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Digitale Terrestre: Lo Switch-Off accelera, ma c’è il rischio ricorso

Lo Switch-Off italiano accelera. Il passaggio al digitale terrestre, almeno stando al nuovo piano approvato dal CNID (composto da rappresentanti di AgCom, delle Regioni, delle associazioni di Tv locali e delle emittenti nazionali, dei produttori, distributori e consumatori) le ultime regioni del sud ancora coperte dal segnale analogico, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, dovrebbero essere

pubblicato 14 Aprile 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 07:15


Lo Switch-Off italiano accelera. Il passaggio al digitale terrestre, almeno stando al nuovo piano approvato dal CNID (composto da rappresentanti di AgCom, delle Regioni, delle associazioni di Tv locali e delle emittenti nazionali, dei produttori, distributori e consumatori) le ultime regioni del sud ancora coperte dal segnale analogico, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, dovrebbero essere digitalizzate entro il primo semestre 2012.

Il Calendario 2011/2012 dovrebbe quindi essere questo:

Secondo Semestre 2011 Liguria, Toscana, Umbria, provincia di Viterbo, Marche, Abruzzo, Molise.

Primo semestre 2012 Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia.

La questione, però, è tutt’altro che chiusa. Il Ministero presieduto da Paolo Romani dimentica infatti di specificare che la parte del CNID che non ha condiviso il nuovo calendario è quella composta da gran parte delle emittenti locali, preoccupate dai costi dello switch-off, ma soprattutto dalla sparizione delle frequenze oggi a disposizione che “recuperate” dovrebbero essere messe all’asta per la banda larga in mobilità. Questo nuovo calendario potrebbe essere l’atto che scatenerà la reazioni dei piccoli operatori del settore, pronti ad un ricorso al TAR.