Garimberti difende Raisport: “Non è tollerabile subire le critiche dei giornalisti delle tv concorrenti”
Il presidente della Rai Garimberti difende l’operato della squadra di Raisport agli Europei di calcio in corso in Polonia e Ucraina.
“Non è tollerabile che i giornalisti delle altre televisioni critichino i telecronisti della Rai impegnati agli Europei di calcio”. E’ la severa opinione di Paolo Garimberti, presidente della Rai, che ha deciso di difendere l’operato dei suoi uomini dopo le critiche arrivate nei giorni scorsi prima da un cronista di Sky Sport (Fabio Caressa, cui ha risposto Marco Mazzocchi), poi da un cronista di SportMediaset (Marco Barzaghi, cui ha risposto Alessandro Antinelli).
In occasione della presentazione del palinsesto Rai per le Olimpiadi di Londra 2012, Garimberti ha spiegato:
Non voglio fare nomi ma sono diventati tutti divi e divetti. Restituisco al mittente le critiche: la squadra Raisport ha dimostrato grandi capacità organizzative e il risultato è ben fotografato dai numeri e dalla qualità delle trasmissioni sugli Europei.
L’opinione di Garimberti è evidentemente di parte (com’è normale che sia): ma, se sui numeri non si può discutere (gli ascolti di tutte le partite sono stati eccezionali, anche in serate in cui il caldo non invitava certo a rimanere in casa davanti alla tv), sulla qualità dei programmi offerti si potrebbe disquisire per ore (e lo si è già fatto).
Foto © TM News
Anche il direttore di Raisport Eugenio De Paoli ha difeso il lavoro della sua squadra.
Siamo in onda quindici ore al giorno, nessuno l’aveva mai fatto. Abbiamo una rubrica quotidiana per raccontare tutto ciò che fa la Nazionale, uno sforzo davvero notevole concordato con la Federcalcio per una sorta di operazione simpatia che sta dando i suoi frutti.
Ma forse, più che la Nazionale, ad aver bisogno di un’operazione simpatia sono i giornalisti di Raisport.