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Defiance, su Axn Sci-Fi la serie tv che con la fantascienza parla di tolleranza

Su Axn Sci-Fi (canale 134 di Sky) Defiance, la serie tv ambientata in un futuro in cui la Terra è abitata da umani ed alieni, che provano ad andare d’accordo, sebbene a volte ci siano scontri legati al controllo del potere

pubblicato 17 Settembre 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 00:28

Il futuro, la guerra, gli alieni ed uno scontro che rimanda ai temi sempre attuali della co-esistenza tra popoli: Defiance, la nuova serie tv in onda da questa sera alle 21:00 su Axn Sci-fi (canale 134 di Sky), porta il pubblico in un futuro non lontanissimo in cui, però, la Terra è radicalmente trasformata rispetto a come la conosciamo oggi, con razze aliene ed umani che cercano di abitare lo stesso pianeta dopo una lunga e guerra che ha cambiato il mondo.

Creata da Rockne S. O’Bannon, Kevin Murphy e Michael Taylor, la serie è ambientata in un futuro in cui la Terra ospita sette diverse razze aliene che, tempo prima, sono fuggite dal proprio sistema solare ormai distrutto. In cerca di un nuovo pianeta dove vivere, gli alieni sono arrivati sulla Terra, dove però hanno trovato gli umani, pronti a dare battaglia pur di difendere il mondo, nonostante le pacifiche intenzioni dei richiedenti asilo.

Così, dopo una guerra che ha distrutto città e cambiato i confini geopolitici mondiali, si è giunti ad una pace tra alieni ed umani, in modo da permettere ad entrambi di vivere sullo stesso pianeta senza combattere. Qualche anno dopo quell’accordo, Joshua Nolan (Grant Bowler), ex marine che ha partecipato a quella guerra, decide di tornare con la figlia adottiva, l’aliena Irathient Irisa Nyira (Stephanie Leonidas), nella sua città natale, Saint Louis, che in realtà ora si chiama Defiance, ed è una delle poche comunità al mondo dove umani ed alieni vivono effettivamente in armonia, nonostante qualche screzio.

Qui, Joshua diventa sceriffo della città, cercando di mantenere l’ordine su richiesta del nuovo sindaco Amanda Rosewater (Julie Benz, qui l’intervista di TvBlog), da poco eletta ed ancora insicura sul suo ruolo. Ma a Defiance non fila tutto liscio: nonostante gran parte degli abitanti non crei problemi e cerchi di passare il tempo nel locale di Kenya (Mia Kirshner), sorella di Amanda, qualche alieno cerca di ottenere maggiore controllo sulla città, come Datak Tarr (Tony Curran), alieno Castithan, molto influente sulla comunità e capace di raggiungere con ogni mezzo i suoi obiettivi, rendendo la propria famiglia, formata dalla moglie Stahma (Jaime Murray) e dal figlio Alak (Jesse Rath).

In un contesto di questo tipo, Joshua deve riuscire a controllare chi vuole sovvertire la quiete della città, evitare che la Repubblica Terrestre ne prende il dominio e cercare di crescere sua figlia, sempre in cerca delle proprie origini aliene. Un mondo, quello di Defiance, che ci mostra come gli alieni si siano integrati sulla Terra, come Meh Yewll (Trenna Keating), medico alieno Indogene, ma anche quanto sia difficile convincere gli umani che hanno vissuto nel mondo prima dell’arrivo delle diverse razze ad accettarli, come Rafe McCawley (Graham Greene), proprietario di una miniera della città che non gradisce la presenza degli alieni.

Defiance racconta un mondo post-apocalittico cercando però di aggiungere un tocco di contemporaneità al racconto: l’arrivo degli alieni in cerca di aiuto sulla Terra e la reazione bellicosa degli umani rispecchia le difficoltà di oggi nell’accettare la presenza del diverso nelle nostre società, frenando l’integrazione e la tolleranza e preferendo un atteggiamento di difesa che non fa sempre bene.

La fantascienza riesce sempre a raccontare un contesto molto vicino a quello reale, riuscendo a scardinare tabù e pregiudizi attraverso effetti speciali e personaggi di fantastia che diventano testimoni di ciò che possiamo raccontare oggi. Defiance non fa eccezione ma, a differenza degli altri sci-fi, dove l’azione è maggiore e si cerca di più l’effetto scenico, qui a contare è una trama che cerca di mettere i personaggi al centro di un racconto non sempre ricco di colpi di scena ma utile a portare avanti un messaggio di tolleranza e rispetto che, quando non ci sono, rischiano di far crollare tutto ciò che l’uomo ha realizzato.

Lavorando quindi in questo modo, ovvero evitando il rischio semplificazione a favore di una trama troppo lanciata in un futuro poco comprensibile, Defiance vuole farsi riconoscere dal pubblico con un racconto realistico, attuale e rivolto ad un pubblico capace di cogliere i riferimenti al mondo di oggi. La prima stagione di Defiance in America ha ottenuto una media tra gli 1,6 ed i 2,7 milioni di telespettatori, tant’è che SyFy ha rinnovato la serie tv per una seconda stagione: per umani ed alieni i misteri non sono ancora finiti.


Defiance