Home Glee Dianna Agron a Giffoni 2012: tutti pazzi per Gleeffoni. In Glee 4 meno musical.

Dianna Agron a Giffoni 2012: tutti pazzi per Gleeffoni. In Glee 4 meno musical.

Dianna Agron a Giffoni 2012 per parlare di Glee 4: in migliaia per Gleeffoni.

pubblicato 22 Luglio 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 03:12


Gleeks e giurati in attesa di Dianna Agron a Giffoni2012

Gleeks e giurati in attesa di Dianna Agron a Giffoni2012

Gleeks e giurati in attesa di Dianna Agron a Giffoni2012

Gleeks e giurati in attesa di Dianna Agron a Giffoni2012

Per lei è stata coniata addirittura una ‘sigla’, Gleeffoni: è questo il marchio che accompagna Dianna Agron nella giornata più lunga del Giffoni 2012, apertasi alle prime ore del mattino con carovanate di pullman in arrivo da ogni parte d’Italia per incontrare lei, ‘Quinn Fabray’ di Glee, che accompagna al Festival del Cinema per Ragazzi il film Struck by lightning. La pellicola, presentata in anteprima italiana ai soli Gleeks giunti alla Cittadella del Cinema, è una vera chicca, considerato che si tratta di una commedia scritta, prodotta e interpretata dal suo ‘collega’ Chris Colfer (Kurt per chi avesse poca dimestichezza con le vere identità dei protagonista della serie) e diretta da Brian Dannelly, già regista di diversi episodi in varie serie tv come Pushing Daisies e United States of Tara. Ma al di là del film, le migliaia di fans in fila per ritirare l’accredito per l’affollato Meet & Greet con Dianna sono del tutto proiettati sulla carriera ‘televisiva’ della Agron, attesa per lo più come un ‘simbolo’ della propria serie del cuore. E la ‘sovrapposizione’ tra attore e personaggio, tra ruolo e serie non sempre aiuta una carriera…

Inutile dire che per i giovanissimi gleekers il tempo passa cantando la sigla e i pezzi più noti delle tre edizioni di Glee finora trasmesse, con lo sguardo già rivolto alla quarta, presentata qualche giorno fa al Comic Con 2012. A San Diego, però, i produttori e il cast (presente in forze) sono stati piuttosto avari di anticipazioni su Glee 4, rivelando ben poco di quanto attende le vecchie glorie del McKinley e ancor meno di quanto accadrà a Quinn, a causa anche dell’assenza della Agron dalla conferenza stampa. L’occasione giffonese è quindi golosa per saperne qualcosa in più sulle storylines che la riguarderanno nella quarta stagione, in attesa del debutto americano della quarta stagione, previsto per il 13 settembre e di cui è stato appena rivelato il titolo del primo episodio,  “The new Rachel”.

Nel frattempo la folla di fans qui alla Cittadella del Cinema aumenta: il fenomeno Glee ha riportato in auge forme di fanatismo che non si vedevano da tempo. ‘Dianna‘, peraltro’ è tra i TT di Twitter in questa calda mattinata domenicale.  Dianna sarà di certo abituata al calore dei fans, che hanno riempito Giffoni come nessuna star di Hollywood ha fatto in questa edizione – che ha pur visto sfilare sul red carpet Jessica Alba, Nicholas Cage e Jean Reno -, ma la domanda non può che essere una: quanto pesa sulle spalle di Dianna il carico di Glee? Chissà se i ragazzi glielo chiederanno…

L’incontro inizia con un’ora di ritardo, a tutto vantaggio di Twitter che si riempie di messaggi inneggianti l’attrice e di qualche protesta per l’attesa. Dianna saluta tutti con un ‘italico’ “Buon pomeriggio” e si lascia andare alle domande dei ragazzi. A chi le chiede chi sia la sua fonte d’ispirazione risponde senza esitazione Audrey Hepburn: “L’ho vista ballare in Funny Face (tr. it. Cenerentola a Parigi) e ho capito che avrei voluto fare questo nella vita. Sono cresciuta guardando i vecchi film anni ’50 e ’60, facendomi ispirare da attrici bravissime ed eleganti come Sophia Loren, Grace Kelly”. Ovviamente a ispirarla ci pensano anche la famiglia, gli amici, i colleghi e tutto quello che fa molto politically correct in perfetto stile USA.

Tra un gridolino, una risata e un sorriso iniziano a spuntare anticipazioni su Glee 4 (e speriamo sia solo la prima in questo lungo pomeriggio targato #Gleeffoni): a quanto pare nella prossima stagione ci saranno meno musical e più pezzi contemporanei.

“Al nostro produttore piacciono molto i musical ma quest’anno ci saranno più canzoni contemporanee, almeno credo. Non prendete tutto alla lettera, eh. Diciamo che ho questa sensazione”.

Queste le parole di Dianna, che non vuole deludere i ragazzi e vuole raccontare loro qualcosa in anteprima, ma appare forse un po’ preoccupata di aver ‘detto troppo’, consapevole che qualsiasi cosa venga detta sarà spunto per illazioni, discussioni, tweet fino al 13 settembre.

Immancabile una domanda sul rapporto tra Quinn e Rachel, acerrime nemiche fino a qualche ‘mese fa’:

“Sono sicura che questa amicizia crescerà: Quinn andrà a Yale, Rachel a New York, ma il nostro rapporto continuerà e non mancheranno risvolti interessanti. Mi diverto molto a lavorare con Lea… sono certa che passeremo ancora tanto tempo insieme.”

Non mancheranno, insomma, scene ‘Faberry’, per la gioia dei fans. Poi si canta tutti insieme  Hey Jude: la platea avrebbe preferito di certo Don’t stop belivin’, ma ci penseranno da soli a cantarla lasciando la Cittadella. Per Dianna la giornata non finisce qui: nel pomeriggio incontro con la stampa e con i giurati del Festival. Ci aspettiamo qualche domanda più pungente: stamattina qui era il momento della venerazione.

Foto | © TM News

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