Home DiMartedì il talk politico più reality che c’è (ma ad avercene). Floris certezza

DiMartedì il talk politico più reality che c’è (ma ad avercene). Floris certezza

Sesta edizione al via, nella prima puntata il Conte Bis e le mosse dell’opposizione.

pubblicato 10 Settembre 2019 aggiornato 9 Novembre 2020 14:48

Probabilmente è il miglior programma di questo genere sul campo televisivo. DiMartedì fortunatamente è tornato e sottolineiamo fortunatamente dato che qualcuno che ti deve far capire – sul serio – qual è la reale situazione della politica in Italia ci deve pur essere in mezzo al marasma delle urla.

Quel qualcuno è Giovanni Floris, ottimo conduttore di 3 ore e mezza di trasmissione che ha gestito con destrezza il via vai di ospiti e collegamenti, con il piglio di chi ha l’abitudine dei tempi tecnici e con la testa di chi si mette nei panni del telespettatore medio che vorrebbe capire, domandare, sapere. Il ruolo del giornalista e conduttore si è manifestato in tutta la sua indiscussa determinazione davanti a ospiti del calibro di Luigi di Maio, Nicola Zingaretti e Carlo Calenda: tre personalità di spicco della politica di queste roventi settimane.

E’ con loro che l’attenzione di DiMartedì si catalizza mettendo in pratica un format ormai affermato della quale vi parlammo già in tempi non sospetti e che avvicinammo al senso della VAR, da una parte lo svolgimento del talk in studio mentre da dietro le quinte viene mostrato l’ospite che spesso e volentieri è la voce contraria alle parole che vengono dette dall’ospite che in quel momento sta parlando davanti al conduttore.

Una tecnica che diventa interessante, accattivante. Ricorda per vaghi tratti le stesse particolarità che possiamo vedere nei reality show (al Grande Fratello VIP e NIP hanno usato lo stesso trucco per i confronti) e che appetisce televisivamente, incuriosisce. Non a caso, il fatto che la politica sia figurativamente il primo vero reality show del nostro paese è un appunto da non sottovalutare, ma La7 ne ha fatto tesoro.

La differenza sostanziale per la quale DiMartedì meriterebbe un plauso rispetto ad altri programmi della stessa leva è che questo non è un talk urlato, bensì misurato ed è questa la qualità più piacevole da riscontrare.

Insomma se c’è qualcuno che si sta chiedendo se può esistere un talk politico immune da bagarre, senza che i ragionamenti parlati vengano tagliati bruscamente e che possa perfino informare ha trovato la risposta: Sì, c’è.

Segui la diretta su TvBlog:

  • 21:16

    Il pubblico de La7 attende Floris, e noi con loro. La Gruber imperversa ancora

  • 21:21

    “Poca pubblicità e iniziamo” tempo dell’intervento: 4 secondi, contati sulla mano.

  • 21:26

    Via, si parte! ad interpretare la sigla del programma, Sixteen tons, il grande trombettista e jazzista italiano Fabrizio Bosso. Veloce panoramica sugli ospiti di stasera, Cottarelli fa ‘ciao ciao’ con la manina mentre lo inquadrano. Altri 80 secondi di pubblicità, si vuole far cassa.

  • 21:27

    Intanto il talk show condotto da Giovanni Floris ospiterà: Nicola Zingaretti, segretario del Pd, Luigi Di Maio, ministro degli esteri, Pier Luigi Bersani, articolo Uno, Carlo Calenda, Siamo europei, Carlo Cottarelli, direttore osservatorio conti pubblici italiani, Elsa Fornero, Marco Damilano direttore de L’Espresso, Concita De Gregorio giornalista e scrittrice, Pietro Senaldi, direttore Libero, Luca Sofri, direttore Il Post, Alessandro Sallusti, direttore Il Giornale, Ilaria D’Amico, conduttrice Sky, Alan Friedman, giornalista e scrittore, Antonio Funiciello, giornalista e scrittore, l’avvocato Aduc Emmanuela Bertucci, Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos.

  • 21:28

    Ci siamo, i minuti d’attesa sono stati ripagati con uno sprint per l’ingresso di Luigi di Maio, primo ospite. Si parla del nuovo governo, il Conte 2 appena ‘fiduciato’ da Camera e Senato

  • 21:30

    Di Maio “La fiducia degli italiani va trovata ogni giorno nel proprio comportamento delle istituzioni e nel realizzare le cose” e la regia furbina apre uno ‘split-screen’ con Nicola Zingaretti che guarda interessato la chiacchierata

  • 21:35

    Floris è ficcante: “Voi eravate quelli che volevate aprire il parlamento come una scatoletta di tonno, ma a voi il tonno piace!” Di maio raccoglie la battuta e scherza: ” Ma come si apre, si urla? Intanto il tonno è degli italiani”

  • 21:37

    Di Maio risponde alle polemiche dell’opposizione e parla del ruolo di Conte nell’attuale governo: “Non è nuovo leader M5S, il suo ruolo è di continuare a realizzare il programma di governo”

  • 21:42

    Al Movimento 5 Stelle viene rinfacciato un passato di veleni con il Partito Democratico, Di Maio: “Ero uno dei più scettici ma lavorando insieme ho scoperto punti in comune su argomenti come salario minimo e acqua pubblica”

  • 21:45

    Quando il politichese prende le sembianze del reality show è questo il momento in cui un telespettatore se ne rende conto. Floris elenca tutti gli insulti del M5S al PD

  • 21:48

    Continuano le inquadrature dalla stanza delle sorprese. Ah no. Non è il GF.

  • 21:50

    Tema immigrazione, sentitissimo “E’ l’unico grande tema su cui si sono creati un’identità una sedicente destra e una sedicente sinistra, ora c’è un Ministro degli esteri che gestirà la situazione e sono felice che ci sia”

  • 21:55

    E’ finita la stagione dei mal di pancia interni? Di Maio è ottimista: “Lavoreremo insieme, è una grande opportunità

  • 21:58

    Floris ha salutato Di Maio per accogliere l’alleato Nicola Zingaretti, segretario del PD. Anche lui apre con un messaggio di pace: “Nessun litigio, gli italiani sono stanchi” e su Salvini (senza nominarlo): “Si è reso conto che la sua esperienza di governo stava fallendo”

  • 22:04

    Zingaretti sul nuovo governo è sicuro: “E’ una grande scommessa per ridare speranza agli italiani. Basta con la stagione dell’odio. Guai a pensare che possa esistere un governo fatto di nemici”

  • 22:05

    Il giornalista punzecchia: “Di Maio non sembrava così confidente” risposta: “Non giudico, io dico che il PD mette al centro idee che erano scomparse dalla politica”

  • 22:11

    Zingaretti su Conte: “Non lo conosco tanto” mentre sulla manifestazione di piazza FI/FDI e Lega: “Non li temo”

  • 22:15

    E quando meno te l’aspetti…Ilaria d’Amico (che di politica ne sa qualcosa)

  • 22:20

    I giornalisti e scrittori Marco Damilano e Concita De Gregorio non stanno facendo una passeggiata per lo studio, attendono il loro turno.

  • 22:21

    Ed ora via Zingaretti si passa al “Processo alle interviste” un programma nel programma. Il commento di Damilano, De Gregorio, Sallusti (Direttore de Il giornale) che dice “Ho sentito 3 premier, uno alla camera e al senato e altri 2 stasera qui” e d’Amico. Si aggiunge anche Carlo Calenda (ex PD, ora Siamo Europei)

  • 22:25

    Calenda: “Io non ci sto a questo governo perché stiamo parlando di due partiti che della loro inimicizia ne hanno fatto il loro DNA. Ci sono delle giravolte continue per paura di andare alle elezioni”

  • 22:26

    Le motivazioni per la quale Calenda ha scelto di prendere le distanze tanto da dimettersi dal PD sono chiare. Su Salvini afferma: “Penso che sia una persona poco capace, se sei una persona che pensi che sia incapace lo affronti”

  • 22:42

    Il dibattito continua prima di un secondo spazio pubblicitario dopo un lungo blocco di oltre un ora e venti minuti

  • 22:49

    Si ritorna in onda con Elsa Fornero e il professore Carlo Cottarelli, ora è l’economia a prendersi la scena.

  • 22:53

    Fornero: “C’è un elenco di buoni intenzioni ma non hanno specificato da dove prenderanno i soldi, così si può illudere gli italiani sugli interventi da attuare”. Cottarelli pessimista sulle azioni del governo appena entrato: “Bisogna trovare 15 mld per evitare l’aumento dell’Iva e poi altri 10-15 mld quindi in totale circa 30 mld. L’Ue però non è probabile che accetti un bilancio tutto in deficit”

  • 22:55

    Altro stop per la pubblicità? Ah. Dopo neanche 10 minuti?

  • 23:02

    E’ il turno di Pierluigi Bersani che entra in studio

  • 23:07

    Bersani: “La Costituzione non dice che le elezioni le convoca chi è avanti nei sondaggi, ecco quindi che è doveroso cercare una nuova soluzione parlamentare”

  • 23:10

    Anche Bersani non è tanto convinto del nuovo governo giallo-rosso

  • 23:20

    Bersani sul problema dell’immigrazione: “I barconi non creano allarme sociale ma bisogna intervenire sui barchini che non sono raccontato dai giornali ma che avvengono tutti i giorni sulle nostre coste”

  • 23:41

    Luca Sofri parla del Conte 2 “Nonostante sia critico nei confronti di questo governo, bisogna riconoscere che i partiti che compongono la maggioranza sono quelli che hanno preso più voti alle elezioni e quindi hanno pieno mandato elettorale”

  • 23:53

    Il sondaggio di Nando Pagnoncelli, al 54% degli intervistati non piace il nuovo governo in carica

  • 0:08

    Un veloce sguardo alla rassegna stampa di domani prima di entrare nella parte DiMartedìPiù

  • 0:18

    Torna Elsa Fornero che ci parla di un altro degli argomenti caldi del periodo, l’IVA: “L’aumento può creare problemi alla crescita del Paese e i poveri pagheranno molto di più, in proporzione, il rincaro dei prezzi”

  • 0:25

    Emmanuela Bertucci (Avvocato ADUC) sull’IVA imposta anche alla scuola guida: “La retroattività è incredibile perché le scuole potrebbero chiedere i soldi ai clienti dal 2014 a oggi” insomma nulla di buono all’orizzonte. Si alternano servizi degli inviati dedicati a famiglie con problemi legati all’economia e ai salari troppo bassi per compare casa e quindi aprire mutui

  • 0:39

    Ritorna Gene Gnocchi per la sua pagina di satira: “Ciao Giovanni so che con la tua abbronzatura hai rischiato grosso per via del decreto sicurezza” il comico ha aperto una piattaforma, la piattaforma Gnocceau (scimmiottando la Rousseau).

  • 0:43

    “La prima dichiarazione di Di Maio ministro degli esteri: saremo leali alla NATO, beh dopo Lino Banfi all’UNESCO, Fausto Leali alla NATO è perfetto”

  • 0:48

    Chiusura in musica con il duo Tandem.

  • 0:50

    Non cambia mai il saluto finale di Floris: “Alè”. Finisce qui l’appuntamento di DiMartedì

DiMartedì nuova edizione 2019/20, torna il talk politico condotto da Giovanni Floris

Stasera alle 21.10 su La7 torna diMartedì, il programma di Giovanni Floris, giunto alla sua sesta edizione. TvBlog lo seguirà in liveblogging.

DiMartedì, puntata 10 settembre 2018: anticipazioni

Al centro della trasmissione un occhio di riguardo a quelle che sono le prospettive del nuovo governo guidato da Giuseppe Conte, le strategie dell’inedita maggioranza M5S-Pd e quelle dell’opposizione di Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Tra gli ospiti della puntata di stasera del talk di La7 i protagonisti delle istituzioni, della politica e dell’economia.

Interviste, confronti, collegamenti, approfondimento, mini talk, i sondaggi di Nando Pagnoncelli e la satira di Gene Gnocchi.

DiMartedì, dove seguirlo

DiMartedì va in onda tutti i martedì su La7 al canale 7 del digitale terrestre e Tivusat o in HD al canale 507 del DTT.  In live streaming sul portale dell’emittente: https://www.la7.it/dirette-tv

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