DiMartedì | Puntata 3 ottobre 2017

Inizia la diretta.

Cacciari, Davigo, Fornero e Lino Banfi tra gli ospiti della puntata. Floris annuncia una sorpresa in apertura.

(1/4) Ospiti stasera a #dimartedì Pircamillo #Davigo, Massimo #Cacciari, Lino #Banfi, @alesallusti, @CarloCalenda, Ilaria #DAmico

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(2/4) Ospiti stasera a #dimartedì Maria Grazia #Contini, Elsa #Fornero, @carlaruocco1, Giuliano #Cazzola, @VitoMancuso, Maurizio #Landini

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(3/4) Ospiti stasera a #dimartedì Massimo #Giannini, @fralaforgia, Aldo #Cazzullo, Gaetano #Pedulla, @giorgiaseru, @mariolavia

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(4/4) Ospiti stasera a #dimartedì @MassimoMallegni , @AndreaRomano9, @SimonaAtzori, Valentina #Vitale, @npagnoncelli #Ipsos, @GnocchiGene

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Floris apre con Lino Banfi. Ovazione in studio.

Banfi parla del degrado di Roma: “Faremo di più dice il sindaco, ma di più ci sono solo i topi!”. Poi ammette di votare più per la persona che per il partito.

Banfi: “Di Maio l’ho conosciuto, con me è stato carino. Lo vedo ben disposto, anche perché non urla come il suo capo”.

Banfi interpellato su Grillo, Renzi e Berlusconi.

Banfi: “Ieri ho conosciuto il Presidente del Senato. Gli ho detto: ‘io sono grasso di costituzione, lei di istituzione'”.

Banfi legge una lettera che ha scritto per Giovanni “Juan” Floris.

La copertina di Gene Gnocchi.

Gnocchi su Ilaria D’Amico ospite: “Quando il gatto è in ritiro con la Nazionale i topi ballano da Floris”.

Gnocchi: “Ho deciso di scendere in campo, lo faccio per l’Italia. Ho fondato il mio partito: Il Nulla”.

Gnocchi politico propone il Gratta e vinci per l’immigrato: gratta e resta. Poi lancia l’hashtag #ioscelgoilnulla e mostra il video di adesione di Cristina D’Avena.

Si parte da Piercamillo Davigo, ospite in studio.

Sulle parole di Renzi, Davigo: “Io non faccio paura, io faccio rispettare la legge”.

Davigo distingue tra la valutazione giudiziaria e quella politica facendo l’esempio di un segretario di partito prescritto ma reo confesso.

Si aggiunge in collegamento Massimo Cacciari e Ilaria D’Amico. In studio anche Mario Lavia e Massimo Giannini.

Davigo: “So distinguere i ladri dai non ladri”. Lavia ribatte citando i casi Del Turco, Mastella, Penati, Errani”Davigo: “Penati è stato prescritto”.

D’Amico: “Siamo in un’epoca dove il tema che paralizza è la capacità o l’incapacità di amministrare le cose”. Cacciari parla di “Paese corrotto”.

Giannini: “La politica fa un uso politico della magistratura”.

D’Amico: “La prescrizione arriva per lentezza magistratura. Dopo 4 anni per una denuncia per frode devo ancora essere ascoltata”. Davigo: “La giustizia in questo Paese non funziona per un eccesso di domanda, dovuta al fatto che in Italia conviene violare la legge”.

Un servizio introduce il tema dei privilegi dei politici, tra cui il vitalizio.

Ruocco (M5S), Cazzola, Landini e Sallusti a discuterne.

Si parla anche di contributo di solidarietà per i pensionati d’oro.

Cazzola: “Lo stop al contributo di solidarietà da parte della Corte Costituzionale è giusto”. Anche Sallusti contrario al contributo.

Sallusti: “Davigo fa il moralista ma la categoria dei magistrati è la più privilegiata dal punto di vista fiscale”. Pubblicità.

Il ministro Carlo Calenda in studio.

Calenda su Roma: “Ho pensato di mettere tutti intorno a tavolo, ma il sindaco Raggi non mi ha richiamato; ora è arrivato l’sms ed abbiamo fissato l’incontro per il 17”. Pubblicità.

Si parla delle storture del sistema delle pensioni e delle tasse. Protagonisti del talk Fornero, Davigo e Fornero.

Fornero: “Oggi i lavoratori devono sapere che ogni euro di contributi versati aumenterà l’assegno previdenziale”.

Gli stipendi dei dipendenti della Camera torneranno a salire per un totale di spesa di 8 milioni di euro in più. Giannini: “Privilegiati, questo non è socialmente sostenibile”.

In studio Aldo Cazzullo, che ha scritto un libro dal titolo Metti via quel cellulare. Confronto con i due suoi figli.

Cazzullo: “Usate meno e usate meglio i cellulari”.

Si passa al tema dell’integrazione con un reportage sui rom di Scazzola. Talk affidato a Sallusti, Vito Mancuso e Giorgia Serughetti.

Per Sallusti quella dei rom di vivere nel degrato è “una scelta culturale”. Serughetti dissente.

Serughetti: “Le ronde fanno paura, sono basate sul rancore”.

Altro reportage di Scazzola, stavolta sui senza tetto che vivono sul Lungotevere.

Sallusti: “Cosa paghiamo le tasse a fare?”. Applausi dello studio.

Sallusti: “Gli italiani non sono razzisti, non ce l’hanno con le etnie, ce l’hanno con i delinquenti”.

Per Sallusti la soluzione è la tolleranza zero: “Meglio usare la durezza”.

In un servizio il degrado negli autobus di Milan: la circolare 90-91.

Serughetti risponde a Sallusti: “I costi umani della tolleranza zero sono elevatissimi, attenzione”.

In onda un servizio sulle armi.

In onda un reportage sul degrado a Villa Pamphili.

In un servizio si parla di bagno in vasca col vino! Poi pubblicità.

Si rientra in studio con l’esibizione di Simona Atzori, la ballerina senza arti superiori.

Monologo della Atzori: “Dissi a mia madre che volevo ballare. Mi rispose: ‘ti diranno che non è possibile ballare senza le braccia’. Oggi io danzo, dipingo, scrivo, comunico al mondo che è possibile. Sono riuscita a ballare senza braccia perché c’ho creduto, la vita è quello che hai, non ciò che non hai”.

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I sondaggi, illustrati da Vicsia Portel.

Si apre il talk sull’attualità politica. Ospiti in studio Andrea Romano, Francesco Laforgia, Massimo Mallegni e Gaetano Pedullà.

Romano su Mdp: “Se non votate il Def dovrete prendervi la responsabilità davanti agli italiani”. Laforgia attacca: “Dici menzogne”.

Rassegna stampa dei quotidiani di domani a cura di Vicsia Portel.

In onda un servizio sui parlamentari con problemi giudiziari.

In studio la pedagogista Contini, per parlare di emozioni.

Contini: “I politici attivano emozioni aiutati da mass media. Oggi sono meno spettacolari ma più familiari e sempre presenti”.

In studio Valentina Vitale, coach della Nazionale italiana di surf.

Finisce la puntata (per la seconda volta consecutiva Floris ha tagliato alimentazione, salute e igiene). Alè.