Denise Pipitone, oggi la tv russa rivela il gruppo sanguigno di Olesya Rostova. Piera Maggio: “No al ricatto mediatico”
La mamma di Denise Pipitone chiede certezze: “Il dolore di un genitore non si ripaga con il ricatto mediatico”
Una settimana fa in Italia si tornava a parlare prepotentemente del caso di Denise Pipitone, la bambina di Mazara del Vallo scomparsa ormai 17 anni fa. Nelle prossime ore dalla Russia dovrebbero arrivare novità.
Infatti, stasera (con un giorno di ritardo, rispetto a quanto previsto), intorno alle 19.00 ora italiana, andrà in onda sul Primo Canale la registrazione della puntata della trasmissione russa пусть говорят (Lasciateli parlare) nel corso della quale dovrebbe essere rivelato il gruppo sanguigno di Olesja Rostova. Si tratta della ragazza di venti anni che aveva fatto un appello per ritrovare la sua madre biologica e che potrebbe essere, per somiglianza con la mamma ed età anagrafica, Denise Pipitone.
In queste ore, intanto, è polemica. Giacomo Frazzitta, legale della mamma di Piera Maggio, la mamma di Denise, a La Repubblica ha ribadito che parteciperà (in collegamento) alla trasmissione russa solo se prima avrà ricevuto i documenti che saranno poi svelati davanti alle telecamere, assicurando che “non ci faremo strumentalizzare dalla tv russa“. L’avvocato ha raccontato che lo scorso 26 marzo ha incontrato via Skype i giornalisti della tv russa “e l’accordo era che ci avrebbero aiutati ad avere le informazioni in maniera informale e veloce“:
Poi le cose sono cambiate: hanno cominciato a prendere tempo e ci hanno chiesto un confronto televisivo durante il quale sarebbe stato svelato se il gruppo sanguigno coincideva con quello di Denise. Ma noi non vogliamo finire nel tritacarne mediatico. Se non ci daranno il risultato dell’esame del sangue, chiederemo alla magistratura di svolgere direttamente tutti gli accertamenti del caso con una rogatoria internazionale.
Piera Maggio (che al programma tv, invece, non prenderà parte – per vederlo collegatevi a questo link intorno alle ore 18.45) su Facebook ha scritto un post dal quale emerge il fastidio per come la tv russa sta trattando la vicenda:
Il dolore di un genitore non si ripaga con il ricatto mediatico. Rimaniamo sempre cauti…Vogliamo certezza e basta.
Da segnalare che domani sera andrà in onda su Rai3 una nuova puntata di Chi l’ha visto? nella quale ovviamente si tornerà a parlare del caso (la settimana scorsa boom di ascolti, con media share superiore al 15%).