Crozza nel Paese delle meraviglie, puntata 22 aprile 2016: tutte le imitazioni

Si comincia, con Di Venerdì.

Crozza riesce a rendere divertenti le pesantezze di ospiti e temi dei talk show politici. Poi imita gli ospiti: Pagnoncelli, Luttwak e Freccero.

Per non parlare degli ospiti in studio, tra la sindacalista ninfomane e la dottoressa cleptomane. E Cacciari con l’ernia, alle prese con le lezioni di inglese. Il fantasma di Pulsantini vuole parlare di fede, ma Crozza-Floris: “Ne parliamo dopo con un faccia a faccia tra Papa Francesco e Enrico Papi”. Ora continuiamo, dobbiamo andare avanti fino alle 6 del mattino”.

Dopo il balletto con i vari conduttori di talk show, Crozza affronta l’argomento della polemica di Renzi contro questo genere: “Ha vinto con il Referendum, poteva gongolare e invece se la prende con Giannini e Floris”. Poi Crozza saluta Paragone, Pif e Memo Remigi in studio.

“Un altro nemico di Renzi è Mentana che si è arrabbiato”. E via di clip di Mentana: “Il nostro premier deve smetterla di prendersela con i talk show”.

Arriva il commento alla vicenda del “Giornalismo 2.0” de L’Unità: “Ha fatto lo scoop del secolo. La candidata M5S a sindaco di Roma era nel video “Meno male che Silvio c’è” di Berlusconi. Avete fatto verifiche? No, siamo giornalisti .0, ci basta che avesse i capelli neri. Ma ha ha fatto anche Non è la Rai (foto di Ambra Angiolini, ndb). E vi dirò di più, non è di Roma ma di Napoli (foto di Tina Pica, ndb)”.

Crozza: “La Raggi ha solo un nemico: Bertolaso. Bertolaso ha un gradimento che è un filo sotto quello del pelo d’ascella nell’insalata. Ha detto che Berlusconi gli ha chiesto un sacrificio. Peccato che voti a Milano Berlusconi, altrimenti un voto lo prendeva”. Poi il comico sbertuccia Berlusconi con gli occhiali neri: “Sembra un giocatore di Texas Hold’em dopo un vodka lemon. Dovrebbe risolvere lui i problemi di Roma?”.

Sul comune di Brescello sciolto per mafia: “Dopo Mafia Capitale, anche nel Paese di Don Camillo e Peppone, Brescello.. Anche Brescello, non c’è più Camillo e non c’è più Peppone, ci sono solo i don”. Poi, indossati i panni del Padrino: “Dove investiamo don? Con la B? Boston? No, e allora Bruxelles? Con quella Polizia.. Brescello? Come siamo arrivati in Emilia Romagna, si è rotto il tom tom?”.

Verdini rinviato per la sesta volta in due anni. In tribunale gli hanno dato anche il badge e il posto auto. Gli manca solo come capo d’imputazione l’importo di zanne d’elefante. A Giurisprudenza l’ultimo esame è su Verdini”. Poi si passa alle vicende giudiziari di Formigoni: “Quelli di CL tra poco dovranno preoccuparsi della sua di liberazione”.

Improbabile dialogo alla buvette del Senato. Crozza-Verdini: “Che fai?”. Crozza-Formigoni: “Sto cercando un carcere con frigo bar”….. Crozza-Verdini: “io sono al sesto rinvio a giudizio ti sembro disperato?”.

Si aggiunge Razzi che, dopo aver citato improbabili classici greci come Soffoco e Clitoride, consiglia ai due di chiedere a Renzi di “abolire i giudici”. Crozza-Verdini prende subito il telefono.

E’ il momento di Massimo Ferrero, Presidente della Samp: “Mio figlio? Nove mesi dentro di me. Sesta volta papà.. Quasi nove. Diciamo no alle polemiche perché anche se sono incinta posso fare il sindaco di Roma. Si ricorda quel film con Sofica Loren?”.

Sul caso Etoo’: “Calcio e amore, anche quando è odio, è sempre amore. E’ qui la gara di tip tap?”.

Crozza: “Sapete perché ho iniziato con Ferrero? Perché diventa papà a 64 anni. Poi questo bambino dovrà prima insegnare a parlare al papà e poi imparare lui. La Liguria è la Regioni più vecchia d’Italia, ci sono più badanti che operai. Ma anche le badanti stanno invecchiando e hanno la badante. Il mondo sta invecchiando. Il prodotto più cool nel 2030 non sarà l’Iphone, ma l’Amplifon”.

Sulla Busta arancione di Tito Boeri: “Una lettera dell’Inps che ti dice quanto prenderai di pensione. Tipo quando dici “Di che morte devo morire?” ecco..Fino al 2030 avremo pensioni imbarazzanti, dopo il 2030 ci toglieranno l’imbarazzo, arriverà un’altra busta arancione con scritto ‘CIAONE’. Vi ricordate quella serie degli anni 80, Saranno Famosi? Ecco, era Fame, ora è da leggere proprio letteralmente. Ai ragazzi del corpo di ballo glielo faccio dire da Renzi”.

E infatti arriva Renzi e li invita a ballare fino a 100 anni. Una volta raggiunti i 100 anni Renzi fa loro un regalo: “Prima si regalavano orologi a chi andava in pensione. Oggi regaliamo pilloline”. Peccato siano di cianuro.

Si passa a parlare degli Chef: “Cannavacciuolo cucina all’Olimpico. Non ci sono stati scontri. Gli ultras vegani avevano il DASPO”.

E ora il tormentone, lo chef vegano Germidi Soia. “Devo misurare la temperatura alla papaya. Non fare storie che non hai le ascelle. C’è un mango che ti sta salutando. Quando ha la febbre rilascia il prapatto e il prapattone. Il primo fa venire voglia di salame, il secondo di sedertici sopra”.

“Abbiamo il ristorante a Pamplona. Si chiama Sa tutto de nada. Sa’ c’è la rincorsa dei tori? No, la corsa, la rincorsa. Perché quando escono dal mio ristorante hanno fame e rincorrono i tori”. Poi continua a svenire appena gli nominano il Bounty, nonostante l’agopuntura..

Con le immagini del backstage si chiude questa puntata di Crozza nel Paese delle meraviglie.