I fan di Dexter volevano che fosse fatta giustizia a quel finale di serie andato in onda otto anni fa, e giustizia è stata fatta. Il finale di Dexter New Blood, uno dei sequel più attesi della stagione e trasmesso in contemporanea con gli Stati Uniti da Sky e Now, sembra aver soddisfatto ampiamente quei telespettatori rimasti delusi dal series finale del 2013, con un epilogo che rimette la storia del “serial killer dei serial killer” sui giusti binari, ovvero quelli di chi lo ha portato in tv fin dalla prima stagione.
Come finisce Dexter New Blood?
-ATTENZIONE: SPOILER SULL’ULTIMA PUNTATA-
Dopo un tira e molla di qualche episodio, Dexter (Michael C. Hall) si decide finalmente di confidare al figlio ritrovato Harrison (Jack Alcott) la sua vera natura: una confessione in cui inizialmente il protagonista omette la parte finale della sua “routine”, ovvero l’assassinio dei criminali da lui catturati, ma che alla fine si ritrova a dover rivelare quando ci si mette di mezzo Kurt Caldwell (Clancy Brown).
Stabilito che l’uomo è -come abbiamo sempre saputo- l’artefice della scomparsa di numerose ragazze nel corso degli anni ad Iron Lake, neanche Kurt riesce a vincere su Dexter, che lo giustizia sotto gli occhi un Harrison apparentemente tranquillo, ma che vede riaffiorare all’improvviso il trauma di quando, da piccolo, fu lasciato da solo nel sangue della madre per mano di Trinity Killer (John Lithgow).
Harrison, però, sembra capire il padre: Dexter uccide persone che, se rimanessero in vita, ucciderebbero altre persone. Tramite le sue azioni, quindi, salva numerose altre vite. Per Dexter è un sollievo sapere che il figlio lo capisce. Un po’ meno di sollievo, invece, lo prova Angela (Julia Jones), capo della Polizia di Iron Lake nonché fidanzata di Dexter (pardon, Jim), quando unisce i puntini e si rende conto che non solo l’uomo ha ucciso Matt, figlio di Kurt, ma è il Macellaio di Bay Harbor.
Angela arresta Dexter, lo interroga, ma il protagonista mantiene la sua proverbiale calma e prova a convincere la donna che si sta sbagliando, fallendo. Mentre Angela contatta Batista (David Zayas), che incredulo si mette in viaggio con il fascicolo sull’omicidio di La Guerta per capire se sia davvero colpevole, Dexter riesce a scappare dalla cella in cui è detenuto, uccidendo l’agente Logan (Alano Miller). E questo, probabilmente, è stato il suo errore più grande.
Raggiunto il figlio per fuggire con lui, Harrison capisce subito che Dexter è evaso uccidendo una persona innocente, infrangendo il Codice tanto osannato dal padre. Dexter gli spiega che era l’unico modo per salvarsi, ma Harrison è granitico: Dexter ha sbagliato e deve pagare, costituendosi. Dexter decide di scappare da solo, ma Harrison gli punta contro il fucile che lo stesso padre gli ha regalato per Natale, mettendolo davanti ad un ultimatum.
E Dexter, decide di non scappare una seconda volta dal figlio, che ammette di essere arrabbiato con il mondo, ma non perché è simile al padre, bensì perché lo ha abbandonato. Gli indica il punto in cui sparare ed aspetta: Harrison spara al petto di Dexter, che cade a terra e muore. Angela, prima a giungere sul posto, dà dei soldi ad Harrison e gli ordina di andarsene via: farà passare la morte di Dexter come legittima difesa. Harrison, in auto, rilegge la lettera che il padre aveva scritto da Hannah anni prima, con cui gli chiedeva di mantenere il segreto sul fatto che fosse ancora vivo: “lascia che io sia morto, per farlo vivere”.
Il finale di Dexter New Blood fa i conti con il passato (ma avrà un futuro?)
Personalmente, non avevo trovato il finale di serie di Dexter così brutto come tanti sostenevano: in piena crisi, l’ematologo di Miami aveva provato a scappare da tutto e da tutti, anche da se stesso, reinventandosi come boscaiolo e fingendo la propria morte. Così facendo -e qui arrivarono le critiche-, però, la sua vicenda è rimasta in sospeso, fino ad oggi, quando la saga di Dexter Morgan può dirsi conclusa.
Lo showrunner originale della serie (che ha seguito per le prime quattro stagioni) Clyde Phillips aveva sempre avuto in mente un finale che coincidesse con l’esecuzione del protagonista: invece che una condanna a morte imposta dallo Stato, ha invece deciso in una più singolare ma efficace esecuzione di famiglia.
Con Harrison che uccide suo padre, da poco ritrovato, il giovane risolve un complesso di Edipo più unico che raro, che si portava dietro dall’infanzia: perennemente in conflitto con la figura paterna, riesce finalmente a capire di non essere lui il problema e, soprattutto, di non dover somigliare al padre per compiacerlo.
Una risoluzione che, evidentemente, sarebbe stata impossibile da praticare otto anni fa, considerata la giovane età di Harrison, ma che ora riesce ad inserirsi nella saga di Dexter Morgan senza forzature e dando al protagonista quel barlume di amore che fino ad oggi aveva solo finto di provare verso gli altri. Dexter lo dice fin dal pilot, di non riuscire a provare sentimenti per nessuno, e che l’unica persona per cui sarebbe riuscito a provare dei sentimenti vicini all’affetto sarebbe stata la sorella Deb (Jennifer Carpenter). Con Harrison, su sua stessa ammissione, prova amore per la prima volta. Ed è proprio quell’amore che decide le sue sorti.
Rispetto ad otto anni fa, il lavoro fatto da Phillips è stato diametralmente opposto: Dexter non è più solo, non scappa ma rimane, non si nasconde ma si espone alla luce del sole e muore, per davvero. Se questo non è rimediare ad un finale di serie contestato…
Possiamo quindi archiviare la pratica Dexter? Non ancora: dato il successo di questa miniserie (che si è rivelata essere la più vista di sempre, con 8 milioni di visualizzazioni sulle varie piattaforme), Showtime potrebbe valutare di far proseguire il racconto, focalizzandosi ovviamente su Harrison. Non sarebbe più Dexter, sia chiaro, sebbene sappiamo che in tv tutto è possibile e ritrovare Michael C. Hall in forma di visione o fantasma non sarebbe così improbabile. Ma ne abbiamo davvero bisogno? Anche se il network decidesse di tentare la strada dello spin-off, noi ormai sappiamo che Dexter è finito: forse, sarebbe il caso di ragionarci bene.