Domenica Live e i prediciottesimi, Barbara d’Urso ad Arianna: “L’hai fatto per diventare come me?”
“No, io voglio fare la cuoca”, risponde la ragazza.
Da qualche tempo Domenica Live ha scoperto i prediciottesimi. E non ne può più fare a meno. In un’edizione in cui trovare un ospite di rilievo sembra equivalere alla ricerca del Sacro Graal, Barbara d’Urso non si dà per vinta e organizza talk sulla moda più trash dilagante tra i ragazzini: quella di farsi (fare) un video per celebrare la quasi raggiunta maggiore età. In studio, nella puntata odierna, il solito parterre di opinionisti dalla giornalista Francesca Barra allo psicologo Raffaele Morelli senza farsi mancare i protagonisti di questi piccoli capolavori d’arte varia: i quasi diciottenni (anche se ormai hanno passato la ventina) che si sono prestati a questi video e oggi vengono, imprevedibilmente, derisi sul web. Ma Barbarella dice no.
Questa ragazza ormai la adoro, è sotto la mia ala protettrice. Così Nostra Signora di Cologno introduce Arianna, protagonista del prediciottesimo più controverso (lo trovate in apertura) per via delle sue forme che poco si sposavano con gli outfit e le pose sexy che aveva scelto per dar sfoggio di sé nel video incriminato. Non appena si parla di lei, in sua presenza, il dibattito in studio sale alle stelle: perché questi ragazzi decidono di rendersi ridicoli? Ma soprattutto, parafrasando il titolo del servizio, siamo sicuri che non si tratti di arte?
Morelli, sibillino, subito dopo aver dato la colpa di questo strazio ai genitori dei quasi diciottenni, suggerisce che un’altra causa dei prediciottesimi sia l’aspirazione a diventare come le donne della tv. L’ambizione di ogni ragazza a cui salta in mente di farsi filmare (alla modica cifra di settemila euro!) alle soglie della maggiore età sarebbe quella, secondo lo psicologo, di emulare la vip di turno. E qui scatta la domanda leggermente egoriferita di Barbarella:
Arianna, hai fatto questo video per diventare come me?
La risposta della giovane non lascia spazio a dubbio alcuno:
No, io voglio fare la cuoca.
Applausi (sinceri) a scena aperta.
Ma il dibattito, naturalmente, non si è fermato qui. Tra le mamme presenti in studio che reclamano la possibilità di investire i loro soldi come meglio credono e adducono giustificazioni surreali ai video stessi. Tipo questa:
Secondo lei mia figlia ha fatto questo video per lavorare nel mondo dello spettacolo? Ma per favore! È solamente un ricordo!
Un ricordo, val la pena di ribadirlo, da settemila euro. Ma poi si può andare a parlarne da Barbara d’Urso che, da brava paladina dei più deboli qual è, si sente sicura di chiedere:
Ma ti prendono in giro ancora per questo video? Anche dopo che sei venuta da me in televisione?
Nostra Signora di Cologno tutto può o pensa di poter fare. Le arrivano perfino video di prenovantesimi da parte di arzille vecchine. Passato e futuro del trash a confronto: