Home Notizie Che fine ha fatto lo “zerologo” Francesco Lancia? L’esperimento di Data Comedy Show

Che fine ha fatto lo “zerologo” Francesco Lancia? L’esperimento di Data Comedy Show

L’autore e speaker radiofonico torna in Rai nei panni del “datista” nel nuovo e sperimentale panel show.

pubblicato 2 Gennaio 2019 aggiornato 31 Agosto 2020 03:33

Chi ha detto che i numeri non possano far ridere e riflettere? A sconfessare alcuni falsi miti sulla freddezza dei calcoli matematici ci ha pensato Francesco De Carlo, spalleggiato da quattro comici – Annalisa Arione, Edoardo Ferrario, Chiara Galeazzi e Valerio Lundini – nell’appuntamento speciale di Data Comedy Show, panel show in esclusiva su RaiPlay e in onda su Rai3 durante la notte di San Silvestro.

I quattro ospiti, chiamati dal conduttore a rispondere di volta in volta a quesiti relativi a dati forniti da fonti ufficiali, si sono confrontati su statistiche, sondaggi e resoconti di fine anno, senza dimenticare la missione d’intrattenimento. Anzi, con l’ombra delle fake news che ottenebrano i media, la risata si afferma come ottimo pretesto per veicolare dati reali, principalmente al pubblico della rete, per cui la trasmissione è stata visibilmente concepita.

Il compito di presentare i dati in studio è stato affidato a un volto della passata stagione televisiva, quello di Francesco Lancia, che quotidianamente appariva al fianco di Alessandro Greco in Zero e lode, il quiz show del primo pomeriggio di Rai1, al bancone dello “zerologo”. L’autore, conduttore e speaker radiofonico, silurato con tutto il quiz per far spazio al Vieni da me di Caterina Balivo, torna così davanti alle telecamere del servizio pubblico in un ruolo simile a quello con cui ha ottenuto ampia popolarità tra i telespettatori del day-time: con una scrivania e un computer sotto il naso – lui, che pure è laureato in Informatica -, il gilet e gli occhialetti da studioso, Lancia mescola freddure e numeri per fare informazione ed intrattenimento, confermandosi spalla vincente, in questo caso per Francesco De Carlo.

L’economia spiegata con metafore inadeguate e l’autocompletamento delle ricerche su Google ad opera dei comici hanno rappresentato solo due delle finestre aperte in trasmissione sul digitale e i suoi linguaggi caratteristici, talvolta appena intercettati e mai realmente indagati dai media tradizionali. Gli ingredienti per fare intermedialità in modo originale e non alienante? La spontaneità della stand up comedy, l’attenzione all’autenticità delle notizie dei programmi scientifici e l’atmosfera scanzonata dei quiz.

L’esperimento di Data Comedy Show avrebbe raccolto numerosi consensi su Twitter, secondo quanto affermato dallo stesso Lancia, che ha rivelato che l’idea dello spettacolo è nata quasi per caso e in poco tempo. La speranza è che il successo riscosso possa consentire alla trasmissione di ottenere un proprio spazio nei palinsesti, tradizionali o digitali.