DiMartedì | Puntata 14 marzo 2017

Inizia la puntata. Floris cita i nomi di alcuni ospiti e poi lancia la pubblicità. Ci saranno anche Di Battista del M5S, il ministro Orlando, Maurizio Costanzo e Pisapia.

Mario Monti in studio: “L’Italia sta messa bene dal punto di vista dei conti dello Stato, sta messa male per la ripresa economica”.

Monti attacca Renzi: “Non si può pretendere che presti molta attenzione alla realtà e alla verità”.

Sul rischio aumento dell’Iva: “Il rischio c’è, è la cosa più negativa che ci sia per l’economia”.

Monti: “Non mi vedrete mai più in campo”.

Costanzo in collegamento. La prima domanda per Monti è: “potrebbe fare un corso accelerato a chi si occupa oggi di economia?”.

Di Battista in studio. Floris sottolinea i tanti applausi che lo accolgono.

Di Battista annuncia: “I primi mesi del nostro eventuale governo saranno difficili. Nei ministeri troveremo anche dirigenti che ci mettono il bastone tra le ruote”.

Costanzo a Di Battista: “Visti i primi tempi della Raggi, la possibilità che voi andiate al governo nazionale non vi dà preoccupazione?”

Nuzzi e Giannini in studio.

Prima domanda di Nuzzi sul codice etico del M5S.

Giannini: “Lotti, stando al codice etico del M5S, non si dovrebbe dimettere. Ma voi chiedete le sue dimissioni!”.

Di Battista: “Il M5S è democratico. Grillo non è un capo supremo”.

Sulla giustizia, Di Battista: “Con il M5S i fondi per le intercettazioni aumenteranno; la prescrizione si deve interrompere quando c’è il rinvio a giudizio”.

I giornalisti incalzano Di Battista sui 7 miliardi di euro da trovare in 90 giorni. Il grillino in evidente difficoltà.

Di Battista spiega che il M5S è pronto a “razionalizzare la spesa pubblica”, ma i primi tagli devono riguardare i “privilegi” della politica.

Di Battista su Renzi: “Bugiardo seriale”.

Di Battista sull’euro: “È morente, è un sistema di governo, non una moneta”.

Floris: “Cosa si è fatto alla mano?”: Di Battista: “Sono caduto dalla mia bicicletta blu”.

Ovazione per l’uscita di scena di Di Battista. Un servizio introduce il nuovo talk con Giordano, Zucconi, Pisapia e Orlando.

Pisapia: “Anche Renzi ha fatto delle sparate demagogiche, le ha pagate al referendum”.

Costanzo: “Almeno Orlando è nuovo, al Lingotto ho visto reducismo da far accapponare la pelle”.

Zucconi: “Se il Pd non riesce a tenere unito il partito come fa a tenere unito il Paese?”.

Pisapia: “Non voterò il Pd”.

Orlando incalzato da Giordano sul caso Consip.

Pubblicità.

Si apre la pagina dedicata al fisco. Cosa e come rottamare le cartelle.

Si torna sul caso Consip. In studio Nuzzi e Giannini.

Dopo la pubblicità, la pagina dedicata a alimentazione, salute e igiene.

Paola Meo e Tiziana Stallone in studio; Antonio Caprarica in collegamento.

Si parla anche del peso del cuscino. E di acari.

Il professor Ticca in collegamento: “La frutta va mangiata anche a fine pasto”.

Ticca: “2 bicchieri di vino al giorno per l’uomo, uno per la donna”.

Vicsia Portel dalla redazione: “È già mercoledì, quindi buongiorno”.

Il ministro Valeria Fedeli in studio. Floris tira in ballo subito le polemiche sulla sua laurea.

In studio si aggiungono Calessi e Viola. Caprarica in collegamento. Si parla della politica dei bonus.

La Fedeli definisce “grave errore” quello commesso da chi ha lasciato il Pd.

Sondaggi.

Se un ladro entra in casa è giusto che il proprietario si difenda da solo, anche sparando?

In studio Fernando Masullo, si parla anche del suo ultimo libro Mr President.

Masullo: “Trump è un 70enne biondo e vanesio. È inaffidabile. Si sta mettendo contro tutti”.

Finisce la puntata. Alè.