Crozza nel Paese delle meraviglie, puntata 20 novembre 2015: tutti gli sketch

Sta per iniziare Crozza nel Paese delle meraviglie e noi siamo pronti a commentare la puntata insieme a voi. A fra poco!

“Benvenuti nella più grande multinazionale del mondo ce si occupa di dialogo pacifico tra i popoli”. Benvenuto mister Tim Cook.

Si parla delle armi vendute nel mondo. “Non sarà mica veramente un pacifista del c@zzo”. Ma su Internet c’è tutto per “l’indignato alla moda”.

Ficcante satira su magliette e adesivi “Pray for Paris”. E poi “le scuse ad Oriana Fallaci, aveva predetto tutto, anche la scomparsa di Moira Orfei”.

Parte in sottofondo Imagine. “E mentre si commuove in compagnia, anche “a noi della In Cool 8, a noi è venuta in mente un’altra canzoncina”…

Maurizio Crozza si toglie i panni di Cook: “Davanti alla guerra e al terrorismo tutto è anomalo. La Francia è casa nostra, hanno colpito dei nostri fratelli. Anche quello successo oggi. E i colpevoli sono dei folli assassini. Però, a parte lo shock, questa è una delle storie in cui dovremmo farci anche delle domande… Tipo: Chi sono questi terroristi? Da dove vengono?”

Crozza fa vedere la Clinton: “Gente che oggi combattiamo le abbiamo finanziate noi vent’anni fa”. E Crozza: “Non l’ha detto Giletti all’Arena dopo il terzo Negroni”. E lo dite così?

Dopo l’11 settembre? Bush alleato con Blar. “Chiedo scusa per la guerra all’Iraq, ha aiutato la nascita dell’Isis”. Viene mostrato l’articolo sullo schermo con le parole di Blair.

“L’uomo più potente del mondo guardava il binocolo con il tappo!”

“Per fortuna che abbiamo Hollande che sa dove guardare”. Foto.

Crozza concorda con le parole di Papa Francesco, soprattutto con l’inizio della frase e la parola ai più adatta: “Maledetti”.

Gasparri: “Schiacciare i terroristi come scarafaggi, mettere sotto controllo tutti gli islamici in circolazione”: Crozza: “Tutti gli islamici, nel mondo, sono un miliardo e mezzo. Chi li controlla, tu? Almeno ti trovi occupato per i prossimi 2000 anni”.

“Lui non avrà paura ma io, ogni volta che apre la bocca, tremo come una foglia”.

“Capirci qualcosa dell’Islam non è facile, ci sono più correnti nell’Islam che nel Pd.” Poi parla dei campi di addestramento Isis. “Se io non avessi famiglia, amici, persone intorno, io qualche battuta la farei… Non voglio offendere nessuno, però qualche spunto comico questo qua ce lo danno. A forza di osservare solo i testi antichi, questi qui hanno perso qualcosina, tipo 500 anni di scienza…”

Si parlava di fisica, una lezione. “La Cina sta ruotando come ruota la terra!”.

E fa un accenno all’imitazione di Zichichi per qualche secondo.

“Non è che noi siamo tutti dei premi Nobel eh… Lui è convinto che la Terra ruoti intorno al suo vitalizio”.

Vuole parlare di Parigi? Crozza nei panni di Razzi va in ansia assoluta: “Non avevo capito che era un uomo…”. Poi comprende che, invece, parlava degli attentati di Parigi e quindi migliora il tutto:” E’ mettere un po’ il dild0 nella piaga”.

La paura per gli attacchi kamikaze? “Se proprio vuoi Kakare il caz*0, vai all’Hollywood il sabato sera”. La Francia ha mandato i droni: “Io ne ho uno sotto casa e mi trovo benissimo… ” Ovviamente intendeva la TRONY.

“La cultura che prevede di avere 4,5,6 mogli con altrettante rotture di c0glioni… Si immagina a Natale, la cena?”

“Io non posso stare fermo col mio ego fra le mani, ho un carisma eccezionale mica son come Bersani, se il Paese sta dormendo, io mi devo far notare, sono troppo intelligente godo troppo a comandare…” Beppe Grillo e Diego della Valle.

Beppe ed io ci frequentavamo, poi è stato rapito un paio di giorni dagli alieni e quando è tornato non era più lo stesso. Cosa hanno in comune a parte l’ego grosso come il Mosile?

Movimento 5 Stelle. Via Grillo dal simbolo? “Cosa fa, il pensionato? Va a vedere i lavori nei cantieri?” No, torna a teatro “Grillo VS Grillo”.

“Essere il Grillo dei 5 Stelle o di Fantastico 1? Esprimere dei concetti o fare il soundcheck? Statista o battutista?”

Della Valle lancia “Noi Italiani”. “Ma noi chi? Miliardari che ad un certo punto hanno sentito la chiamata di San Paolo. Banca San Paolo”.

Si parla di “tante cose” durante l’intervento a Otto e mezzo di Lilli Gruber. Cose. Robe. (cit.)

Ed ecco Crozza nei panni de Della Valle. “Sperando che queste cose facciano nascere altre cose che ho detto prima”. E ha un dilemma: “Non so ancora come vestirmi nella fase due. Si possono fare tante cose. Una cosa che posso dirle che è nella fase due potremo dirle le cose che potremmo fare”.

“Io faccio soprattutto superc@zzole, leader nel mondo delle superc@zzole”.

De Luca sullo schermo. Crozza vorrebbe il termine “Personaggetto” nello Zingarelli come “Supercazz0la”.

“Sono un monaco, distacco, sono distaccato, ho raggiunto il Nirvana… Ohmm… Ohmm e mer*a…”. La reazione alla richiesta di dimissioni da parte del Movimento Cinque Stelle.

“Ci sono persone inferme che a un certo punto hanno fatto a meno della sedia a rotelle… Qualche fetente gliel’aveva rubata da sotto”. Hanno esercitato il loro diritto di opposizione, no? “Prima di me gli ergastoli venivano distribuiti come coriandoli (…) Il pollice opponibile l’ho portato io”.

Imbecilli anche nel Pd? “E’ solo un vezzeggiativo affettuoso”.

una foto di bambini che giocano a pallone: “Un’immagine così e sei in pace contutti”. Tranne se in campo c’è tuo figlio… Derby pulcini tra Torino Juventus e lite. “Mamma A’Carogna che trattava col poliziotto”

Crozza rassicura i bambini: ci sono persone anche tranquille nel calcio. Tipo lui, Ferrero.

Crozza nei panni di Massimo Ferrero con la rivisitazione di Waka Waka.

“Ma non è Montella?”

Ferrero è convinto che gli abbiano rubato ombrello e stampelle.

“Ciao Zenga che ci guardi da lassù”. “Ma è vivo!”

“Te li ricordi i Neri Marcorè?” ” I Neri Per Caso!” “Sì, quelli che suonano con la cappella…”

Ultima pausa prima del finale di puntata.

E’ stata una settimana infernale, speriamo di non viverne mai più così. E si conclude, come sempre, con “Come l’ho fatto”.