Davide Parenti: “Le Iene? Programma libero, a volte esageriamo ma in buona fede”
L’ideatore e capo autore de Le Iene parla anche del ritorno della Gialappa’s e di Nemo.
Le Iene tornano su Italia 1 domenica 1 ottobre e compiono vent’anni di attività. “Un bel miracolo”, ma “abbiamo fatto un bel lavoro” è il commento di Davide Parenti, colui che nel 1997 ideò la trasmissione più graffiante della rete giovane di Mediaset. “La share media dello scorso anno è stata del 10,4% su una rete che fa circa la metà. E’ come se su Rai 1 ci fosse un programma che fa il 40%. Su Canale 4 Barcellona Juventus fa il 25%, su Italia 1 il 18. Fazio faceva l’11 su Rai 3 e fa il 20 su Rai 1. La rete è performante […] Noi lavoriamo affinché Italia 1 superi Canale 5“, è la sfida che Parenti si è prefisso sul fronte Auditel per l’anniversario.
Il programma tornerà con alcuni innesti nella squadra di inviati (tra cui le new entry Antonino Monteleone e Alice Martinelli), ma il fulcro rimarranno i servizi: “Grazie a Mediaset Le Iene sono un programma molto libero. Da nessun’altra parte si potrebbe fare un programma così. In una tv commerciale gli investitori pubblicitari sono determinanti. Ma sul nostro sito si possono trovare i pezzi in cui abbiamo criticato gli investitori più importanti […] Può essere che a volte esageriamo. Ma siamo in buona fede e se commettiamo errori lo ammettiamo. Non mi pare capiti spesso”, ha quindi sostenuto Parenti, riferendosi anche a casi come Blue Whale o Stamina che hanno alzato un polverone.
E su Nemo – Nessuno Escluso? Cosa dice Parenti? “E’ un buon programma e Rai 2 ha fatto bene a confermarlo sebbene non abbia avuto ascolti eccellenti. Anche Le Iene all’inizio non ebbero successo, ma a forza di essere difese… Enrico Lucci? Ci manca tantissimo. Gli artisti sono sempre insostituibili […] Se i singoli giocano bene tutta la squadra gioca meglio. Il ritorno della Gialappa’s è fondamentale”.