Detto Fatto, Caterina Balivo saluta Michele, il baby-tutor morto di tumore
Caterina Balivo ha scritto su Facebook che Michele, purtroppo, non ce l’ha fatta a curarsi all’estero
Una triste notizia ha afflitto la redazione, oltre che il pubblico, di Detto Fatto. E’ venuto a mancare Michele, il dolcissimo ragazzino di 14 anni malato di tumore a cui Caterina Balivo regalò un sogno, quello di fare il tutor di cucina nella sua trasmissione.
A ricordarlo con affetto e grande sensibilità è la conduttrice sulla sua pagina Facebook:
“L’11 febbraio scorso tutti noi conoscemmo a @dettofattorai Michele, un ragazzo talentuoso in cucina, bravo a scuola e molto coraggioso e sorridente ad affrontare un brutto male. Ci conquistò per la sua serenità, solarità precisione e per la sua voglia di vivere.. Doveva andare a Dallas per una cura sperimentale a fine marzo, ma si è fermato nella sua amata Puglia, dai nonni dove desiderava aprire un ristorante con il nome di Falso Pepe. Ciao piccolo principe del cielo, da lassù proteggi la tua amata e unica famiglia ai quali mando il mio umile abbraccio. Da mamma e da donna c’è un dolore forte dentro di me… Buona notte ragazzi, ringraziamo sempre per quello che abbiamo, è da ieri che non posso credere che sia vero… Michele riposa in pace. Ci saremmo dovuti vedere dopo il tuo viaggio ma ci vedremo nell’altro Mondo”.
Ricordiamo la toccante e-mail che Michele mandò alla redazione qualche mese fa:
“Cara Caterina, mi chiamo Michele, abito in Germania e ho 14 anni. Sono appassionato di cucina e da grande vorrei fare il cuoco. Purtroppo mi hanno diagnosticato un tumore alla gamba e ho dovuto fare un’amputazione. Ora sto molto meglio, vorrei fare una terapia sperimentale. Ti scrivo perché vorrei diventare tutor di cucina da voi per preparare i miei piatti. Penso che nessuno debba mai smettere di credere in ciò che vuole fare da grande”.
Questo è uno di quei casi in cui la Rai ha fatto davvero servizio pubblico, aiutando a realizzare un piccolo desiderio a un gigante-bambino. Un grande abbraccio ai suoi genitori.