Crozza Nel Paese delle Meraviglie 9 dicembre 2016: tutte le imitazioni

Crozza dedica Perdere il lavoro, quando si fa sera al non più Premier Matteo Renzi che, dopo la sconfitta al referendum costituzionale, si è dimesso. Con questa caduta, sono 63 Governi in 70 anni.

Dopo il discorso di dimissioni di Renzi, gli italiani si sono buttati sul porno. Oggi inizia il tour de force del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella con 25 colloqui in 48 ore. Un focus su Giorgio Napolitano (che si era esposto per il sì sul referendum) artefice di riforme e successioni di Governi.

Nel suo studio, Napolitano legge i giornali italiani che sottolineano i suoi errori durante il doppio mandato alla Presidenza della Repubblica. Hanno un odio viscerale per Il Fatto Quotidiano secondo cui Renzi dorebbe chiedergli i danni. L’Infiltrato, Lo Turco, al Quirinale rivela alcune soffiate sugli effetti della crisi di Governo. Gli ordina di comprare (e far sparire) tutte le copie del quotidiano diretto da Marco Travaglio. Berlusconi e Berlusconi, invece, consegnano rispettivamente una lettera dell’avvocato e la lista dei danni.

Grillo tentato da una pausa e vuole torna a lavorare in teatro. Le possibili alleanze del M5S con la Lega di Salvini e Forza Italia. Entro il 15 dicembre, Mattarella vuole formare il nuovo Governo. Crozza ha delle perplessità su Padoan che non conosce il costo di un litro di latte.

Proseguono i suggerimenti al Ministro Padoan completamente estraneo alla realtà socio-politica italiana. Presenta anche la giustificazione della mamma.

C’è anche la pista del Renzi bis. Ma lui vorrebbe tornare subito alle urne per legittimare il suo Governo in caso di vittoria alle urne. La parabola politica discendente dell’ex Premier somiglia a Rovazzi da Andiamo a comandare a il Caxxo me ne frega.

La sonora batosta del Sì in Campania non ha fatto felice il Governatore De Luca che, oggi, auspica un bagno di umiltà. A tutti i concittadini che hanno votato no (il cui primato spetta agli abitanti di Agropoli), il Presidente di Regione augura Chiavt a lengua ‘ngul.

Il vero vincitore del referendum è Antonio Razzi che si candida anche come nuovo Presidente del Consiglio. Ha una stima sproposita per Maria Elena Boschi perché anche l’occhi vuole la sua parte.

I privilegi di Antonio Razzi come politico e i problemi di comprensione di alcune formule tipiche del politichese. Rinuncerebbe al proprio vitalizio se si andasse a votare prima di settembre. Ma con le dovute riserve.

Immancabile appuntamento con Napalm 51 che ha 36.5 di temperatura ma convinto di aver la febbre per colpa della lobby dei termometri. E, poi, un sottile legame tra gli indiani Sioux e il sì al referendum da parte di Renzi e della lobby sulle matite. Ed ancora le strani teorie sulla morte (naturale) di Fidel Castro a 90 anni.

Crozza ironizza sull’assenza di Enrico Mentana (ed i suoi speciali) in video. Il direttore del TgLa7 ne approfitta per recuperare qualche ora di sonno fino alle prossime elezioni.