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Cultura moderna chiude il 6 gennaio 2017 e riapre in primavera. La replica

Ecco il destino del flop di Italia 1.

pubblicato 30 Dicembre 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 15:20

UPDATE 30 dicembre 2016

Riceviamo e pubblichiamo:

Nessun cambio di programmazione per Cultura moderna. Come aveva dichiarato Antonio Ricci durante la conferenza stampa di presentazione, l’obiettivo di Cultura Moderna è raggiungere il 4% di share sul pubblico attivo, quello fra i 14 e i 65 anni. Tra il 28 novembre, data del debutto, e il 28 dicembre, la media del programma, condotto da Teo Mammuccari (Mammucari, Ndr), è stata del 3,44 %, un risultato non molto lontano dall’obiettivo. Terminata la fase eliminatoria, con primavera la trasmissione riprenderà con le semifinali e le finali e senz’altro Cultura Moderna raggiungerà l’obiettivo stabilito del 4%.
L’ufficio stampa di Striscia la notizia

È ufficiale: stop a Cultura moderna. I bassi ascolti fatti registrare (share intorno al 2%) interrompono anzitempo dopo poco più di un mese (è partito il 28 novembre) la messa in onda della nuova edizione del programma di Antonio Ricci condotto da Teo Mammucari. Così, l’ultima puntata (70 erano quelle previste) andrà in onda su Italia 1 il 6 gennaio 2017 nella consueta fascia del preserale.

La trasmissione comunque tornerà in primavera, allorquando saranno proposte le semifinali e le finali sempre su Italia 1. Ecco la nota ufficiale diffusa poco fa dal Biscione:

Si conclude con la puntata del 6 gennaio 2017 la stagione invernale del nuovo preserale di Italia 1 “Cultura moderna”, in onda dal 28 novembre.
Il programma riprenderà con la fase primaverile (semifinali e finali) prevista nella seconda parte della stagione.

Su Italia 1 dal 9 gennaio alle ore 20.20 spazio a C.S.I. New York.