Cronaca nera a L’Italia sul Due – La versione della Bianchetti
Lorena Bianchetti punta il dito verso la morbosità e verso l’eccesso di cronaca nera, senza rendersi conto di quanto ne parli Infante
Numerose polemiche ha suscitato il ritorno de L’Italia sul Due alla cronaca nera, dopo le dichiarazioni della vigilia che rassicuravano gli spettatori su un deciso cambio di linea: niente morbosità, niente delitti, niente argomenti acchiappa-ascolti. Una retromarcia inserita dopo pochissimi giorni dall’esordio della nuova stagione e che non ha comunque fatto impennare gli ascolti.
Ma Lorena Bianchetti, intervistata da Libero, ha una sua particolare versione dei fatti. La co-conduttrice del contenitore pomeridiano di Rai2, infatti, continua a sostenere che la trasmissione affronti
temi che possono riguardare ognuno di noi, come quello delle persone che non arrivano a fine mese. […] Puntiamo a un programma che non narcotizzi il cervello della gente.
A domanda specifica sulla cronaca nera, risponde mettendo le mani avanti, senza mai citare il collega Milo Infante, che invece già da giorni la (ri)tratta con regolarità:
Io non l’ho mai affrontata. Se capiterà, cercherò di non fare lo Sherlock Holmes della situazione, ma di spiegare i risvolti che la violenza può avere, cosa c’è dietro i comportamenti. […] Questi argomenti rientrano se risultano funzionali al racconto dell’evoluzione della società, ad un discorso più ampio
E, non paga di questa afformazione, punta (bonariamente) il dito contro chi invece fa della cronaca nera il proprio cavallo di battaglia, pur sottolineando di avere il massimo rispetto per i colleghi che fanno scelte diverse dalla sua:
La morbosità del dettaglio o il gioco di chi ha ucciso una persona non porta da alcuna parte e scelgo di non farlo anche se so che fa ascolti.
Le va dato atto, nel suo segmento di programma, di non aver effettivamente mai trattato casi di cronaca nera. Ma L’Italia sul Due non è un singolo segmento, ma la totalità di quanto mandato in onda, anche quando la Bianchetti non è presente. Si sarà resa conto di ciò che viene trasmesso nell’altra “fetta” di contenitore? O, secondo lei, si parlerà di argomenti funzionali al racconto dell’evoluzione della società?