Cuore ribelle anticipazioni dal 28 luglio al 1 agosto 2014
Sara si unisce ai banditi, mentre in paese dilaga un’epidemia causata dall’acqua avvelenata.
Cuore ribelle – anticipazioni settimanali dal 28 luglio al 1 agosto 2014
Lunedì – Álvaro propone a Blas il doppio della cifra pattuita per acquistare la sua terra, ma Blas decide di affittarla a Roberto. Sara fa pace con Miguel e scopre che il Vescovo di Cordoba è in arrivo ad Arazana, così decide di fare un colpo con i banditi e derubarlo dei suoi gioielli. Damia’n prega Rafali’n di giocare al suo posto la partita a carte contro il marchese per riprendere la chiesa e, dopo aver esaudito il desiderio del ragazzo, riesce a convincerlo. Martina dice a Carmen di sapere tutto sulla sua precedente relazione con Germa’n. Álvaro scopre che Martina non è battezzata e che quindi, le sue nozze con Germa’n potrebbero essere a rischio. Rafali’n vince la partita contro il marchese.
Martedì – Alvaro tenta di acquistare il terreno di Blas perchè è a conoscenza del fatto che presto su quel campo verrà costruita una ferrovia che giungerà fino alla capitale. Blas però rifiuta l’offerta e decide di affittare il terreno a Roberto, dopodichè lascia Arazana. Toma’s cerca di convincere il figlio del fatto che quel terreno gli procurerà solo guai, ma, dopo aver saputo da Cosme che Blas non vuole i soldi dell’affitto, comincia a ricredersi. Intanto Juanito scopre che Roberto, con l’aiuto di Sara, sta per diffondere i volantini con le rivendicazioni dei contadini e, in preda alla rabbia, cerca di dissuaderlo. Miguel fa da scorta al vescovo di Cordoba, ma i banditi assaltano la diligenza e si impadroniscono del bottino. Sara, dopo aver assistito all’assalto, decide di unirsi a loro. Infine, in casa Montoro, Alvaro tenta inutilmente di impedire il matrimonio del padre con Martina, mentre Eugenia, rifiutata da Miguel, è disperata. Eugenia decide così di ricorrere a metodi drastici per ottenere l’attenzione del suo amato e finge di essere stata aggredita da lui.
Mercoledì – Álvaro si precipita alla caserma per denunciare il tenente Romero dal momento che Eugenia gli ha confessato che questi ha tentato di abusare di lei. Miguel viene quindi messo in prigione davanti allo stupore dei suoi colleghi. Eugenia, però, dopo averne parlato con Carmen si rende conto di aver commesso un errore, solo per attirare l’attenzione del tenente e della sua famiglia e, per questo, si precipita a ritirare la denuncia porgendo le sue più sentite scuse. Nel frattempo Álvaro è concentrato su un’altra questione: infatti ha assunto dei detective privati americani per indagare sul passato di Martina a Cuba ed ha scoperto una verità raccapricciante. Mentre Miguel parla con Eugenia in paese, Sara li scorge e nasce in lei una certa gelosia.
Giovedì – Sara comincia ad ingelosirsi del rapporto tra Miguel ed Eugenia: quest’ultima fa di tutto per convincerla che tra lei ed il tenente ci sia del tenero, anche se lo stesso afferma di provare qualcosa solamente per Sara. Ad Arazana è riapparso anche Melgar, un bandito alquanto misterioso, al servizio di Olmedo per informarlo sui movimenti di Carranza e la sua banda. Nel frattempo, la vita di Arazana viene scossa da un’improvvisa epidemia che colpisce Fermín, Juanito ed altri cittadini: la causa scatenante è l’acqua del pozzo dei Montoro, avvelenata dai braccianti per protesta. Non solo, anche il sindaco viene trovato morto nella locanda di Maña, con estremo stupore di Damían che però accetterà di aiutare Maña e le sue ragazze a nascondere il cadavere del defunto, per non far scoprire alla moglie le sue frequentazioni notturne. A peggiorare la situazione, l’unico medico operante ad Arazana è in viaggio, e per i cittadini di Arazana sembra non esserci nessuna speranza, o forse sì… Álvaro ha finalmente smascherato l’identità di Martina ed è deciso a svelare tutta la verità a suo padre.
Venerdì – Álvaro scopre che Martina ha mentito sulla sua identità: infatti, in realtà, a Cuba faceva la prostituta. Juanito è gravemente malato, dopo aver bevuto dal pozzo avvelenato. Sara riesce a convincere Marcial ad andare a casa di Carmen per visitarlo, ed è proprio lì che Marcial si invaghisce di Flor, venuta a vegliare su Juanito. Al ritorno alla caverna, Carranza è arrabbiato con Marcial per aver messo in pericolo la banda andando allo scoperto al paese e si infuria ancor peggio quando Sara propone di usare i soldi del bottino per aiutare le vittime dell’avvelenamento… Molte persone sono malate a causa dell’acqua e Miguel crede sia colpa di Roberto; presto però capisce che non può essere stato lui. Pepe e padre Damian sono invece impegnati ad aiutare Maña a liberarsi del cadavere del sindaco, morto durante un avventura notturna con una delle ragazze della locanda.