Desperate Housewives, verdetto nullo nel processo Sheridan contro Cherry
Verdetto nullo nel processo tra Nicollette Sheridan e Marc Cherry. La giuria si è divisa 8 a 4 a favore dell’attrice, che accusa l’autore e la Abc di averla licenziata senza giusta causa da Desperate Housewives
Niente da fare per il verdetto del processo che ha visto scontrarsi Nicolette Sheridan e Marc Cherry, creatore di “Desperate Housewives”. La giuria, dopo aver valutato le testimonianze (compresa quella che ha rivelato un colpo di scena nell’ultima stagione, ora in onda) e visionato le prove, non è arrivata ad un accordo, portando il giudice a dichiarare nullo il verdetto e quindi anche il processo.
La Sheridan ha denunciato Cherry (chiedendo sei milioni di dollari di risarcimento) perchè ritiene di essere stata licenziata senza giusta causa: all’origine della sua uscita di scena nella quinta stagione dello show, secondo l’attrice, ci sarebbe stato un rapporto poco sereno tra i due, che sarebbe sfociato in alcuni schiaffi da parte di Cherry. L’attrice, dopo essersi mobilitata per segnalare il fatto, avrebbe ricevuto la notizia del suo allontanamento. Le accuse di violenze erano state fatte cadere dal giudice, ma non quelle per licenziamento senza giusta causa.
Cherry e la Abc, invece, sostengono che la decisione di uccidere il personaggio di Edie fosse stata presa mesi prima dei presunti fatti, motivo per cui non sussiste alcun tipo di legame tra i rapporti dei due contendenti e la decisione di allontanamento della Sheridan. La giuria non è rimasta convinta in toto da nessuna delle due versione, e si è spaccata: 8 a 4 in favore della Sheridan, un numero non sufficiente per considerare valido il verdetto. Ora le due parti potrebbero trovare un accordo, oppure l’attrice potrebbe intentare una nuova causa ed avviare un nuovo processo.
[Via EntertainmentWeekly]