RaiUno si prostra a Sky: Michele Bravi e Carlo Cracco idolatrati a Domenica in

Pochi anni fa c’era il dominio RaiSet, con gli amici di Maria che davano scandalo per il loro monopolio sanremese. Oggi è stato il logo di SkyUno a sovrapporsi a quello di RaiUno, a Domenica In, come se niente fosse. I nuovi miti della tv di stato sono diventati gli dei dell’Olimpo Sky, che tutto può, anche imporre i propri sofisticati modelli televisivi alla trasmissione più nazionalpopolare.

A susseguirsi uno dopo l’altro, nel salotto domenicale di Mara Venier, sono stati Michele Bravi e Carlo Cracco. A precedere entrambi due clip esaustive, peraltro in alta definizione e quindi autorizzate, tratte rispettivamente da X Factor e MasterChef.

Il pubblico di RaiUno ha scoperto all’improvviso che Michele ha vinto X Factor, o ha visto per la prima volta gli insulti dello Chef Cracco a degli aspiranti cuochi, il tutto senza che venissero omessi – come ha fatto la D’Urso con Pechino Express – logo e titolo dei format. Quando si dice una pubblicità coi fiocchi, che neanche quelle per invogliare ad abbonarsi a Sky (pedaggio della Diretta di X Factor su Cielo).

Michele e Cracco – con l’alibi della promozione dei rispettivi cd e libro – sono diventati i nuovi superospiti della domenica pomeriggio, idolatrati, attesissimi, circondati da un grande alone carismatico. La stessa Venier si mostra profonda conoscitrice dei personaggi in questione (nel caso di Michele, gliel’avrà fatto conoscere la nuora Simona Ventura), anche se il trattamento da essi ricevuto su RaiUno è pur sempre all’amatriciana. Prendete Cracco, accolto con una canzoncina che faceva “ma il purè lo fa meglio la Venier”.

D’altro canto, se Masterchef e X Factor hanno contribuito al riconoscimento pubblico dei loro guru, a dispetto della nicchia satellitare (vedi Cracco sbarcato su tutte le copertine), la Rai vuole, ma non può e resta un passo indietro. Così si spiega il talent sull’editoria Masterpiece che scimmiotta cooking e giurie, mentre Fazio ospita Mika a Che tempo che fa ed è in attesa di Bastianich. La Rai vuole fare Sky (che a sua volta, con la diretta fiume di X Factor e il consenso al presenzialismo dei suoi personaggi, vuole fare la Rai). Tutta la tv generalista è diventata un vorrei ma non posso, mentre la tv satellitare vuole farsi sempre più vedere da tutti.