Domenica In, Saccomanni: “Offeso dal gesto dell’ombrello fatto da Maradona in tv”. La replica: “Lo denuncio”
Il ministro dell’Economia, intervistato a Domenica In, è tornato su quanto avvenne ad ottobre scorso a Che tempo che fa
Il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, ieri ospite a Domenica In, è tornato a commentare il famoso gesto dell’ombrello fatto da Diego Armando Maradona a ottobre scorso a Che tempo che fa in risposta alla domanda di Fabio Fazio sui suoi guai legati all’evasione fiscale che gli viene contestata da Equitalia. Così se in passato, a caldo, Fassina aveva definito quel gesto “miserabile” e Letta aveva ammesso di non averlo gradito (mentre Brunetta incolpava Fazio e Quagliarello difendeva l’argentino per questioni di mero tifo calcistico), ieri Saccomanni ha detto:
Come ministro responsabile dell’agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza mi sono sentito personalmente offeso. Se tutti pagano il giusto le tasse possono scendere chi evade fa pagare di più agli altri.
L’ex fuoriclasse di Napoli e Argentina, tramite l’avvocato Angelo Pisani, ha prontamente replicato al ministro minacciando azioni legali:
Sono stufo di questo atteggiamento, se il ministro non chiarisce io lo denuncio. Io non sono un evasore. Il ministro deve sapere che siamo noi gli offesi insieme a tutti i cittadini onesti: lui non sa di cosa parla.
Il legale Pisani ha poi invitato lo stesso Saccomanni ad un incontro per chiarire la situazione in modo tale da evitare che personalità istituzionali possano tirare in ballo in futuro in pubblico Maradona:
Si persevera nell’errore e nella strumentalizzazione contro il Pibe de Oro solo perché fa notizia. Ancora una volta questa politica ben nota ai cittadini utilizza un’altra vittima innocente del fisco come esempio sbagliato di chi “evade e fa danno agli altri”, diffamando solo ingiustamente il campione del secolo davanti all’opinione pubblica. Se vuole conoscere la verità io sono disponibile ad un confronto costruttivo e pacifico per il bene dell’Italia e della giustizia. Purtroppo così continuando proprio le istituzioni danno prova di non conoscere i fatti, fingendo di non sapere che tale presunta violazione addebitata a Maradona non è mai esistita.