C’era una volta un programma televisivo che si chiamava “Film Dossier”. Alla conduzione ricordiamo due grandi firme del giornalismo italiano: Enzo Biagi e Beniamino Placido. Queste serate erano dedicate ai grandi temi della cronaca e dell’attualità. Partivano con il lancio in diretta da studio dell’argomento e del tema che veniva affrontato. Poi andava in onda un film aderente all’argomento stesso e nel corso della proiezione passavano degli scroll che ricordavano il tema della serata, oltre a dei numeri telefonici che i telespettatori potevano comporre per fare delle domande agli ospiti del talk successivo, oltre magari a delle testimonianze dirette per aggiungere elementi -magari inediti- alla discussione. Al termine della proiezione della pellicola partiva il dibattito di approfondimento con ospiti in studio (pochi) a cui si aggiungevano le domande e le testimonianze del pubblico che nel frattempo aveva telefonato.
Un grande programma questo che univa la fiction, il dibattito e l’inchiesta, per raccontare, capire e magari tentare di aggiungere elementi rispetto all’argomento della serata. Grande televisione che veramente ci auguriamo possa tornare in onda, magari già dalla prossima stagione televisiva.
Questa sera la Rete 1 della Rai farà una cosa che assomiglia molto a quel Film Dossier, dedicando l’intera serata alla Sicilia e questo pochi giorni dopo la polemica sulla puntata di Porta a porta con l’intervista al figlio del boss mafioso Salvatore Riina. Prima la messa in onda della replica della fiction “Caccia al tesoro” del ciclo Il Commissario Montalbano e poi in seconda serata verrà trasmessa la puntata intitolata per un curioso caso di similitudine “L’isola del tesoro” di Petrolio. Duilio Giammaria e le telecamere del suo bel programma guidate da Claudio Rubino e Salvo Carrara, andranno a mostrare al pubblico televisivo le immagini della Sicilia a partire dai luoghi dove si svolgono le vicende del commissario più amato d’Italia, ovvero Montalbano, per poi arrivare a raccontare una delle piaghe più dolorose di questa bellissima isola: la Mafia.
Giammaria intervisterà Letizia Battaglia, la grande fotografa della Mafia i cui scatti sono celebri in tutto il mondo, i giornalisti Attilio Bolzoni e Giacomo Di Girolamo, definito il nuovo Peppino Impastato. Verrà raccontata la grande speculazione edilizia del “sacco di Palermo” che vide cancellare ville, parchi e la celebre conca d’oro con i suoi aranceti.
Nel corso di questa puntata di Petrolio dedicata alla Sicilia ci sarà anche il procuratore Nino Di Matteo, l’uomo più sorvegliato d’Italia, dopo le molte minacce ricevute e vari tentativi di attentato. Ma ci sarà anche la bella storia della testa di Ade rubata alla fine degli anni ’70 e venduta al Getty Museum di Los Angeles e che ora torna in Sicilia grazie all’intuizione di due archeologhe siciliane che dopo aver trovato un ricciolo blu di una barba, vanno in California e si rendono conto che fa parte proprio di quel reperto.
Insomma, esattamente come è nello spirito di Petrolio, verranno mostrati i tesori della Sicilia, ma anche i suoi lati negativi in un reportage di 90 minuti che chiuderà una serata tutta siciliana creata ad hoc dalla Rete 1 della Rai. Ci auguriamo davvero che questo documento possa essere riproposto anche in altre fasce del palinsesto del primo canale della Rai, affinchè possa avere grande visibilità anche presso altre porzioni del pubblico televisivo.