Domenica in: Mara Venier ospita Daniela Di Maggio (Anteprima TvBlog)
Un incontro speciale nella prima puntata della nuova edizione di Domenica in. Mara Venier ospita la mamma del povero Giovambattista Cutolo
Era l’alba del 31 agosto di quest’anno. Tre colpi di pistola e la vita di un ragazzo di 24 anni è fuggita via. Giovanbattista Cutolo è stato ucciso durante la lite per un parcheggio fuori da un pub nella centralissima piazza Municipio a Napoli. Per questo barbaro atto è stato fermato un ragazzo di 17 anni che davanti agli inquirenti ha ammesso di aver sparato tre volte, spiegando però di averlo fatto per difendersi. Una versione la sua che contrasta però con le immagini delle camere di video sorveglianza.
Un genitore non dovrebbe sopravvivere ad un figlio. Giovanbattista era un ragazzo di 24 anni con i suoi sogni, le sue aspirazioni, con la sua voglia di emergere, come giusto che sia. Giovanbattista era un musicista della Scarlatti Young. Il padre, Franco Cutolo, ha dichiarato che vorrà lasciare Napoli:
Andrò in provincia, a Massa Lubrense, non resterò in una città così crudele. Mi hanno sconfitto. Da padre, da uomo di cultura, da sessantenne, sostengo che se una famiglia non ha i requisiti per educare, non deve avere la patria potestà. Solo così si può combattere il degrado morale e la camorra.
Una sconfitta morale ed umana, ma non solo per i genitori di Giovambattista, ma per tutti. La madre di Giovanbattista, Daniela Di Maggio, ha chiesto al governo una legge di riforma della giustizia minorile. La donna, dopo l’uccisione del figlio da parte di un 16enne con precedenti ha chiesto una riforma della giustizia minorile con l’abbassamento dell’età imputabile e la certezza della pena per chi commette reati particolarmente gravi:
“Una legge esemplare, una riforma seria” della giustizia minorile perchè “un sedicenne che spara a sangue freddo, da killer, va giudicato come un adulto. Fatelo per rispetto nei miei confronti, ragazzino è quello che va in bici al parco, non chi spara contro il mio ragazzo un terzo colpo in pieno petto, come fanno i sicari. Serve una riforma importante della giustizia, per abbassare l’età punibile. Chi ha ucciso mio figlio deve essere processato come un adulto, il suo è stato un crimine efferato che va pagato senza nessuno sconto di pena. Come non ci sono sconti per il mio ergastolo, cominciato il 31 agosto.
Parole che Daniela ha voluto dire direttamente alla premier Giorgia Meloni durante una telefonata, le due donne si sono poi incontrate a Palazzo Chigi:
“E’ stata una telefonata breve ma intensa, perché il nostro presidente è stata molto empatica con me. Mi ha chiesto: signora Daniela, che cosa posso fare per lei? Io ho rotto il protocollo e ho detto: posso chiamarla Giorgia? Perché per me lei è Giorgia Meloni, quella che in maniera molto forte, determinata, ha fatto in modo di ottenere risultati che l’hanno portata a diventare il nostro presidente del Consiglio. Io, con la stessa determinazione, le chiedo di combattere per evitare queste leggi sciatte e insulse che non danno giustizia, punto”.
Alla premier Daniela Di Maggio ha rivolto anche un’altra richiesta: “Interpellare il nostro presidente della Repubblica Mattarella, perché credo che mio figlio meriti la medaglia d’oro al Valor Civile“.
Daniela Di Maggio ospite a Domenica In
Daniela Di Maggio sarà ospite della prima puntata dell’edizione 2023-2024 di Domenica in. Il 17 settembre 2023 la conduttrice del programma, Mara Venier, la incontrerà per parlare di tutto questo. Il programma della domenica pomeriggio di Rai 1 si conferma ancora un volta, grazie alla sua conduttrice, un grande giornale popolare cui troveranno spazio anche in questa edizione, temi come questi. Insieme ad altri elementi di intrattenimento, come da tradizione di Domenica in .
Le parole di Papa Francesco sulla morte di un figlio
Per i genitori, sopravvivere ai propri figli è qualcosa di particolarmente straziante, che contraddice la natura elementare dei rapporti che danno senso alla famiglia stessa. La perdita di un figlio o di una figlia è come se fermasse il tempo: si apre una voragine che inghiotte il passato e anche il futuro. La morte, che si porta via il figlio piccolo o giovane, è uno schiaffo alle promesse, ai doni e sacrifici d`amore gioiosamente consegnati alla vita che abbiamo fatto nascere. I “nostri cari”, però, “non sono scomparsi nel buio del nulla: la speranza ci assicura che essi sono nelle mani buone e forti di Dio. L`amore è più forte della morte. Per questo la strada è far crescere l`amore, renderlo più solido, e l`amore ci custodirà fino al giorno in cui ogni lacrima sarà asciugata, quando ‘non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno. Non si deve negare il diritto al pianto (dobbiamo piangere nel lutto): anche Gesù ‘scoppiò in pianto’ e fu ‘profondamente turbato’ per il grave lutto di una famiglia che amava. Possiamo piuttosto attingere dalla testimonianza semplice e forte di tante famiglie che hanno saputo cogliere, nel durissimo passaggio della morte, anche il sicuro passaggio del Signore, crocifisso e risorto, con la sua irrevocabile promessa di risurrezione dei morti. Il lavoro dell`amore di Dio è più forte del lavoro della morte. E` di quell`amore che dobbiamo farci ‘complici’ operosi, con la nostra fede! Dopo che Gesù torna alla vita questo giovane, figlio della mamma che era vedova, dice il Vangelo, Gesù lo restituì a sua madre e questa è la nostra speranza, tutti i nostri cari che sene sono andati, tutti, il Signore ci restituirà e noi con loro ci incontreremo insieme e questa speranza non delude, ricordiamo bene questo gesto di Gesù, e Gesù lo restituì a sua madre, così farà il signore con tutti noi”
Per quel che riguarda l’intrattenimento, in uno studio totalmente rinnovato, nella prima emissione saranno presenti Stash, i Pooh, Matteo Garrone, Carlo Verdone e Matteo Bocelli. Tutto questo e anche altro nella prima puntata di Domenica in 2023-2024, domenica 17 settembre alle ore 14 su Rai1 con Mara Venier.