Da stasera la nuova edizione di Voyager su RaiDue
Roberto Giacobbo torna in tv con il suo Voyager, da questa sera alle 21.00 su RaiDue. Il programma, che si occupa di storia, archeologia, scienza e spazio, è stato protagonista dei recenti Screenings di Rai Trade a Firenze, ottenendo l’interesse di compratori da Russia, Albania e Ungheria, dove verrà quindi distribuito a breve. Ideato da
Roberto Giacobbo torna in tv con il suo Voyager, da questa sera alle 21.00 su RaiDue. Il programma, che si occupa di storia, archeologia, scienza e spazio, è stato protagonista dei recenti Screenings di Rai Trade a Firenze, ottenendo l’interesse di compratori da Russia, Albania e Ungheria, dove verrà quindi distribuito a breve. Ideato da Giacobbo, curato da Cristina Carunchio per la regia di Pierpaolo Cattedra, Voyager è iniziato nel 2003 ed è giunto già alla sua sedicesima edizione.
In questa prima puntata, Roberto Giacobbo ha raggiunto il Giappone per immergersi nelle acque dell’Oceano Pacifico davanti alle coste della misteriosa isola di Yonaguni. Cosa si cela in questi fondali popolati dagli squali martello? Cosa sono le strutture che si trovano a 20 metri di profondità: rocce naturali o i resti di una civiltà sconosciuta sprofondata nel mare in tempi remoti? E’ possibile che la pietra sia tagliata perfettamente e che ci siano veri e propri vialoni, scalette e, addirittura, una statua? E possibile, infine, che esista una piramide sommersa?
Per rispondere a questi interrogativi le telecamere del programma sono scese, con una squadra di sommozzatori giapponesi, per mostrare le misteriose strutture di Yonaguni. Comunque nulla ha mai ricordato dal vivo Atlantide come le strutture subacquee di Yonaguni. Inoltre, cosa succede quando una sottile linea divide la vita e la morte? Un incidente, una crisi cardiaca, improvvisamente il cuore del paziente si ferma. I sanitari immediatamente mettono in atto la rianimazione per riportare in vita chi sta morendo.
Alcuni di quelli che vengono rianimati ricordano di aver vissuto in quei momenti disperati esperienze straordinarie. Di aver visto i primi soccorsi stando fuori del proprio corpo, di avere attraversato un tunnel di luce… Si tratta della NDE, Near Death Experience, chiamata in italiano premorte. Cosa c’é di vero in questi fenomeni? Qual è la posizione della scienza? E infine: quali novità sui Cerchi nel Grano arrivano dagli Stati Uniti? Come spiegare il caso dei Crop Circle?