Home La7 Daniele Luttazzi vince la causa con La7 in primo grado: lo ha scritto il comico sul suo blog

Daniele Luttazzi vince la causa con La7 in primo grado: lo ha scritto il comico sul suo blog

La7 condannata a pagare 1 milione e 200mila euro: lo scrive Luttazzi sul suo blog.

pubblicato 10 Marzo 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 06:21


Si rianima l’account Twitter di Daniele Luttazzi. O meglio, prende vita per la prima volta (dopo un banale Tweet di promozione del libro “La quarta necessità”), mentre si rianima anche il blog, in coma vegetativo da tempo immemore, per lanciare una notizia: Daniele Luttazzi ha vinto in primo grado la causa contro La7.

Ricorderete che l’emittente aveva chiuso il programma Decameron, ufficialmente per una battuta contro Giuliano Ferrara, che verosimilmente Luttazzi aveva “copiato”. La7 pubblicò una nota difensiva per motivare la propria decisione. Nel frattempo, sul comico italiano si era abbattuta anche la dura critica di fan e non che avevano pubblicato online una quantità notevole di stralci di monologhi “tratti” (senza citazione) da colleghi illustri.

Ma dopo più di quattro anni, la vicenda ha conosciuto la sua prima svolta in campo giudiziario. Ora, scrive Luttazzi:

«Il giudice ha condannato La7 a un pagamento che, fra penali e mancati versamenti, ammonta a 1 milione e 200 mila euro lordi, più interessi e spese legali.
Il tribunale di Roma ha tutelato il diritto di fare satira sancito dalla Costituzione».

Ma qual era la battuta? E chi era la “fonte” d’ispirazione di Luttazzi?

Il comico italiano aveva detto in tv:

«Dopo quattro anni di guerra in Iraq, 3.900 soldati americani morti, 85.000 civili iracheni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Iraq. Come si fa a sopportare una cosa del genere? Io ho un mio sistema: penso a Giuliano Ferrara dentro una vasca da bagno con Berlusconi e Dell’Utri che gli pisciano addosso, Previti che gli caga in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta. Va già meglio no? »

Il monologo è “tratto” da quel che disse Bill Hicks del giornalista Rush Limbaugh:

«Speaking of Satan, I was watching Rush Limbaugh the other day. Doesn’t Rush Limbaugh remind you of one of those gay guys that like to lie in a tub while other guys pee on him?»

Sulla questione dell’ispirazione, Luttazzi scrive ancora:

«La sentenza: 1. La7 chiuse Decameron in modo arbitrario e illegittimo. 2. La battuta su Giuliano Ferrara non fu insulto, ma satira. 3. La battuta su Giuliano Ferrara non fu plagio».

Ora, se il punto 2. è una deduzione che si può condividere in toto, sul punto 3, da fan, tocca dissentire un minimo, visto tutto quel che è emerso a proposito delle fonti di ispirazione di Luttazzi (a proposito, ci fu un’altra battuta, sempre su Ferrara, pietra dello scandalo: la definizione di “Giulianone”, mutuata dalla definizione di Santorum. Sì, proprio lui, Rick Santorum, candidato alle primarie Repubblicane proprio quest’anno. La definizione? Eccola.

Ma se la questione delle battute mutuate pari-pari (o riadattate) da grandissimi della stand up comedy americana resta una ferita profonda ancora da chiarire, i fan della satira tutta – non solo quelli del comico, ma anzi, anche i suoi detrattori – non possono che essere lieti di questa sentenza in primo grado.

Una sentenza che restituisce alla satira stessa i suoi diritti. Fra cui quello di essere sgradevole e di far male.

Foto | © TM News

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