Crozza nel paese delle meraviglie, gli sfottò sono perfetti ma la satira è a intermittenza
La prima puntata della terza edizione del programma satirico di Maurizio Crozza.
La terza edizione di Crozza nel paese delle meraviglie è iniziata all’insegna di una serata che, dal punto di vista della comicità e della presa in giro spassosa, è risultata praticamente perfetta.
Maurizio Crozza, soprattutto nei panni di Carlo Tavecchio, presidente della Figc, Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, e Antonio Banderas, già imitato più e più volte, ha strappato al pubblico risate di gusto come raramente capita con i programmi comici in prima serata in onda negli ultimi anni.
Gli sfottò, quindi, sono il fiore all’occhiello di Crozza nel paese delle meraviglie ma, neanche tanto paradossalmente, risultano anche la spada di Damocle del comico genovese.
Crozza, talmente bravo nelle imitazioni e nel saper cogliere e amplificare, ma senza esagerare, i tic e le caratteristiche peculiari dei personaggi da lui presi di mira, non riesce ad affondare il medesimo colpo quando si tratta di fare satira con la S maiuscola.
Se Crozza facesse davvero una satira esplicita, ficcante, disturbante, come dovrebbe essere la satira vera d’altronde, la considerazione finale sarebbe molto semplice: Crozza nel paese delle meraviglie non andrebbe in onda in prima serata.
Invece, l’one-man show del comico ligure ha il suo spazio in prime-time proprio perché, da un punto di vista strettamente satirico, è un programma innocuo (al contrario di quel che pensavano quei quattro minus habens che lo fischiarono a Sanremo 2013).
Crozza esprime la sua opinione, il suo punto di vista (la satira è un punto di vista) ma non riesce ad argomentarla (o forse non preferisce argomentarla), insistendo e ribadendo il concetto iniziale, facendo, quindi, satirà a metà.
Esempio lampante: Maurizio Landini e Susanna Camusso vengono accusati da Crozza di non saper intercettare il malessere dei precari, di essere rimasti fermi agli anni ’70 (concetto già espresso nella prima copertina di DiMartedì). Crozza, invece, di spingersi a fondo su questo pensiero e chiarire i motivi dell’arretratezza e della chiusura dei due sindacalisti verso il precariato, preferisce mettere in piedi uno sketch che non fa altro che ribadire il concetto espresso inizialmente.
Come già scritto, satira a metà.
L’opera lirica su Pier Luigi Bersani è sfottò perché, nel pezzo, manca il punto di vista di Crozza. E’ sfottò o comicità ma non satira. Idem per quanto riguarda la breve gag su Casaleggio e sulla sua fissa di dare profezie.
Sprazzi di satira più consistenti si sono visti, invece, nella gag dedicata a Schettino nella quale Crozza è stato, nel suo piccolo, coraggioso nell'”appesantire” il clima goliardico che si era creato fino a quel momento, con una chiusa perfetta e amara quanto basta (“Abbiate il coraggio di essere dei codardi”).
Crozza nel paese delle meraviglie è un programma divertente ma, proprio per questi motivi, definirla satira tout court non è propriamente corretto.
Crozza nel paese delle meraviglie, puntata 3 ottobre 2014
22:32 l’imitazione di Antonio Banderas. Il nuovo spot: “Ecco i miei nuovi prodotti: le “nerchiette”, il “grissinazzo” e e la “figassa””. Banderas viene portato via a forza: “Aspettate! Devo fare i capezzoli di marzapane, la brioche pelosa…”. La puntata di stasera termina con un augurio a Lilli Gruber: “Lilli, torna presto!”.
22:23 l’imitazione di Schettino e la lezione all’università: “Gestire il panico? Io sono bravo a crearlo. Secondo voi perché si naviga? Si naviga per rimorchiare! Avete visto De Falco come si è ridotto! Una tristezza d’uomo… “. Schettino ordina a De Falco di preparargli un cocktail: “Faccia il mojito, caz2o!” E agli studenti: “Abbiate il coraggio di essere dei codardi”.
22:17 partendo da L’attimo fuggente, Crozza parla di De Falco: “E’ un eroe, ha salvato la faccia della Marina. E il paese delle meraviglie come l’ha premiato? Trasferendolo in un ufficio. E Schettino? E’ andato a parlare in un’università come se fosse Robin Williams”.
22:09 l’imitazione di Ferrero: “Sampdoria… con i colori “bruciacchiati”… Dai… Come si dice a Genova: forza Samp, forza lupi… Fatemi dire una cosa: io… del… dai, fatemelo fare! E’ un segno… Ilaria… Lo stadio… progetto… 99 anni… sul mare… Facciamolo… Te li restituisco!”. E’ il momento più divertente.
22:04 si resta sul calcio con l’imitazione di Massimo Ferrero, nuovo presidente della Sampdoria. Crozza scherza sulla forte romanità del presidente della sua squadra del cuore: “Nato a Roma, parla in romanesco, tifa Roma… Ha un forte legame con Genova. Ferrero ha mille idee: peccato che escano tutte contemporaneamente”.
22:00 Crozza parla di Carlo Tavecchio, ricordando le sue gaffe sui giocatori neri e sulle donne. Questa è la sua imitazione, tutta all’insegna delle gaffes: “Rispetto Platini anche se è francese… I cani sono animali sensibili come i culattoni… Non ce l’ho con i froci che mi mettono anche allegria… Vanno aiutati a casa loro… La donna sembrava handicappata ma abbiamo dimostrato in laboratorio che non è così”.
21:50 l’arretratezza di Landini e Camusso in una doppia imitazione. Ad un precario: “Hai la partita Iva? Allora sei un padrone!”. Successivamente, parte la canzone: “Se non protesti con la tuta blu, non so chi sei, non so chi sei…”.
21:45 Crozza difende i sindacati: “Fanno opposizione a modo loro. E’ grazie ai sindacati che abbiamo le otto ore di lavoro, la maternità… Il problema è che non c’è più lavoro. Parlare di precari ai sindacati è come parlare di mp3 a Mozart! La Landini e la Camusso non riescono a intercettare i precari”.
21:42 Crozza prende in giro Casaleggio e le sue profezie: “Nel 2036, alla fila per comprare l’iPhone 10, ci saranno gli iPhone 9”.
21:40 Renzi parla dell’opposizione: “Dov’è l’opposizione in questo paese? Renzi li ha mandati in tilt”. Crozza commenta le contraddizioni di Brunetta e di Grillo: “Ha fatto un appello a Bersani! Prima l’ha mandato a cagare e adesso gli fa gli appelli”.
21:36 Sulla Camusso: “I lavoratori veri pensano che la Camusso sia un dolce piemontese”. Sulla busta paga: “I lavoratori ci troveranno scritto Tfr ossia Troppo Forte Renzi!”. Crozza/Renzi termina così: “Dico l’unica cosa che interessa veramente agli italiani: sì, in Inghilterra, si mangia male!”.
21:33 Crozza/Renzi: “Che belle la Boschi e la Madia! Sono limonabili?” Su Cuperlo: “Ma è colpa mia se io sono il cuore e Cuperlo è il cul0?”. Poco dopo, le due ministre snocciolano qualche dato e Renzi dà loro uno zuccherino. Sul lavoro: “Ma non è molto più facile cancellare l’art.1 invece che dare lavoro a tutti?”.
21:27 Crozza: “Ovunque va, Renzi ha successo. E’ andato in America e ha avuto successo. Renzi è come la Pausini”. Sull’incontro tra Renzi e Marchionne: “Uno di sinistra non stringerebbe mai la mano a Marchionne”. Crozza, successivamente, paragona la Madia alla Venere di Botticelli.
21:24 Crozza mostra un grafico con l’attuale divisione del PD: renziani, dissidenti, non-allineati. Crozza canta la canzoncina “Ci son due coccodrilli…”. Crozza: “Si stava meglio quando si stava Letta. Povero Letta, l’hanno abbattuto come l’orsa Daniza. Nonostante ciò, tutta Italia è con Renzi. Più le cose vanno male, più aumentano i consensi”.
21:21 il monologo di Crozza: “Vi è piaciuta questa cosa? Ero convinto che, della minoranza del PD, non fregava un caz2o a nessuno! Con la Siria, l’ebola e l’Isis, in Italia si parla della minoranza del PD. Menomale che c’è la minoranza del PD, altrimenti i talk show di Cairo chiuderebbero tutti!”.
21:13 inizio trasmissione. Maurizio Crozza esordisce con l’opera Il Bersani si ripiglia, presentata dall’Ente lirico Minoranza del PD. Il Bersani/Crozza si lamenta della leadership di Renzi: “Sta governando con il mio 25%. Lui da solo al massimo arrivava… al 50%!”, per poi cantare “Renzi maledetto mai eletto!”.
Crozza nel paese delle meraviglie, puntata 3 ottobre 2014 | In diretta dalle ore 21:10
Questa sera, a partire dalle ore 21:10 su La7, andrà in onda la prima puntata della nuova edizione di Crozza nel paese delle meraviglie, l’one-man show di Maurizio Crozza giunto alla terza edizione.
Il programma del comico genovese, dalla durata di un’ora e mezza, tratterà, ovviamente in chiave comica e satirica, i personaggi e gli avvenimenti riguardanti la stretta attualità.
Per quanto riguarda i nuovi personaggi, già anticipati da Maurizio Crozza al proprio pubblico attraverso i promo della trasmissione, il comico genovese proporrà le imitazioni di Carlo Tavecchio, il presidente della Figc balzato agli onori della cronaca per una gaffe di stampo razzista, e di Maurizio Ferrero, il vulcanico imprenditore cinematografico, divenuto da poco il nuovo proprietario e presidente della Sampdoria.
Nei promo di Crozza nel paese delle meraviglie, abbiamo rivisto anche le imitazioni di Maurizio Landini, segretario generale della FIOM, e di Susanna Camusso, segretario generale della CGIL.
Ricordiamo anche che Maurizio Crozza è il protagonista delle copertine satiriche di DiMartedì, il nuovo programma di Giovanni Floris, in onda su La7.
TvBlog seguirà in tempo reale la prima puntata di Crozza nel paese delle meraviglie, riportando e commentando i monologhi, gli sketch e le canzoni del comico genovese. Al termine del programma, seguirà una recensione.
Appuntamento a partire dalle ore 21:10.