Dalla strada al palco 2025: un déjà vu artigianale che ha riscritto il genere del talent in tv
La recensione della prima puntata di Dalla strada al palco 2025, lo show del venerdì sera di Rai 1 condotto da Bianca Guaccero e Nek
L’edizione 2025 di ‘Dalla strada al palco’ ha, già, due vincitori: Nek e Bianca Guaccero. Sinergici, affiatati, complementari, versatili… l’inedita coppia è riuscita nella non facile impresa di mescolare i classici ingredienti di un talent, stravolgendoli, riscrivendoli da capo, restituendoceli in una veste più contemporanea.
Lei dimostra di saper cantare, ballare e presentare come una showgirl completa. Lui, oltre al canto, conferma di essere un bravo padrone di casa ed un ottimo performer, in grado di accogliere la nuova arrivata tra scherzi e battute.
Le esibizioni degli artisti di strada hanno, come sempre, il classico sapore del déjà vu. Da anni, su altri canali, performer di tutte le età calcano i vari palcoscenici per far conoscere, al grande pubblico italiano, la propria arte e magari, perché no, portare a casa la vittoria ed il montepremi finale (che non guasta mai!). In questo show, a colpire l’attenzione sono, soprattutto, le storie dei protagonisti. Racconti di riscatto sociale, di rinascita personale, di speranza dopo anni di emarginazione. Ma anche di vita vera perché la bravura come circense, o illusionista rappresenta, spesso, una vera e propria scelta, una svolta per la nascita di amori, amicizie e legami indissolubili.
‘Dalla Strada al palco’ è un prodotto artigianale, composto, misurato che non ha la presunzione di strafare a tutti i costi, di stupire a livelli estremi.
Nel varietà di Rai 1, da scaletta, può succedere qualsiasi cosa. Assistiamo persino alla trasformazione fisica di un irriconoscibile Al Bano (come accadeva, anni fa, a ‘Me lo dicono tutti’ o nel più recente ‘Boss in incognito’), a Lecce, nei panni di un cantante di strada. E siccome, in tv, tutto può acquisire nuove suggestive declinazioni,. tutto d’un tratto, ci ritroviamo la mamma di un giovane escapologo monzese, a sorpresa, in studio, dopo una lettera strappalacrime in pieno stile ‘Carramba’, ‘C’è posta per te’ o ‘Grande Fratello’. Oppure il concorrente che, con grande stupore, scopre di duettare con il proprio idolo, ovvero Fiorella Mannoia e Al Bano.
I bambini un po’ giurati e un po’ opinionisti, mandati a letto prima di mezzanotte, anche no! Non è mica ‘Chi ha incastrato Peter Pan’…
Nonostante i guizzi (gli sketch e le improvvisazioni più o meno spontanee) dei due conduttori, supportati dagli ospiti di puntata, Biagio Izzo e Al Bano, il risultato complessivo appare un po’ monotono. Nemmeno il meccanismo di gara (clip introduttiva, performance, votazione e possibilità di un ripescaggio) smuove le acque. ‘Dalla strada al palco’ subisce, di fatto, l’assuefazione da qualsiasi talent esistente sul globo terracqueo. Ormai non c’è più spazio per la ‘novità’ che ci lascia senza fiato.
Un gioiellino di mamma Rai che, forse, andava maggiormente preservato (lasciandolo su Rai 2) e non mandato in pasto alla prima serata della rete ammiraglia. Il fedelissimo pubblico lo premierà anche stavolta?