Domenica Live, Diaco: “Publitalia dovrebbe essere preoccupata da Lemme su Canale 5” (VIDEO)

Nuovo imperdibile (sic) appuntamento con il talk Lemme a Domenica Live. Nella puntata del 23 aprile 2017 nel salotto di Barbara d’Urso è andato in scena lo scontro dialettico tra Pierluigi Diaco e Serena Grandi. Il giornalista ha esordito rivolgendosi alla padrona di casa e smascherando il gioco televisivo alla base delle ospitate del farmacista:

Tutti si chiedono da ormai due anni perché Barbara d’Urso invita Lemme nelle sue trasmissioni; ovviamente lo invita perché Lemme ha qualcosa da dire; va anche detto che Lemme ormai è diventato un genere televisivo che tu hai inventato in maniera egregia dal punto di vista di chi guarda da casa. Quando questo genere finirà televisivamente, perché finirà, rimarrà la fuffa di cui lei (rivolto a Lemme, Ndr) è rappresentante. Lei pensa di usare la tv, ma siamo noi che facciamo tv a usare lei perché fa ascolti e ci fa fare cassa. (…) Lui viene ospite dalla d’Urso, noi siamo prestati ad andargli contro; più gli vai contro più fai il suo gioco, dovremmo tutti fare lo sciopero del silenzio.

Il clima si è riscaldato quando l’attrice (in collegamento) ha elogiato Lemme, venendo accusata da Diaco di essere “compartecipe alla operazione mediatica” dello stesso Lemma. Così la Grandi ha replicato a muso duro:

Sì, hai ragione, tu sì, che sei un grande fico, alla grande, falla finita. Zitto. Io sono a teatro a fare Shakespeare, tu di che cosa ti occupi? Lemme lo trovo molto affascinante.

Diaco, convinto che Lemme sia un “buffone“, ha risposto dicendo che “lezioni di eleganza non ce le facciamo dare da lei che in questo studio ha zittito una persona sostenendo di essere un premio Oscar“. Lei ha controbattuto:

E tu che cosa sei? Che tipo di giornalista sei? Sei il giornalista di Costanzo?

A proposito di Costanzo, Lemme si è vantato degli ascolti fatti registrare dalla prima puntata del nuovo ciclo del talk, andata in onda giovedì scorso su Canale 5:

Ha fatto il 18% (di share, Ndr) grazie al sottoscritto.

Poi, con pancera e guaina, sulle note di Despacito è entrato in studio Raffaello Tonon, reduce da un’operazione chirurgica grazie alla quale ha aspirato 3 litri di grasso dalla pancia. Ma questa è un’altra, spaventosa, storia.

In chiusura Diaco ha chiesto l’intervento del Ministero della Sanità e ha tirato in ballo Publitalia:

È di una gravità estrema; la concessionaria pubblicitaria che raccoglie la pubblicità per questa rete – prodotti anche per bambini e donne incinta – dovrebbe essere molto preoccupata dal fatto di affidare uno spazio a un buffone come lei su un argomento come questo.

La d’Urso, ovviamente, ha ridimensionato la questione:

Pierluigi, scusami, ma questa storia della raccolta pubblicitaria non c’entra niente!

Cliccando sulla foto qui sotto il video integrale (dal minuto 24).