Daria Bignardi: “Riavrò la D’Urso, mi fa simpatia. La Marchesini ha detto no alle Invasioni”
Barbara D’Urso tornerà ospite alle Invasioni Barbariche: lo ha rivelato Daria Bignardi in un’intervista al settimanale F
Daria Bignardi fa il punto su dieci anni di ospiti a Le Invasioni Barbariche. Intervistata dal settimanale F, racconta di aver avuto donne “barbariche o fragili. Mai noiose come molti maschi”. Nella prima puntata del 2004 aveva Simona Ventura, di cui ha sempre avuto un’ottima opinione:
“Simona è come sembra: una material girl. Me la vedo con i suoi figli che organizza tutto, una che dice: ‘Andiamo! Facciamo!’. Una donna concreta, di grande energia”.
Della prima puntata di quest’anno ha, invece, apprezzato molto l’attrice Valeria Bruni Tedeschi:
“Con le sue nevrosi, le sue ansie e fragilità è una persona che mi sento di capire. Una specie di Nanni Moretti donna: una persona che ha una visione da narratrice, uno sguardo da autore sul mondo”.
Poi di Federica Pellegrini la Bignardi pensa di aver svelato un lato inedito, perché “appare dura, invece vista da vicino è una ragazzina con una gran voglia di vivere, al di là dei record”. Anche Margaret Mazzantini “è buffissima, sembra così algida: occhi blu, magra, sottile… poi ti parla in un dialetto romanesco pazzesco”.
Tra le politiche la sua preferita è stata Emma Bonino:
“Nell’intervista parlò della figlia in affidamento, rivelando un lato umano inaspettato”.
Di Daniela Santanchè, invece, dice che è “un panzer, un’amazzone che sembra impermeabile e fortissima, ma prima di andare in onda mostrò molta stanchezza e insicurezza”. Un tipo barbarico è invece “Mara Carfagna, una che rompe gli schemi. La sua è stata un’intervista tirata, però non posso dire che lei fosse antipatica”. Ha un bel ricordo anche di Barbara Berlusconi, “era giovanissima, aveva 23 anni. Mi è sembrata molto intelligente, molto matura”.
La più barbarica di tutte è stata però, per la Bignardi, Claudia Pandolfi, “strana, imprevedibile, non sai mai cosa può dire”. Invece Donatella Versace “fu molto timida. Lei non va mai in tv. E ci vollero mesi per avere l’intervista”.
Amanda Lear? “Mi è sembrata una signora. Un po’ stufa di fare Amanda Lear”. Le Kessler? “Parlarono male dell’Italia e degli italiani per tutto il tempo. Da vere tedesche, quelle di una volta”.
E poi Daria conferma di avere un debole inaspettato per una collega:
“Con Barbara D’Urso c’è una grande simpatia. Tornerà ospite quest’anno”.
Quanto agli scontri epici al femminile, di Barbara Palombelli dice che “è una collega, la conosco da molto tempo. Con le persone che conosci di più a volte ti prendi più libertà”.
Poi ci sono le interviste delicate, quelle alle cantanti:
“Elisa, come anche Patty Pravo, Loredana Bertè, Nada, fanno parte della categoria delle artiste con l’anima. Sono belle interviste. In un’artista trovi sempre un angolo segreto, una cosa spontanea, una timidezza che diventa una forza”.
Ma le Invasioni hanno avuto anche un grande no:
“Anna Marchesini, mi sarebbe piaciuto molto raccontarla. Con grande gentilezza mi ha detto che non se la sente. Capisco. Ha una malattia di un certo tipo e ci possono essere delle riserve a venire in tv”.
Infine Daria fa un bilancio sul suo stile di intervistatrice:
“Cerco di creare una distonia che porti anche un po’ di divertimento. Non voglio che gli spettatori si addormentino. Però non sono certo un’attaccabrighe. Mi piace fare la domanda scomoda, essere inaspettata, diretta, ma sempre con la massima correttezza, senza mettere le persone in vera difficoltà”.