La prima puntata di Dieci Cose mi ha lasciato perplessa per la sua costante oscillazione tra freschezza e vecchiaia, tra momenti di impagabile sorpresa e ritorni a un passato tv di cui non si sente la mancanza. E se pensate mi riferisca all’omaggio a Il Pranzo è Servito vi sbagliate, e di molto: penso che quel ritorno sia stato uno dei momenti magici della puntata, davvero senza prezzo, al contrario dei siparietti danzanti, come quello che ha coinvolto Alessandro Borghese; sarà una mia idiosincrasia, ma tra le dieci cose lodevoli di questo programma il ‘balletto’ non lo inserirei. C’è però il coraggio nell’aver scelto questo programma per il sabato sera che ieri, complice l’età dei protagonisti, ha strizzato l’occhio alla generazione 35/50 anni, tra ricordi e nostalgie. Rischioso, anche sul piano dell’Auditel. Ma al netto di tutto, il programma è risultato lungo e ridondante, tendenzialmente slegato, se pur con momenti preziosi.
Ma mettiamola così: prima di farmi trascinare dalla mia tipica logorrea analitica, provo a sintetizzare le Dieci Cose ‘buone’ e le dieci ‘cattive’ di questa prima puntata.
Dieci Cose a testa sono troppe, soprattutto se per ciascuna di esse si vuole trovare un contributo. Arrivati a metà percorso, la lista inizia a essere indigesta: l’abbondanza si accentua con l’effetto ridondanza propria di Insinna (pur contenuto rispetto ad altri palchi), aggravata dall’aggiunta ai racconti dei protagonisti di brani recitati e/o canzoni a tema (cfr. Il Mare di Buffon o L’incontro di Cattelan con la moglie, sottolineato da una superflua, diciamocelo, clip di Celentano) o da barocche ‘reprise’ di brani appena terminati. La conseguenza? Il programma diventa lunghissimo, interminabile.
L’idea di partenza, però, è bella, perché la lista dei protagonisti offre ritratti interessanti e molto più sfaccettati di quelli che si potrebbe recuperare da una semplice intervista. Le 10 cose di Buffon sono, in questo senso, significative perché spiazzanti rispetto allo ‘stereotipo’ del calciatore. Il portiere svela la propria voglia di raccontarsi, a fronte di un Cattelan che ha pensato più allo spettacolo. Due modi di interpretare lo spunto narrativo che danno spessore al racconto; peccato che quest’ultimo soffra il tavolo e la registrazione.
Il tavolo. Ce l’ha fatta ad arrivare nella prima serata di Rai 1. Ma la formula è rischiosa, incerta, dipendente dalla grana degli ospiti e dalla capacità dei conduttori. Questa prima serata è stata dominata da Cattelan. E per fortuna c’era, anche per l’effetto di senso suscitato dall’incontro con Federico Russo, per molti il suo ‘alter ego’ Rai (per altri il suo ‘wannabe’). Dal canto suo, Buffon ha svelato una chiacchiera non particolarmente vivace. Al netto delle capacità affabulatoria dei protagonisti, il programma ha proceduto a sinusoide, tra i picchi di altissima classe grazie all’intervento degli ospiti e il ‘down’ dei talk che hanno riservato spesso tante, troppe, parole spesso ‘scucite’ tra loro. L’andamento altalenante è insito nella formula stessa delle Dieci Cose, ma in questo la registrata, per quanto comprensibile, non aiuta: i tagli sono stati davvero ‘crudeli’ (ed è questo che intendo con quel “montaggio” inserito in lista), così come l’insistito ricorso alle annunciatrici, all’inizio piacevole, si è presto trasformato in una gabbia ammazza-racconto.
Eppure non sono mancati momenti davvero suggestivi: l’inizio con Bebe Vio è stato perfetto, ma è merito della sua energia; il ritorno de Il Pranzo è Servito è una di quelle chicche da Teche Rai, così come l’apparizione degli Elii in versione Ghostbusters quando ormai temevo il balletto anni ’60, o il Sgt. Pepper Marcorè. Raffinata la scelta di un coro da camera diretto da uno degli autori del brano per Almeno tu nell’universo. Ma tra loro appaiono quadri scollati, o meglio segati con l’accetta di un montaggio che procede per giustapposizioni: anche questo è un rischio insito nella formula delle 10 cose, ma la scrittura narrativa non riesce a smussarlo.
Il mash-up tra varietà e talk di Dieci Cose è insidioso e non trova, ancora, un suo equilibrio. Funziona però il mash-up tra programmi tv: vedere su Rai 1 Il Pranzo è Servito, E Poi C’è Cattelan, un assaggio di Mai Dire Gol non l’ho trovato uno ‘sgarro’ a Viale Mazzini, ma un omaggio alla nostra storia televisiva, quasi un’antologia di cultura pop, nonché un segno di apertura. Certo, l’importante è che questa apertura non sia frutto della trasversalità di una sola scuderia/produzione tra i vari poli tv.
E’ invece un piacere ritrovare Duccio Forzano. Con lui tornano movimenti, inquadrature, luci, tagli che ormai mancano a Che Tempo Che Fa, che riportano in tv la profondità di una scena che avvolge e non lascia scoperto nessun istante del programma. Nelle esibizioni musicali dà sempre il meglio e l’esibizione del coro femminile, unite a quelle della Mannoia, è tra i momenti visivamente più suggestivi della puntata. Si ritrovano i toni scuri di CTCF, il rosso, l’arancione, il nero che hanno costruito l’identità visiva del programma di Rai 3 (e che si ritrovano anche nella grafica), si ritrovano i movimenti della camera che fanno esplodere lo spazio e si apprezza quella capacità di ipnotizzare lo sguardo del telespettatore. Complice la scenografia della Montinaro, che cita se stessa e i varietà anni ’60.
E a proposito di citazioni, funziona l’anteprima e la sigla finale, ma il primo sketch sa già di stantio: iniziare con il taglio dei baffi non è stato proprio un inizio ‘sprint’. Vedremo la prossima settimana con che cosa inizierà Insinna. Le Dieci Cose son belle, ma son difficili da tenere in equilibrio, l’una sull’altra, per tre ore e passa di show.
Dieci cose | Diretta prima puntata | 15 ottobre 2016 | Buffon e Cattelan
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20.10
Pochi minuti prima dell’inizio del nuovo show di Rai 1, nato da un’idea di Walter Veltroni.
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20.33
Pubblicità e si comincia.
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20.46
Quindi la prima cosa della serata era fare i baffi a Russo. Ok, ho capito. Quindi la prossima settimana toccherà a Insinna essere oggetto della prima cosa della serata. Ora clip sui due protagonisti di puntata.
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20.47
Eccoli Buffon e Cattelàn, insieme.
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20.50
Bellissimo anche rivedere la sua medaglia d’oro a Rio 2016. Martedì sarà a pranzo da Obama e per adesso entra sulle note di Ragazza Magica, del fratellone Lorenzo Jovanotti.
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20.56
“La mensa alle Olimpiadi è bellissima perché vedi ogni tipo di disabilità… sì, vabbè, a me mancano dei pezzi ma vedevo dei super tetraplegici che muovevano solo il collo, o portavano il vassoio col mento… o la Atzori che mi racconta che mangia il sushi con le bacchette ai piedi. Ma come fa?!” Bebe è un Vio.
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20.57
Il taglio di montaggio però fa male. Capisco la necessità della registrazione, ma la diretta dà un’altra emozione.
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21.08
“Vuoi venire a presentare sabato prossimo” dice Insinna a Bebe. FLAVIO, NON SCHERZARCI TROPPO: la Vio è davvero ipnotica.
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21.10
“Sei proprio fiero di andare in giro con la maglia dell’Italia…” dice la Vio. Tra le sue 10 cose anche la famiglia, l’inno, i bambini, il pupazzo Squaquero che porta dietro al giubbino elettrico,
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21.25
Pubblicità e dopo Il Pranzo è Servito, con Claudio Lippi.
Praticamente Dieci Cose si sta delineando come un’antologia della tv. -
21.32
Ricorda di quanto la famiglia si riunisce a pranzo. “Ormai non lo vivo da tanti anni. E poi oggi la tv offre talmente tante cose che è difficile essere rappresentati da un solo programma” dice Buffon.
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22.07
Per Cattelan tocca ai Beatles. Inizia a essere troppo lungo questo elenco di 10×2.
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22.14
L’imitazione di Buffon fatta da Marcorè non poteva mancare.
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22.17
Il montaggio però è disarmante… Pubblicità.
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22.31
Per Buffon siamo alla Passeggiata di Chagall. Si vola altissimi con Gigi. “Io sono ignorante come una capra, ma penso che l’arte sia quello che si percepisce e in determinati momenti della tua vita possono avere un impatto particolare” dice Buffon che ricorda un periodo difficile di quando aveva 24 anni. Andò a vedere una mostra di Chagall a Torino e rimase folgorato. Gli fece bene. Andò a vedere la mostra tre giorni di fila.
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22.49
Si riparte dal Mare, per Buffon. Per chi è cresciuto a Marina di Carrara non è così strano.
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22.51
Insinna, per l’occasione, recita “Il mare è senza strade” da OceanoMare di Baricco. E no. Questa no. Comunque, non è che proprio tutto tutto bisogna ‘sceneggiare’, eh. Anche perché iniziamo a essere lunghetti.
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22.56
Ogni tanto da studio riescono a chiamare l’annuncio delle Signorine Buonasera. Tocca a Tortona, per Cattelan.
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22.59
Mia Martini per Buffon. Lui ama le interpreti italiane.
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23.05
Pubblicità.
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23.10
E siamo alle Mani di Buffon. Assicurate. E c’è anche il monologo di Insinna. Troppo.
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23.22
E per celebrare il target, arrivano gli Anni 90 di Cattelan. “Ragazzi, mi sto scaldando!”. Eh no, stiamo finendo, Ale.
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23.33
Anche il direttore ha le sue cose, anzi 10 date del secolo: si va dall’11 settembre al 13 novembre, dal 1 gennaio 2002 (inizio dell’Euro) al 4 febbraio del 2004, nascita di FB, dallo Tsunami del 2004 al crollo del 2008, dall’elezione di Obama alle Paralimpiadi 2012, dalle dimissioni del Papa all’apertura dell’Expo alla morte di Aylan.
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23.47
Si continua con L’ultima cosa. Ovvero i Braccialetti Rossi.
Dieci Cose | Prima puntata 15 ottobre 2016 | Anticipazioni
Dieci cose che rappresentano la propria vita: questo il plot intorno cui ruota il nuovo show del sabato sera di Rai 1, al via questa sera – 15 ottobre 2016 -, e che seguiremo live su TvBlog a partire dalle 20.35. Flavio Insinna e Federico Russo raccolgono le confidenze degli ospiti chiamati di volta in volta a raccontarsi attraverso le piccole e grandi ‘cose’ che diventano non solo gli elementi attraverso cui ricostruire le proprie storie, ma anche i puntelli dello spettacolo.
Un programma che varia, quindi, a seconda degli ospiti, che mira a saldare i ricordi individuali a un racconto collettivo che si snoda proprio dall’elenco fatto dagli ospiti che diventa spunto per inattesi duetti, coreografie, filmati, esibizioni musicali live, capaci di rendere spettacolare e unica ognuna delle “dieci cose” nominate in studio.
Dieci Cose | Ospiti prima puntata | Buffon e Cattelan
I primi protagonisti di questo nuovo show e che racconteranno i 10 punti chiave della loro vita, mettendosi in gioco e raccontandosi come mai prima d’ora sono Gianluigi ‘Gigi’ Buffon, capitano della Nazionale di calcio italiana e della Juventus (peraltro stasera in campo) e Alessandro Cattelan, conduttore televisivo, radiofonico, scrittore e attore, volto di SkyUno, per cui conduce X Factor ed E poi c’è Cattelan.
Per raccontarli e accompagnarli, ci saranno la campionessa olimpica Bebe Vio, il direttore de La Stampa Mario Calabresi, Fiorella Mannoia, Neri Marcorè, Alessandro Borghese, Elio e le Storie Tese, la Gialappa’s Band, gli Street Clerks e i Catapult; non mancheranno Nino Frassica e Claudio Lippi (che avrà uno spazio tutto suo nel corso del programma).
Dieci Cose | Il format
Ad accompagnare conduttori e ospiti, un corpo di ballo composto da undici elementi e diretto dalla coreografa Irma Di Paola e una band diretta dal Maestro Pippo Lamberti, che accompagnerà tutte le esibizioni live.
L’idea del programma è di Walter Veltroni, che ce l’ha raccontata in un’intervista rilasciata proprio a TvBlog, ed è realizzato da RaiUno, prodotto in collaborazione con Magnolia S.P.A.. A scriverlo Duccio Forzano – che ne firma anche la regia -, Pietro Galeotti, Magda Geronimo, Ermanno Labianca e Chicco Sfondrini. A disegnare la scenografia del teatro dell’Auditorium Rai del Foro Italico Francesca Montinaro, cui si devono alcune delle scene più belle della tv italiana degli ultimi anni, non ultime alcune edizioni davvero suggestive di Sanremo.
Dieci Cose | Come seguirlo in tv e in live streaming
Sono quattro le puntate previste di Dieci Cose, in onda al sabato alle 20.35 da questa sera – 15 ottobre – e per le prossime tre settimane su Rai 1 e su Rai 1 HD (DTT, 501). Il programma è visibile in live streaming su Raiplay, dove sarà poi disponibile anche on-demand.
Dieci Cose | Second Screen
Per seguire Dieci Cose vi raccomandiamo, ovviamente, il nostro liveblogging, su TvBlog. Il programma non ha propri profili social, ma si ‘appoggia’ a quelli Rai, in primis la pagina FB ufficiale di Rai 1 e l’account Twitter, @RaiUno. Da segnalare però anche i profili dei conduttori @insinnaflavio e @federusso80 e del regista @duccioforzano. L’hashtag è #DieciCose.