Domenica in arzilla – La Ripa Di Meana e Teddy Reno diventano nonni sprint (col ritorno vintage di Antonella Elia)
Maurizio Costanzo ha invitato Antonella Elia, Rita Dalla Chiesa e Marina Ripa Di Meana per raccontarle come nonne o ex-nipoti
Il copyright del cortocircuito tra palco e realtà, in televisione, ce l’ha da sempre Maurizio Costanzo. A rivendicarlo fino in fondo è la linea editoriale della “nuova” Domenica in, che oggi ha realizzato il cocktail più arduo: umanizzare fino in fondo il vip di turno.
Il filo conduttore della puntata, in piene Feste di Natale in famiglia, è stato quello dei nonni e la domanda del giorno era: “meglio sprint o tradizionalisti?”.
In qualità di esponenti della prima categoria abbiamo visto degli adorabili nip capitanati da nonna Wanda, sicuramente ripescata tra le carampane della prima ora del Costanzo Show. La signora ha dispensato le sue perle di saggezza, oltre che le ricette dei suoi piatti caserecci che hanno conquistato Paola Perego, desiderosa di portarsela a casa (davvero o per fare scena?).
D’altro canto l’altra faccia dell’essere nonni oggi è stata personificata da Marina Ripa Di Meana, per la prima volta proposta al pubblico non per i suoi cappelli (evocata dalla stessa Wanda) ma attraverso il rapporto con le nipoti. Certo, la contessa ha confermato fino in fondo il suo fare eccentrico e moderno, visto che alle nipoti ha sempre passato le scarpe o le ha esibite con lei in società.
A raccontare la propria esperienza in fatto di nonni, mentre delle foto private scorrevano sul vidiwall, sono state anche Rita Dalla Chiesa e sua figlia (immancabile il riferimento al Generale). Per non parlare di un gradito ritorno televisivo, quello di Antonella Elia. Abbiamo scoperto, infatti, che la svampita showgirl è stata cresciuta da sua nonna, avendo perso la mamma quando aveva un anno e mezzo.
L’ex naufraga dell’Isola dei famosi ha anche svelato cosa sta facendo ora:
“Sono impegnata a teatro in un bellissimo spettacolo con Giacomo Rizzo che voi conoscerete. Il nostro è un varietà come credo non ne sono stati fatti da parecchi anni, dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri, Café Chantant, macchiette, canzoni, musiche dal vivo. Molto allegro. E’ un percorso di vita, di storia, di spettacolo”.
Da lì a poco si è esibito a Domenica in Teddy Reno, presentato da Salvo Sottile come un 90enne con una grande voglia di vivere. Insomma, tutta la puntata è stata all’insegna del “sembri un ragazzino”, consegnando un’immagine della terza età arzilla e pronta a contaminare vip e nip. La grande intuizione di Maurizio Costanzo è stata proprio questa: trovare nella famiglia un indice di identificazione trasversale, senza distinzioni tra famosi e non.