Da stasera su FoxLife la terza stagione di Ghost Whisperer
Da stasera, alle 21, FoxLife (canale 111 di Sky) torna a trasmettere “Ghost whisperer”, mandando in onda i 22 episodi della terza inedita stagione in contemporanea con gli Stati Uniti, e che ha come protagonista Jennifer Love-Hewitt (vincitrice di un Saturn award per questo ruolo), in onda ora su Raidue con la seconda, il martedì
Da stasera, alle 21, FoxLife (canale 111 di Sky) torna a trasmettere “Ghost whisperer”, mandando in onda i 22 episodi della terza inedita stagione in contemporanea con gli Stati Uniti, e che ha come protagonista Jennifer Love-Hewitt (vincitrice di un Saturn award per questo ruolo), in onda ora su Raidue con la seconda, il martedì sera.
E’ bastato poco tempo perché il pubblico italiano ed americano (la serie va in onda sulla Cbs con una media di quasi dieci milioni di telespettatori) si affezionasse a Melinda Gordon, la giovane donna con poteri da sensitiva ereditati dalla nonna, ed ai suoi incontri soprannaturali con spiriti di persone scomparse che chiedono il suo aiuto per chiudere una questione aperta e poter completare il trapasso.
Il successo della serie creata da John Gray e con la consulenza di un vero medium, James Van Praagh– che è anche produttore esecutivo dello show-, non sta però, come si potrebbe pensare, negli elementi fantastici, quanto, invece, nelle relazioni e storie che hanno come protagonisti i “vivi”, e che continueranno a stupire anche nella nuova stagione, di cui andiamo a parlare dopo il salto. Se non volete rovinarvi la sorpresa, non proseguite nella lettura.
Abbiamo lasciato Melinda in pericolo di vita al termine del doppio episodio della seconda stagione mentre cercava di aiutare un’anima. Questo inevitabilmente creerà delle tensioni tra lei e il marito Jim (David Conrad, “Roswell”, “Boston Public”, “Miss match” ) il quale insiste perché Melinda smetta di usare il suo dono.
La piccola crisi tra Melinda e Jim diventa così terreno fertile per intrecciare una relazione platonica (ma fino a quando?) tra la protagonista e il professore Rick Payne (Jay Mohr), che abbiamo visto in qualche episodio della seconda serie, e che da questa entra nel cast.
Grazie anche al suo aiuto verranno a galla misteri sulla famiglia di Melinda, che certamente la allontaneranno ancora di più dal suo sogno di vivere una vita tranquilla e in armonia col suo dono. Ad aiutarla in queste nuove avventure, l’amica Delia Banks (Camryn Manheim, che in “The Practice” fu Ellenor Frutt).
Magia e sentimenti sono alla base di questo telefilm, dove le storie narrate non cadono nella tentazione di premere troppo l’acceleratore sull’aspetto immaginario o innaturale degli episodi, ma anzi, si rende piacevole proprio perché rende il dono della protagonista, ed i personaggi con cui entra in contatto, assolutamente “normali”, senza diventare troppo esibizionista in effetti speciali o in colpi di scena dell’ultimo secondo.
Il ritmo c’è, così come la suspense, ma viene dosata accuratamente, tant’è che anche chi non si fosse mai appassionato a questo genere di prodotti, potrebbe rimanerne coinvolto. La scelta della Love-Hewitt come protagonista ha inoltre dato un maggiore aspetto rassicurante alla serie, grazie alla sua interpretazione mai sopra le righe.