Da domani Crimini bianchi: la malasanità finisce sotto processo
Partirà domani sera su Canale5 una nuova serie tv tutta italiana, Crimini bianchi, realizzata da Taodue per RTI, prodotta da Pietro Valsecchi con la regia di Alberto Ferrari. I protagonisti della serie sono gli agguerriti e motivati componenti di un’associazione no profit che ha lo scopo di aiutare tutti coloro (pazienti, parenti, medici) che hanno
Partirà domani sera su Canale5 una nuova serie tv tutta italiana, Crimini bianchi, realizzata da Taodue per RTI, prodotta da Pietro Valsecchi con la regia di Alberto Ferrari. I protagonisti della serie sono gli agguerriti e motivati componenti di un’associazione no profit che ha lo scopo di aiutare tutti coloro (pazienti, parenti, medici) che hanno subito un danno o un’ingiustizia a causa del mal funzionamento del sistema sanitario e che spesso non sanno a chi rivolgersi per far valere i propri diritti o semplicemente per avere delle spiegazioni.
La squadra è composta da Luca Leoni (interpretato dal bravo Daniele Pecci), un giovane e promettente cardiochirurgo che è impossibilitato ad operare dopo un incidente d’auto nel quale ha perso la vita il collega Stefano (Enrico Silvestrin); Claudio Bruni (Ricky Memphis), avvocato e migliore amico di Luca, che svolge la parte legale, ma soprattutto cerca di evitare che l’associazione sia soggetta a delle denunce tenendo a freno le intemperanze e i colpi di testa di Luca; Francesca Corona (Christiane Filangieri), la fidanzata di Stefano che lavora come ginecologa al pronto soccorso
Vi fanno parte inoltre Enrico Castelli (Antonio Manzini), anestesista e single impenitente. Entrare nell’associazione ha significato per lui ritrovare nuovi stimoli visto che l’ambiente ospedaliero lo aveva demotivato; e Chiara Rinaldi (Micaela Ramazzotti), specializzanda in cardiochirurgia bella, idealista, piena di entusiasmo e con spirito d’iniziativa. Stravede per Luca che è stato suo professore. Ha un approccio molto scientifico e analitico. Si ritrova spesso a discutere con Enrico che è caratterialmente il suo opposto.
Ogni caso viene seguito a partire dalla denuncia della parte lesa e l’indagine si svolge attraverso lo studio di cartelle cliniche, di perizie, di autopsie, ma anche scoprendo luci ed ombre dei personaggi coinvolti, interpretando le psicologie e indagando nel loro spazio privato. La ricerca della verità è un percorso di conoscenza di vari mondi: quello del paziente che ha subito il danno, dei suoi familiari, dei medici curanti.
Ogni diagnosi scientifica diventa per i protagonisti, secondo l’intenzione degli autori, anche un viaggio emotivo, una detection fatta di dubbi, incertezze, sospetti, che si svolge in un’arena composta da forti elementi: dolore, lutto, pentimento, arroganza, falsità, corruzione, ricatto. L’obiettivo dei personaggi vuole essere quello di portare il loro contributo ad un auspicabile cambiamento del sistema sanitario.
Il primo episodio si intitola “Caso Personale” e dà il via a tutta la storia. La vittima del probabile errore medico è il chirurgo Stefano Rinaldi (Enrico Silvestrin), fidanzato di Francesca (Cristiane Filangieri) e amico fraterno di Luca (Daniele Pecci) e Claudio (Ricky Memphis). Luca e Stefano si trovano insieme in macchina nel momento in cui, per un appuntamento col destino, accade un imprevisto che avrà conseguenze infauste. Ricoverati insieme nel pronto soccorso più vicino, Luca viene operato per una brutta ferita alla mano destra (in seguito alla quale non potrà più operare) e Stefano, che sembra avere avuto la meglio nell’incidente, muore invece in terapia intensiva.
Il pensiero che qualcosa possa essere andato storto nella manovra di emergenza tormenta Luca, che non si dà pace per arrivare alla scoperta della verità nonostante in un primo momento tutto sembri dargli torto. Determinante sarà il coinvolgimento nell’indagine di Claudio, che crede nell’intuizione di Luca e lo supporta nella ricostruzione dell’avvenimento. Chi rema contro invece è Francesca, che ha verso di Luca un atteggiamento ostile al punto da attribuirgli la colpa della morte di Stefano.