Diritti tv Serie A – L’Antitrust apre un’istruttoria: “Abuso di posizione dominante”
L’asta per l’assegnazione dei diritti tv della Serie A è nel mirino dell’Autorità Antitrust che in una nota ha annunciato di aver aperto un’istruttoria per verificare se la Lega Calcio abbia agito nel rispetto della normativa sulla libera concorrenza. L’ipotesi, sostenuta dall’autorità presieduta da Antonio Catricalà, è che la Lega abbia commesso un abuso confezionando
L’asta per l’assegnazione dei diritti tv della Serie A è nel mirino dell’Autorità Antitrust che in una nota ha annunciato di aver aperto un’istruttoria per verificare se la Lega Calcio abbia agito nel rispetto della normativa sulla libera concorrenza. L’ipotesi, sostenuta dall’autorità presieduta da Antonio Catricalà, è che la Lega abbia commesso un abuso confezionando i pacchetti per il satellitare e per il digitale terrestre su misura per i competitor attualmente sul mercato: Sky Italia, Mediaset Premium e Dahlia Tv. Nella nota che annuncia l’apertura dell’istruttoria si legge:
La Lega Calcio sembrerebbe aver preferito determinare le condizioni per una minore competizione tra gli operatori della pay tv nello sfruttamento dei diritti, per assicurarsi gli introiti attesi, limitando l’incertezza legata al risultato della gara. Il minore grado di concorrenza tra gli operatori della pay tv che ne potrebbe derivare può evidentemente avere effetti negativi sui consumatori, che potrebbero dover pagare prezzi più alti a fronte di una inferiore varietà e qualità dell’offerta. I Pacchetti predisposti non risultano adeguati a garantire condizioni di assoluta equità, trasparenza e non discriminazione ai partecipanti alle procedure competitive e a consentire una partecipazione alle stesse da parte di una pluralità di operatori delle diverse piattaforme, come invece richiesto dalla normativa vigente.
La mossa dell’Antitrust non giunge su sollecitazioni esterne, nei fatti i “soggetti terzi” agli operatori della pay tv già presenti e che sarebbero favoriti dall’attuale formulazione dei pacchetti non esistono. La Lega Calcio, più che aver abusato della sua posizione dominante sembra piuttosto essersi limitata a “fotografare” la situazione cercando di proporre pacchetti che gli consentano di raggranellare più denaro possibile dall’asta. Chi avrebbe le capacità economiche e la volontà per mettere in piedi una nuova piattaforma sul digitale satellitare o terrestre in queste condizioni di mercato?