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David Beriáin è morto: il reporter spagnolo ucciso in Burkina Faso

I telespettatori di Nove hanno conosciuto il reporter David Beriáin grazie ai programmi Il mondo dei Narcos e Clandestino.

27 Aprile 2021 23:06

Il reporter e documentarista spagnolo, David Beriáin, noto ai telespettatori di Nove grazie a Il mondo dei Narcos, Clandestino e Baby Camorra, è morto a seguito di un attacco terroristico in Burkina Faso. Oltre a Beriáin, le milizie islamiste hanno ucciso anche il cameraman spagnolo, Roberto Fraile.

David Beriàin risultava scomparso da lunedì, dopo un attacco, rivendicato da un’organizzazione jihadista attiva nel Maghreb e in Africa occidentale, avvenuto nel sud del Burkina Faso, precisamente tra Fada Ngourma e Pama.

Arancha González, ministro degli affari esteri in Spagna, ha comunicato la notizia della morte. Un messaggio di condoglianze è arrivato anche dal premier Pedro Sanchez tramite Twitter.

Beriàin si trovava in Burkina Faso per realizzare un documentario sul bracconaggio per Movistar Tv.

Come scritto in apertura, David Beriàin era noto al pubblico italiano per i suoi reportage principalmente incentrati sulla criminalità organizzata.

Con Il mondo dei Narcos, ad esempio, il reporter spagnolo si occupò del narcotraffico in Sudamerica. Con Clandestino – Mafie Italiane, invece, le inchieste di Beriàin si focalizzarono su ‘Ndrangheta, Cosa Nostra e Sacra Corona Unita. Baby Camorra, invece, era un reportage dedicato ai nuovi camorristi a Napoli. E poi la serie Clandestino, dedicata alle principali organizzazioni criminali nel mondo, e Amazzonia Criminale.

È notizia di quest’anno, l’indagine della procura di Milano sul reportage sulla ‘Ndrangheta, contenuto in Clandestino – Mafie italiane, ritenuto solo una ricostruzione e non un reportage vero. David Beriàin era stato indagato per truffa in concorso.

Roberto Saviano, conduttore de Il mondo dei Narcos, ha ricordato David Beriáin con un post condiviso su Instagram:

Provo immenso dolore per la notizia della morte del giornalista David Beriain, assassinato insieme al cameraman Roberto Fraile dalle milizie islamiste in Burkina Faso. Ci eravamo incontrati qualche anno fa per raccontare i nuovi clan del centro di Napoli. Che si trattasse di cartelli messicani, narcotraffico del Campo de Gribraltar o giovani paranze napoletane, David Beriain era un giornalista estremamente competente, dotato di quella capacità di indagine e di analisi indispensabile per questo mestiere. David si era dato la regola di andare dove la vita si fa estrema, nei luoghi dove la luce non riesce a penetrare il sottobosco criminale. Aveva raccontato la guerriglia, i narcos, il terrorismo, ficcandosi nel quotidiano di ciò che voleva raccontare, battendo le strade, i barrios, le trincee del racconto. Per David distanza significava menzogna, solo stare attaccato alle cose era il percorso che portava alla verità.
Addio David, addio al tuo cuore impavido.