Detto fatto, ultima puntata de La Prova della Balivo (col battesimo di Costanzo, Teodoli e Bassetti)
Ospiti in studio dalla Balivo il Direttore di RaiDue Teodoli e Bassetti di Endemol
Detto, fatto. Caterina Balivo se l’è sudata anche stavolta, ma ha chiuso il suo ritorno in tv in bellezza. Se il daytime di RaiDue, crollato sotto il 5% di share sia con Lorena Bianchetti che coi telefilm, è salito a stagione inoltrata al 6-7% (e senza Uomini e donne questa settimana è volato al 10%, con più di un milione di spettatori), non sarà un caso.
Quello di Detto fatto non è, però, solo un successo per l’Auditel, perché la sua vera vittoria è un’altra: la Balivo, senza uno straccio di budget e di format a cui ispirarsi, ha fatto di necessità virtù. Ne è venuta fuori una trasmissione sicuramente ancora “lacunosa” in tanti aspetti tecnici e produttivi, ma con una forza propulsiva che promette bene per il futuro: il clima.
Clima che ha trasformato l’ultima puntata di oggi in un arrivederci irresistibile, come tutte le ultime puntate della Balivo. La conduttrice ha già iniziato un primo bilancio in apertura:
“Il mio pubblico! Non facciamo così, che poi comincio a piangere. Ultima puntata! Sono stati due mesi super intensi, siamo tutti molto contenti, ma anche un po’ dispiaciuti. Si è creata una vera e propria famiglia, una famiglia green e creativa. Grazie al pubblico in studio, grazie all’M2 che ci ha supportato e grazie a loro che hanno reso questa trasmissione a mio avviso molto carina e diversa dalle altre, grazie ai nostri tutor che vivono in studio nell’officina. Abbiamo cercato di fare un programma ecosostenibile, ecologico. Non si è mai buttato niente. Quest’edizione è stata all’inizio complicata, ma siamo arrivati alla fine più forti di prima”.
Poi ha puntualizzato di avere il copione a metà e non a caso ha ricevuto diverse sorprese. La più inaspettata è stata la telefonata di Maurizio Costanzo, che abbiamo scoperto essere il mito televisivo della Balivo:
“E’ vero, è tutto vero, scrivevo le lettere al Costanzo show, volevo partecipare, avevo 10 anni. Non mi hanno mai risposto. E l’autore di quella trasmissione, pensate, era Giorgio Gambino, che è autore anche qui. E quindi è colpa sua se non mi ha mai risposto”.
Il giornalista coi baffi ha dato la sua benedizione ufficiale al prosieguo di carriera della conduttrice:
“Complimenti, ho imparato nell’attesa a fare un fiore di carta adesso. Volevo principalmente farti i complimenti. Vedi, da quando mi scrivevi adesso sei diventata una conduttrice rifinita. Ti abbraccio e per il meglio”.
Sui titoli di coda, invitando tutto il cast per un grande picnic di fine anno, la Balivo ha dato ampio spazio ai ringraziamenti di rito, a partire da un tributo ad alcuni professionisti Rai “che vanno in pensione, dopo di anni onorata carriera”. Poi si è rivolta ai produttori Rai e Endemol, al direttore di RaiDue Angelo Teodoli e all’ad Endemol Paolo Bassetti, tutti presenti in studio per renderle onore:
“Senza i tutor questa trasmissione non avrebbe avuto una trasformazione dalla prima puntata. Raffaella Sallustio mi ha insegnato a non fare nomi quando si saluta, se no si perde qualcuno. Abbiamo sofferto insieme e gioito insieme. Ringrazio il direttore di RaiDue che ha creduto dal primo giorno in questo progetto”.
Qualcosa mi dice che questo programma partito così sgangherato, che sembrava la caricatura di UnoMattina versione anni Novanta e un centone impacciato di Real Time, avrà una sua identità compiuta l’anno venturo.
La conduttrice ha anticipato a Tv Talk di voler parlare di più di bambini o di voler cambiare i look anche agli uomini (l’auspicio è che non si esasperi la strada della deviralizzazione, già strabordante per l’overdose di siparietti à la Will & Grace).
Eliminate le solite diete e i preparativi dei matrimoni, puntando tutto sui piccoli grandi “how to do” della vita quotidiana, con un occhio di riguardo all’ambiente e al risparmio, Detto fatto potrebbe diventare quello di cui RaiDue aveva bisogno: un piacevole sottofondo quotidiano.
La Balivo, dal canto suo, smessi i piani della giovane paesanotta allo sbaraglio in tv, è ora una neo-mamma, più furbamente consapevole della sua scalata sociale e, al tempo stesso, pronta ad accontentarsi. La sua favola anti-crisi, quella della ragazza di Aversa che ha sposato l’imprenditore di alta società milanese, è quella di una donna pragmatica, a cui basta un’occupazione part time per dedicare il resto del tempo alla famiglia e alle serate di gala. Insomma, una donna moderna tornata a essere un po’ all’antica, in pieno target RaiDue.
Chissà se tra un anno non ci si trovi a sdoganare Detto fatto come La Prova del cuoco di Caterina Balivo, che con la musichetta personalizzata “Catarì”, il grembiule omonimo, la sua parlantina e l’empatia con tutti i tutor, prestati con fatica alla tv, riempie due ore di daytime. Ovvero, per antonomasia, la televisione del nulla da condire con furberia.