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Di padre in figlia: trama ed episodi, cast, stagione 2, storia vera e dove vedere la miniserie

Un viaggio dagli anni Sessanta agli anni Ottanta per raccontare la fine del patriarcato, nella miniserie ideata da Cristina Comencini e diretta da Riccardo Milani

pubblicato 18 Agosto 2024 aggiornato 18 Agosto 2024 20:33

In quest’estate di repliche, Rai 1 propone anche una miniserie andata in onda in prima tv sette anni fa: Di padre in figlia, resta però molto attuale grazie al racconto intergenerazionale che attraversa la famiglia protagonista, i Franza, di cui si raccontano le vicende dagli anni Sessanta agli anni Ottanta, tramite un nutrito cast di attori ed attrici molto noti al pubblico del piccolo schermo e non solo. Volete saperne di più? Proseguite nella lettura!

Di padre in figlia, la trama

Giovanni Franza (Alessio Boni) è tornato dal Brasile con Franca (Stefania Rocca), la moglie giovanissima. La loro è una fuga. Li tiene uniti un segreto, non l’amore. Appena arrivato in Italia, a Bassano del Grappa, Giovanni apre una distilleria. È un uomo duro, abituato alla fatica nei campi di tabacco. È lui a prendere tutte le decisioni; Franca non ha voce in capitolo su nulla.

Siamo nel 1958. I coniugi hanno due figlie, ma Giovanni non si dà pace perché desidera più di ogni altra cosa il maschio, che arriva insperato insieme alla sorella gemella. La primogenita Maria Teresa (Cristiana Capotondi) capisce subito che con la nascita del fratello Antonio (Roberto Gudese) il ramo femminile della famiglia vivrà nell’ombra. E crescendo ne ha la prova: per iscriversi alla facoltà di Chimica deve contrapporsi al padre e in seguito, per svolgere il lavoro per cui si è laureata, è costretta a farsi assumere dai Sartori, la distilleria concorrente dell’ex socio di suo padre, Enrico (Denis Fasolo), e di suo figlio Riccardo (Alessandro Roja), di cui Maria Teresa è da sempre innamorata.

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La secondogenita Elena (Matilde Gioli) rimane incinta all’età di 16 anni. È fidanzata con Filippo (Domenico Diele), il figlio del sindaco di Bassano (Roberto De Francesco). Rinuncia quindi al sogno di diventare ballerina e accetta un matrimonio riparatore. Sofia (Demetra Bellina), la gemella di Antonio, è la più istintiva e ribelle tanto da rischiare la stessa vita. Antonio è invece il più fragile, non riesce infatti a reggere il peso del progetto che il padre ha su di lui, unico discendente maschio della famiglia Franza. Nessuno è in grado di aprirsi e di aiutare l’altro.

Anche Franca, di cui cominciamo a intuire il passato quando in paese arriva Jorge (Carmo Della Vecchia), un brasiliano in visita a Bassano. Franca lo ha amato da ragazza e per le settimane in cui lui rimane in Italia vive di nascosto una passione fugace e intensa. Giovanni, col suo carattere ruvido e i suoi modi dispotici, è riuscito ad allontanare tutti. L’unico che gli resta accanto è Antonio il quale sente di non avere altra scelta e fa di tutto per essere all’altezza del suo ruolo nella distilleria “Franza & Figlio”, ma è diverso dal padre e distante dal suo mondo.

In un drammatico evolversi di eventi, la famiglia Franza si trova ad attraversare il dolore più profondo: ognuno è costretto a pensare a un futuro diverso, fatto per la prima volta di vicinanza, rispetto, amore. Tutto alla fine viene condiviso e chiarito, anche il segreto che unisce Franca a Giovanni. Un segreto che racconta di violenza e salvezza insieme.

Siamo arrivati così agli anni 80, quando sull’entrata della distilleria paterna campeggia una nuova insegna: “Sorelle Franza”. È la testimonianza del cambiamento dei tempi e soprattutto della battaglia portata avanti dalle donne della famiglia: unite sono riuscite a emanciparsi e a conquistare la parità, così come è accaduto nel Paese. Tema che la fiction ha scelto di esplorare e ricostruire anche con il contributo di materiali di repertorio tratti dai più ricchi archivi storici italiani, in particolare dal patrimonio audiovisivo delle Teche e dalla fototeca Rai.

Di padre in figlia, quante puntate sono?

In tutto, gli episodi della miniserie sono quattro, ciascuno della durata di circa 100 minuti.

Di padre in figlia, puntate

Prima puntata (replica il 18 agosto 2024)

1958 – A Franca si sono rotte le acque. È sola in casa con le sue due bambine, Maria Teresa ed Elena. Cerca suo marito Giovanni. Lo trova nel bordello del paese a letto con Pina, la sua amante fissa. Vengono alla luce due gemelli, Sofia e Antonio. Nel giorno del battesimo, felice per la nascita del maschio tanto desiderato, Giovanni racconta agli invitati le difficoltà da emigrato in Brasile, il ritorno a Bassano del Grappa, l’apertura della distilleria con il suo amico Enrico Sartori.
1968 – Tra Riccardo, figlio di Enrico, e Maria Teresa è nata una grande intesa. Dopo la maturità progettano di andare all’Università. Maria Teresa deve però sfidare il padre: è inconcepibile per Giovanni che una donna voglia laurearsi. Ma sono anni di grandi trasformazioni e anche a Bassano arriva l’eco del ’68. Per Elena è diverso, lei vive con gioia la scoperta della sessualità e i ragazzi sono attratti da lei, compreso Filippo Biasolin, il figlio del sindaco, col quale si fidanza. Nel frattempo, il sodalizio professionale tra Giovanni ed Enrico s’incrina. Giovanni vuole passare alla produzione industriale, mentre Enrico difende l’originalità della grappa invecchiata nelle botti di rovere. Tra i due c’è uno scontro ed Enrico ha un infarto. Con il padre convalescente, Riccardo non può più proseguire gli studi insieme a Maria Teresa che intanto è riuscita a iscriversi alla facoltà di chimica. Nel frattempo Elena scopre di essere incinta. Per lei si dissolve il sogno di diventare ballerina. Davanti a sé ha lo stesso destino della madre: moglie e madre ragazzina. Ancora giovane, Franca è infatti madre di quattro figli e legata a un uomo con cui non ha alcun rapporto. Qualcosa però arriva a scuotere la sua vita… una lettera dal Brasile che lei non riesce a decifrare perché non sa né leggere né scrivere. Ad aiutarla è la nemica di un tempo: Pina, che in seguito alla legge Merlin ha smesso di fare la prostituta ed ha aperto una sartoria grazie all’aiuto economico di Giovanni. E’ una donna orgogliosa e leale al punto che va da Franca per restituire i soldi del prestito fatto dal marito. Questo gesto sancisce l’inizio di una grande amicizia. La puntata si chiude con Giovanni che scopre per caso che Elena aspetta un bambino.

Seconda puntata (replica il 25 agosto 2024

Sofia e Antonio hanno sedici anni, sono inseparabili, ascoltano musica psichedelica e sognano fughe in Oriente. La ragazza ha uno spirito selvaggio e indipendente. Antonio invece appare timido e fragile. Su di lui grava il progetto del padre, il quale ha stabilito che da grande sarà al suo fianco nella gestione della distilleria che ha già chiamato “Franza & Figlio” sancendo così la cancellazione del ramo femminile. Lo coinvolge anche nelle sue scappatelle: deve diventare come lui, un vero uomo. Le cose precipitano quando Sofia fa prendere ad Antonio una pasticca di LSD. Il ragazzo si sente male e Giovanni, su tutte le furie, assicura a Sofia una punizione esemplare. Intanto, a Bassano, è arrivato dal Brasile un gruppo di emigrati italiani. C’è anche Jorge. L’incontro con Franca si rivela fatale. I due si ritrovano e fanno l’amore per la prima volta. Poco prima della partenza Jorge chiede a Franca di fuggire con lui. Franca è divisa in due: da una parte la passione, dall’altra i suoi figli… Anche se in casa sono rimasti soltanto i gemelli. Elena è impegnata a recitare il ruolo di moglie e madre perfetta, compiacente col padre perché è lui a mantenerla visto che Filippo si è perso nel vizio del bere. Maria Teresa vive e studia a Padova
dove si lascia travolgere dal clima dei primi anni ‘70. Divide l’appartamento con Adriana, una ragazza impegnata nel movimento femminista, e con Giuseppe, un operaio pugliese iscritto al partito comunista. In quel periodo si svolge a Padova il processo a Gigliola Pierobon, la giovane contadina accusata di aver abortito clandestinamente. Il giorno della sentenza Adriana e le sue compagne protestano in aula dichiarando di aver tutte abortito. Partecipa anche Maria Teresa, anche se in realtà lei non ha mai fatto l’amore. Viene arrestata insieme alle altre. La reazione di Giovanni è durissima. Fa visitare Maria Teresa da una levatrice per controllare se è ancora vergine e questa violenza segna la rottura definitiva tra padre e figlia. Nello stesso periodo, Maria Teresa scopre che Riccardo sta per sposarsi con Laura, conosciuta nelle acciaierie dove ha lavorato per anni prima di riuscire ad aprire la distilleria artigianale insieme al padre Enrico, ripresosi dalla malattia. Maria Teresa si confida con Giuseppe. I due trascorrono insieme la notte di san Silvestro del 1973. Un ultimo dell’anno che si preannuncia triste e che invece, grazie alla simpatia di Giuseppe, sarà indimenticabile. Maria Teresa sta bene con lui, si fida a tal punto che gli chiede un favore: è stanca di essere vergine.

Terza puntata (replica il 1° settembre 2024

Franca ha deciso di partire con Jorge. Ma le paure di Sofia sulla punizione del padre a seguito dell’incidente dell’LSD spingono Franca a tornare sui suoi passi. Il sacrificio di Franca non aiuta però Sofia, la quale viene comunque rinchiusa in collegio. Nel frattempo Maria Teresa si è laureata in chimica con il massimo dei voti. Giovanni tenta di riconquistare la sua fiducia offrendole un posto da segretaria che Maria Teresa rifiuta. A riconoscere le competenze della neolaureata sono invece Riccardo ed Enrico, che la assumono come enologa nella distilleria “Sartori”, esacerbando la competizione con Giovanni.
1980 – Giovanni e Antonio Franza si lanciano con entusiasmo nel flusso della nuova era con una grande campagna pubblicitaria della loro impresa. Incuriosita dal set, Elena si presenta in distilleria. La sua bellezza non sfugge a Fabrizio, il fotografo arrivato da Milano. Dai Sartori invece gli spot non sono contemplati. Maria Teresa e Riccardo hanno una bella intesa lavorativa. Lui è sposato con Laura ed è padre di un bambino, lei non ha una relazione. Ha rivisto Giuseppe, diventato nel frattempo sindacalista, ma con lui non si è instaurato un vero e proprio rapporto, anche perché Riccardo è tornato a essere molto presente nella sua vita. Sofia dopo il collegio, dal quale è fuggita a più riprese, non è più tornata a casa. Nessuno sa dove viva e come, nemmeno Antonio, che lei disapprova a causa della sua sottomissione al padre. Il miraggio di una vita piena e mondana, tipico degli anni 80, fa pian piano breccia nell’insoddisfazione di Elena. Da quando ha incontrato Fabrizio ha cominciato a pensare di avere diritto a una seconda vita. Impulsivamente lascia la famiglia e raggiunge il fotografo a Milano dove inizia a lavorare come fotomodella. Filippo, ritrovatosi solo, smette di bere e inizia a condurre uno stile di vita più sano. Franca lo aiuta prendendosi cura delle due nipotine. Franca che ha sempre osservato tutto e tutti da dietro le quinte, che si preoccupa del futuro della sua famiglia, che si chiede cosa attraversa la mente di Antonio, sempre più solitario e inquieto. Antonio è infatti impegnato a dimostrare a tutti i costi la sua bravura al padre. Ma fa l’errore di fidarsi di un personaggio poco raccomandabile, la Guardia di Finanza scopre la truffa in cui è incappato e alla distilleria Franza vengono messi i sigilli. Distrutto dall’accaduto, Giovanni chiude per sempre con il figlio. Per Antonio lo scandalo e soprattutto il disconoscimento del padre sono colpi insostenibili.

Quarta puntata (replica l’8 settembre 2024)

Il ruolo di tutti i componenti della famiglia Franza è rimesso in gioco. L’ultima serata mostra la nascita di un nuovo equilibrio relazionale e affettivo, fino al passaggio del potere patriarcale a quello delle tre figlie, sancito dalla sostituzione dell’insegna della distilleria con “Sorelle Franza”. Esempio di donne che hanno coltivato i loro desideri di libertà, indipendenza, amore. E che li hanno realizzati anche grazie alla spinta di una madre d’altri tempi, così aperta da mettersi anche lei, da adulta ormai, al passo con i tempi nuovi.

Di padre in figlia, cast

  • Alessio Boni è Giovanni Franza, il capofamiglia;
  • Stefania Rocca è Franca, moglie di Giovanni;
  • Cristiana Capotondi è Maria Teresa, figlia maggiore di Giovanni e Franca;
  • Matilde Gioli è Elena Franza, figlia di Giovanni e Franca;
  • Roberto Gudese è Antonio Franza, figlio di Giovanni e Franca;
  • Demetra Bellina è Sofia Franza, figlia di Giovanni e Franca;
  • Denis Fasolo è Enrico Sartori, ex socio di Giovanni;
  • Alessandro Roja è Riccardo Sartori, figlio di Enrico;
  • Domenico Diele è Filippo Biasolin, fidanzato di Elena;
  • Roberto De Francesco è il sindaco di Bassano del Grappa e padre di Filippo;
  • Francesca Cavallin è Pina Zanchetti;
  • Corrado Fortuna è Giuseppe Nunzio;
  • Carmo Della Vecchia è Jorge;
  • Roberto Nobile è il parroco;
  • Eleonora Panizzo è Laura;
  • Simonetta Solder è Lucia Sartori.

Di padre in figlia, regista e sceneggiatori

La serie tv è diretta da Riccardo Milani, regista anche cinematografico (suoi sono “Come un gatto in tangenziale” e “Benvenuto Presidente”): questa è l’ultima serie tv che ha diretto. Il soggetto di serie, invece, è di Cristina Comencini, mentre la sceneggiatura è a cura di Giulia Calenda (“C’è ancora domani”), Francesca Marciano (Il Miracolo) e Valia Santella (“Il Sol dell’avvenire”).

La miniserie è prodotta da Angelo Barbagallo per Bibi Film Tv e da Rai Fiction, con il sostegno della Regione del Veneto – Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo, e realizzata con il sostegno della Regione Lazio – Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo.

Dov’è stato girato Di Padre in Figlia?

La miniserie è stata girata soprattutto a Bassano del Grappa, dove è ambientata la storia. Alcune scene, però, sono state girate anche a Marostica, Costabissara, Schiavon, Montegalda, Paderno del Grappa, Crespano del Grappa, Breganze, Fara Vicentino, Padova ed a Bofete, in Brasile.

Di padre in figlia è una storia vera?

La serie non racconta fatti realmente accaduti, ma si ispira a numerose storie di aziende a conduzione familiare del nostro Paese e, sopratutto, al tema della fine del patriarcato. L’idea è venuta a Cristina Comencini mentre si trovava a Bassano Del Grappa per presentare un suo romanzo: “Mi sono resa conto che una delle più grandi rivoluzioni del nostro Paese – il ruolo delle donne nella famiglia e nella società – non era mai stata veramente raccontata. Inoltre mi sembrava molto interessante ambientare la storia della famiglia Franza in Veneto, una delle regioni più povere d’Italia nel dopoguerra, diventata una delle più fiorenti economicamente”.

Di padre in figlia 2 si farà?

Per ora, non è prevista una seconda stagione della miniserie, che è stata pensata per raccontare una storia con una conclusione vera e propria. Ai tempi della sua uscita, Francesca Cavallin (interprete di Pina) in un’intervista a TvBlog spiegò i motivi per cui Di Padre in Figlia 2 non era previsto:

“Per me questa serie è corretta in questi termini, ha descritto una parabola, descrivere quella dagli anni Novanta ad oggi sarebbe sicuramente molto interessante. Il punto è che non so se abbiamo la giusta distanza per riuscire ad indagarla, è quello che accade con la contemporaneità. Me lo chiedo anche in riferimento all’arte ed alla moda: a partire dai primi anni Duemila ad oggi non è solo questione di essere troppo vicino, ma anche il fatto che il mondo sia sensibilmente cambiato, tutto è talmente veloce, la cosa si vede ad esempio nella moda. E’ difficile al giorno oggi stabilire degli stilemi dei primi anni Duemila: tra cinquant’anni non so se riusciremmo a definire gli stilemi degli anni Duemila… Con la globalizzazione, è tutto così frenetico che forse facciamo fatica a definirlo. Stiamo vivendo un momento di fluidità dal punto di vista dei generi e dei ruoli: con il crollo delle ideologie, è tutto molto più fluido, anche dal punto di vista del pensiero. Negli anni Sessanta c’è stato il femminismo; negli anni Settanta ci sono stati gli Anni di piombo; negli anni Ottanta c’è stato l’androgino, le donne hanno mutuato degli stilemi di moda maschili, come la spallina ed il tailleur doppio petto, inizia a ‘boxare’ con l’uomo. Dagli anni Novanta in poi sono successe tante altre cose, sarebbe interessante analizzarle, ma non so se riusciremmo a farlo”.

Di padre in figlia su RaiPlay

Oltre che durante le messa in onda su Rai 1, è possibile vedere Di padre in figlia su RaiPlay e sull’app per smart tv, tablet e smartphone. Essendo in replica, la miniserie è già interamente disponibile in streaming: a questo link la pagina ufficiale.

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