Dal Paleolitico con tanto ammore

Se c’è una cosa che mi piace di certi spettacoli proposti in periodi “scomodi”, è la presenza di personaggi tolti dal freezer.
Avete mai notato che certi cantanti degli anni ’60 e ’70 si vedono solo ed esclusivamente una volta l’anno, in qualche varietà estivo oppure in occasione di quegli squallidissimi show di Capodanno?

Ieri sera mi è capitato, per la prima volta, di guardare per qualche minuto Stasera mi butto (nel Garda, se fossi costretta a condurlo), un mix di stupidità e sciocchezze da cui mi ero tenuta ben lontana. Casualità ha voluto che stessi facendo zapping mentre quei due metri di donnona che è Anna Falchi era impegnata in un ballo tête–à–tête
con un microcomico (che comunque avevo già visto da qualche parte, un certo Phino, mi suggeriscono dalla regia). Questo “articolo il” ha attirato la mia attenzione.
Dopo la danza, le imitazioni. Si dà il caso che questo Phino fosse in sfida contro un altro comico del quale ignoro il nome. Quest’ultimo poveretto è stato costretto a fare le imitazioni di alcuni segnali stradali – e come li fai i segnali stradali cercando di far ridere?? -, mentre Phino di alcuni animali, tra cui il tacchino. E il tacchino fa ridere a prescindere. Chi mai avrà vinto?

Divagazioni sul tema a parte, arriva l’immancabile momento musicale, e chi ti entra dopo 2000 anni? Wess! C’avreste mai creduto? Proprio Wess, quello di Wess & Dori Ghezzi. Grazie a Sky e a quel famoso spot “E non ci lasceremo mai…“, la cui colonna sonora era proprio una canzone cantata dalla coppia, anche Wess è stato riesumato. Peccato che Dori Ghezzi abbia abbandonato la canzone già da molti anni a causa di un problema alle corde vocali e che ad accompagnare Wess su quella stessa canzone ci sia stata una bravissima, ma giovanissima, sconosciuta (almeno a me). A guardarli mentre fingevano di flirtare, per essere in tema con il testo, non ho digerito la cena.