DiMartedì | Puntata 10 ottobre 2017

(1/4) Ospiti stasera a #dimartedì @monspaglia , @luigidimaio, @paolo_magri, Mariagrazia #Contini, Giuliano #Cazzola

— diMartedì (@diMartedi) 10 ottobre 2017

(2/4) Ospiti stasera a #dimartedì @PIERPARDO, Eugenio #Scalfari, Massimo #Giannini, @GiancarloCanc, @masechi, @BEmmanuela

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(3/4) Ospiti stasera a #dimartedì Massimo #Franco, @FrancoBechis , Laura #DelSanto, @EAlessandrucci, @ilariasotis, @myrtamerlino

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(4/4) Ospiti stasera a #dimartedì @BelpietroTweet, @luisellacost, @Cesare_Damiano, @NPagnoncelli di #ipsos . La copertina è di @GnocchiGene

— diMartedì (@diMartedi) 10 ottobre 2017

Floris lancia la puntata annunciando Eugenio Scalfari per iniziare.

Si parte, in effetti, da Eugenio Scalfari, intervistato in studio da Giovanni Floris.

Scalfari: si rivolge al pubblico in studio: “Non applaudite troppo”. E il pubblico applaude di nuovo.

Scalfari: “I grillini non hanno un programma, vogliono solo fare piazza pulita”. Di Maio ascolta da dietro le quinte e scuote la testa.

Scalfari: “Il M5S amministra Roma e Torino? Un disastro tutte e due!”.

Scalfari ne ha pure per Renzi: “Vuole governare da solo, ha fatto l’errore di spostare il Pd più sul centro che verso la sinistra”.

Su D’Alema: “Ha il difetto che o è lui il primo oppure aiuta il secondo e lo fa fuori”.

Su Salvini: “Bisognerebbe chiuderlo in un cancello”.

Scalfari: “Penso che Gentiloni è bravissimo”.

La copertina di Gene Gnocchi.

“È stato assegnato lo ius soli a Carlo Conti. C’era anche suo nonno, Kunta Konti”.

Di Maio replica a Scalfari: “Il programma elettorale c’è dal 2009, lui non l’ha letto”.

Di Maio ribadisce che presenta la sua squadra di governo prima delle elezioni.

Di Maio sulla legge elettorale: “Persino Salvini si vende per qualche poltrona pur di fare una legge contro di noi”.

Un servizio spiega come funzionerà la legge elettorale.

Costamagna definisce “vergogna” la legge elettorale in questione.

Franco: “Il M5S si è fatto fregare, non aveva previsto né il ricorso alla fiducia né che gli altri partiti si mettessero d’accordo”.

Di Maio prende la palla al balzo: “Questi partiti mi sorprendono sempre, in peggio”.

Anche Myrta Merlino in studio. La sua prima domanda a Di Maio è sulla “sceneggiata” delle primarie del M5S.

Di Maio sulla prescrizione: “Noi vogliamo abolirla”.

Di Maio: “No alla patrimoniale, alzare le minime, superare la legge Fornero, creare posti di lavoro con investimenti”.

Giannini sui grillini: “Non sono corrotti, ma sono pasticcioni. E ondivaghi sul tema della giustizia”.

Giannini incalza Di Maio sulla Raggi sotto processo per falso.

Di Maio conferma che la Raggi dovrebbe dimettersi in caso di condanna in primo grado.

Di Maio: “Berlusconi dice che sono un meteorino? Forse sono un meteorite che spazzerà via i dinosauri!”. Floris: “Questa era preparata, onore a Rocco Casalino che l’ha scritta!”.

Di Maio conferma il limite di due legislature per i parlamentari del M5S.

Giannini: “Di Maio ha fatto un’uscita infelice sui sindacati”. Costamagna: “Uscita triste, ma quando Renzi attaccava i sindacati l’informazione non parlava di fascismo come fa oggi con Di Maio”.

Di Maio incalzato anche sull’eventuale referendum sull’euro. Pubblicità.

Si riparte con un reportage dal campo rom a Castel romano. Il monsignor Paglia in studio, con promozione del suo libro Il crollo del noi.

Ancora pubblicità, poi si parla di pensioni.

Un servizio introduce il tema della scadenza del contributo di solidarietà sui vitalizi.

Alessandrucci, Cazzola, Giannini, Bertucci, Bechis, Damiano e Sotis a discuterne.

L’ex magistrato Ayala prende due vitalizi (per un totale di 11 mila euro mensili): “Sì, sono privilegi”.

Un servizio spiega cosa sono i contributi figurativi.

Un servizio racconta che si possono anche accumulare vitalizi di reversibilità.

In studio si aggiunge la commercialista Del Santo.

Si parla anche dell’opzione donna. Cazzola: “Le donne fanno bene a lamentarsi, solo gli uomini vanno in pensione anticipata”.

Floris annuncia una sorpresa, ossia Rocco Tanica. Prima, però, pubblicità.

Ecco la sorpresa: Tanica news.

Rocco Tanica: “Sono a Londra, una città abbastanza grande. Qui succedono poche cose e quelle che succedono non si capiscono perché sono in lingua inglese”.

Tanica propone la barzelletta sul premier Gentiloni. Anche una sul sindaco Raggi. Umorismo surreale.

Ecco la rubrica “Gente che vota”.

Dopo la pubblicità inizia È già mercoledì.

Vicsia Portel dalla redazione mostra le prime pagine dei quotidiani di domani.

Fascistellum è il titolo del Fatto Quotidiano.

In studio torna monsignor Paglia.

I sondaggi di Ipsos. La rabbia è lo stato d’animo prevalente tra gli intervistati.

Cancelleri (M5S) in collegamento. In studio Mario Sechi. Si parla delle elezioni in Sicilia.

Pierluigi Pardo in studio. Intervista per la promozione di Lo stretto necessario, il suo romanzo.

Floris omaggia Biscardi e a Pardo dice: “Molti dicono che tu sia il suo erede”. Lui: “I miei riferimenti sono Galeazzi e Beppe Viola”. Poi però spende parole di stima verso Biscardi.

In studio il professor Magri. Si parla di Catalogna.

Si chiude con la pedagogista Contini. Si parla di gestione delle emozioni.

Finisce la puntata. Alè.