Domenica In, Selvaggia Lucarelli: la verità fuori dal coro che fa rumoreggiare il pubblico (e alzare una signora)
Domenica In, Selvaggia Lucarelli criticata da una signora del pubblico dopo le sue opinioni su alcuni cantanti di Sanremo 2020
Domenica In ha visto protagonista il Festival di Sanremo 2020, come da tradizione. Sul palco si sono esibiti gli artisti in gara che si sono esibiti nelle prime serate dal 4 all’8 febbraio. A commentare questa edizione, accanto a Mara Venier, diversi giornalisti e alcuni opinionisti come Francesco Facchinetti, Luca Bianchini e Selvaggia Lucarelli.
Proprio lei è stata spesso al centro della contestazione del pubblico presente in sala. Il motivo? Perché semplicemente diceva quello che pensava e, spesso, aveva anche ragione. Il primo momento è avvenuto dopo l’esibizione di Alberto Urso che si è detto felice dell’esperienza ma che ha sottolineato di esserci rimasto male per alcuni commenti sentiti (o letti) da parte della Stampa.
“Ci sono rimasto male perché ho 22 anni, sto seguendo il mio sogno e ho trovato delle critiche poco costruttive dalla stampa… “Peggio di un sonnifero”… le critiche costruttive le prendo, quelle poco costruttive le lascio da parte”.
Se per Facchinetti certi giornalisti non hanno tatto, la Lucarelli è intervenuta:
“Uno non può dare 3 ad un ragazzo di 22 anni?”
Urso ha replicato: “Accetto tutto, anche lo zero, che non piaccia il pezzo… intanto l’importante è il pubblico”.
Selvaggia a quel punto gli ha dato un consiglio giustissimo e soprattutto utile:
“In realtà queste frasi allenano le persone che fanno il tuo e il nostro lavoro…”
Non sia mai. Il pubblico fischia e rumoreggia, portando l’opinionista a rispondere, rivolta alle persone in sala: “A me non frega niente di quello che stanno facendo… Dovresti avere autoironia. Devi essere forte! (rivolta ad Alberto, ndr)”
Il secondo momento è avvenuto dopo l’esibizione di Enrico Nigiotti che si è presentato in gara con Baciami adesso. Se l’anno scorso è stato accolto da entusiasmo e plausi, quest’anno la sua canzone non ha convinto. La stessa Mara Maionchi, da sempre vicino al giovane cantante a livello professionale, ha ammesso che deve lavorare di più come autore alle canzoni.
Selvaggia Lucarelli interviene e sottolinea come la canzone sia meno forte di quella dell’anno scorso e gli domanda non forse non meglio farsi una pausa di un paio d’anni.
Domanda legittima e sensata che personalmente approvo.
Ma apriti cielo.
Una signora del pubblico si è alzata in piedi, criticando apertamente l’intervento dell’opinionista, a tal punto che Mara Venier l’ha invitata ad avvicinarsi al palco per parlare della sua contestazione palese.
E, lì, ecco lo sfogo della donna “contro la signora vestita di rosso” (aka Selvaggia Lucarelli) perché sempre troppo critica. “Sono venuta qui per ascoltare Umberto Urso!” si è lamentata, sbagliando nome del cantante, tra l’altro.
A quel punto, il paragone, così, a gratis.
“Lei è come Tina!”
"LEI STA BENE CON TINA!"
Da #DomenicaIn a #Sanremo2020 del 9 febbraio 2020 su Rai 1.#VeryNormalTRASH pic.twitter.com/GaoeswUvEY
— LA??ER? (@see_lallero) February 9, 2020
Momento di smarrimento e punti interrogativi iniziali sulle teste delle persone presenti in sala per poi scoprire l’arcano paragone: Tina Cipollari di Uomini e Donne.
Mara ha ironizzato, capendo il paragone: “Ah Tina e Gemma! Le adoro!”
“Io amo Gemma” la replica della signora del pubblico mentre, invitata dalla conduttrice, la Lucarelli si è avvicinata alla signora sempre più seccata.
Le ha chiesto cosa facesse nella vita: “Sono una pensionata, non si vede?” la risposta, indicandosi.
Dopo aver specificato che è stata mamma, moglie e casalinga per 50 anni, la Lucarelli la risposto di come ognuno, nella vita, è giusto faccia il proprio lavoro. E siccome lei è giornalista, come da logica, è normale che si esprima e si esponga in prima linea.
Terminato l’intervento e la bagarre nata, Nigiotti ha chiosato con un “generico” consiglio:
Fate più l’amore e siate meno acide
Partendo dal fatto che anche io sarei molto felice di essere meno acido nella vita se questo consiglio fosse davvero efficace, la voce “Fuori dal coro” di Selvaggia Lucarelli ha acceso il pubblico del Teatro Ariston per motivi del tutto insensati. Il giorno dopo la conclusione del Festival, come è sempre stato, Domenica In non ha la funzione di essere una messa cantante (letteralmente) né deve essere una playlist di Spotify per riascoltare le canzoni in gara in playback.
A proposito di Sanremo e le donne. Se a Nigiotti fai notare che la canzone è carina ma era più bella quella dell’anno prima, risponde “Siete acide, fate più l’amore”. Poi dice “è il festival delle donne”. Che fatica.
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) February 9, 2020
E’ normale uno scambio di opinioni, sono -devono!- essere legittime le critiche, le opinioni (anche quelle scomode o che urtano i propri beniamini). Sarebbe stato anche interessante sentire la controparte del pubblico ma, ahimè, tra vari “Umberto Urso e Tina” è stata un’occasione mancata.
In tutto questo meglio ascoltare le opinioni -condivisibili o meno che siano- di Selvaggia Lucarelli piuttosto che ascoltare un elenco di Bravo, Bravissimo, Braverrimo…
A termine puntata, elegantemente e in maniera corretta, Mara Venier chiama Selvaggia Lucarelli e chiede un applauso da parte del pubblico per l’opinionista perché è giusto discutere e scambiare opinioni, ma non deve mai mancare il rispetto.