Dedicato a…Maurizio Costanzo, il Grand Tour nel genere umano
La serata di Canale 5 dedicata a Maurizio Costanzo ad un anno dalla sua scomparsa presentata da Maria De Filippi e Fabio Fazio
Era qualcosa più che un ricordo, una commemorazione, una, dieci, cento dediche a chi ha costruito parte della televisione in Italia. Dedicato a…Maurizio Costanzo di martedì sera su Canale 5 era il condensato di cinquant’anni di tv (Il programma in ricordo del giornalista scomparso un anno fa ha registrato il 22% di share e 1.889.000 spettatori, con picchi di oltre il 31% di share e 2.568.000 spettatori). Già perchè Maurizio Costanzo, con la sua tv della parola, ha invitato chiunque avesse qualcosa da dire nei suoi programmi, sia che fosse già celebre, sia che fosse un perfetto sconosciuto. Quanti personaggi sono nati proprio dai suoi programmi. Perchè uno dei più grandi meriti di Maurizio Costanzo era quello di restare sempre sintonizzato con la contemporaneità. La curiosità intrinseca del giornalista, in lui veniva sublimata da quel fiuto che lo faceva restare sempre sul pezzo, come si usa dire nel gergo giornalistico.
Dedicato a…Maurizio Costanzo nel suo teatro Parioli
La serata di martedì dunque ha visto passare tutta la televisione nostrana degli ultimi cinquant’anni, in una passerella televisiva senza soluzione di continuità. Metaforicamente come quella che gli piaceva far fare ai suoi ospiti al termine di ogni puntata del suo Maurizio Costanzo show. Tante sono le testimonianze, i ricordi, gli aneddoti che sono stati raccontati nel programma di Canale 5. Ognuno dei personaggi invitati al mitico teatro Parioli, ora ribattezzato Parioli-Costanzo, proprio in onore del grande giornalista romano, ha raccontato qualcosa del rapporto che lo legava a Costanzo.
Gli invitati alla serata di Canale 5
Due ore e passa che sono scivolate via con grande leggerezza condotte da sua moglie Maria De Filippi e dal suo grande amico Fabio Fazio. Quest’ultimo corteggiato -inutilmente- dall’Ad di Mediaset per passare a Canale 5 e ripercorrere le orme proprio di Costanzo nella seconda serata dell’ammiraglia di Cologno Monzese. D’altronde Fazio ha appena preso casa a Discovery e ci resterà per qualche anno, come noto. Poi si vedrà.
“Questa sera ho invitato quelli che sono i suoi amici e quelli che ritengo che abbiano avuto un rapporto personale e professionale con lui e abbiano contribuito al successo di questa trasmissione”
Queste le parole di Maria prima di introdurre i tanti ospiti della serata. Citiamo Carlo Verdone, Christian De Sica, Dario Vergassola, Enrico Mentana, Enzo Iacchetti, Fiorello; Giobbe Covatta, Giorgia, Luciana Littizzetto, Mara Venier, Massimo Lopez, Mauro Coruzzi, Michele Santoro, Paolo Bonolis, Renzo Arbore, Ricky Memphis, Rita Dalla Chiesa, Vittorio Sgarbi e Vladimir Luxuria.
Un Grand tour nel genere umano
Il sapore che ci restituisce questa serata è quello dolce e sensuale, anzi affascinante, aggettivo che Costanzo amava molto, di una persona che ha fatto della curiosità, dello scavare nel volto di un personaggio, la sua ragione di vita. Il suo è stato un Grand Tour nel genere umano, una fotografia dell’universo che ci circonda. Il tutto condito da momenti di sorriso, ma anche di riflessione, segno di una mente aperta al mondo che lo circondava.
La cosa che mi colpì profondamente, quando ebbi l’onore di conoscerlo personalmente, era quel suo sguardo che andava a fissarsi nei tuoi occhi, quasi a carpirne, a scavarne l’essenza interiore, cosa che poi scaturiva con una domanda che cercasse conferme a quello che aveva captato. Tutto questo però senza la morbosità di chi cerca qualcosa pro domo sua, ma perchè quella curiosità era fine al suo essere alla perenne ricerca dell’altro. Di quello cioè che non era stato raccontato ancora. La differenza, la diversità, l’originalità era in qualche modo il punto di partenza su cui si fissava il suo sguardo.
Le parole di Maria De Filippi
Chiudo con le parole di sua moglie, Maria De Filippi, dette nella serata dedicata a suo marito Maurizio Costanzo:
“Buonasera a tutti, grazie di essere qua, grazie davvero. Questa sera siamo nel suo posto preferito, nel suo teatro. So che è sicuramente contento. In quest’ultimo anno in tanti mi hanno chiesto di parlare di lui, è successo che tanti giornalisti mi hanno chiesto interviste, sia della carta stampata che della televisione. Ma non ho mai voluto farlo. Questo non per mancanza di stima nei confronti dei giornalisti ma perché ho sempre avuto paura – e ce l’ho anche adesso un po’ – che con le parole si banalizzi l’amore e il dolore. Questo è il motivo per cui non ho mai rilasciato interviste. Non sono molto brava a raccontare le mie cose, quelle degli altri ho imparato, le mie non ancora”.
“Una persona non muore subito per noi, ma resta immersa in una specie di aura di vita che non ha nulla di una reale immortalità ma che fa sì che essa continui a occupare i nostri pensieri proprio come quando era viva. È come in viaggio.“ Marcel Proust