Discovery, salta Maria de Filippi (“La proposta non si è perfezionata”), slitta Sabrina Ferilli?
L’attrice avrebbe dovuto condurre Le vite degli altri. Potrebbe farlo più avanti.
Maurizio Crozza poteva non essere l’unico ‘colpo grosso’ di Discovery, quello che possiamo descrivere come il quarto polo televisivo dopo Rai, Mediaset e Sky (comunque, se la giocano). L’agguerrito gruppo guidato da Marinella Soldi, infatti, era in trattativa anche con altri nomi importanti dello spettacolo italiano. Sabrina Ferilli, scrive Domenico Naso sul sito de Il Fatto Quotidiano, avrebbe dovuto condurre una nuova edizione de La vita degli altri, la trasmissione andata in onda qualche anno fa su La 7 con Angela Rafanelli. La produzione sarebbe affidata a MediaMai di Davide Maggio e Toro Produzioni.
Niente da fare (per ora): “A meno che non c’entri Beppe Caschetto, potentissimo manager di star televisive tra cui Maurizio Crozza e da poco, appunto, Sabrina Ferilli […] Caschetto potrebbe aver pensato sia meglio congelare il progetto Le vite degli altri, concentrarsi almeno fino ai primi mesi del 2017 sul progetto Crozza e poi si vedrà. Le riprese de Le vite degli altri ora sono fissate per il 2017, con una messa in onda che giocoforza slitta alla stagione successiva. Sempre ammesso che alla fine il programma si faccia davvero. E a quanto pare le probabilità sono sempre più scarse”, si legge sul Fatto.
Ma il colpo doveva essere, soprattutto, Maria de Filippi. Le era stato proposto un canale tutto suo: “Per chi fa il mio lavoro, queste proposte sono bellissime. Se questa proposta fosse vera, sarebbe difficile non pensarci. Dopodiché, dovresti avere tutti gli strumenti per farlo…”, si era sbilanciata la conduttrice, facendo impensierire non poco i dirigenti Mediaset. Poi, solo poche settimane fa: “Il mio contratto con Mediaset scade, però non ne voglio parlare. Non mi piacciono le trattative sui giornali”.
Allarme rientrato: Maria de Filippi rimane a Mediaset. Laura Carafoli, svp content & programming di Discovery Italia, ha sentenziato: “Abbiamo parlato a lungo ma purtroppo la proposta non si è perfezionata. Il dialogo, però, è stato stimolante”.