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Mondiali Qatar 2022, la sequenza di Cristiano Ronaldo in lacrime è un gran bel pezzo di tv

NB: nessuna considerazione calcistica, solo tv! La sequenza di Cristiano Ronaldo da solo nel tunnel dello stadio di Doha è televisivamente meravigliosa.

11 Dicembre 2022 11:20

Lo diciamo subito: in questo post non c’entra Cristiano Ronaldo in quanto tale; non c’entrano le sue doti calcistiche, la sconfitta del Portogallo o la vittoria del Marocco. In quel che segue non c’è niente di calcistico, ma solo notazioni di stampo squisitamente televisivo.

Se eravate tra i 6,6 milioni di telespettatori che hanno seguito Marocco – Portogallo su Rai 1 nel pomeriggio di ieri difficilmente vi sarà sfuggita la sequenza che ha accompagnato uno sconfitto Cristiano Ronaldo dal campo agli spogliatoi. Una scena tutta dedicata a lui, diretta da una regia che non l’ha lasciato mai, dal fischio finale del match che ha determinato l’uscita del Portogallo dai Mondiali in Qatar 2022 all’ultimo gate prima dell’ingresso nello spogliatoio. Lui, in lacrime, da solo, guidato (a occhio) da un membro della sicurezza della Nazionale, che cammina nel tunnel dello stadio Al Thumama di Doha col vuoto intorno è una sequenza narrativamente potentissima, costruita anche tecnicamente in maniera meravigliosa.

Essendo immagini targate FIFA, quel che si trovano ancora online saranno presto rimosse: non ci resta, quindi, che aggrapparci a quel che c’è ancora online (e vi presentiamo una clip tratta da TF1, montata con un audio estraneo che vi preghiamo di ignorare) e a quel  poco che ha mostrato Il Circolo dei Mondiali (e che trovate su RaiPlay).

https://www.youtube.com/watch?v=cFJbrf0g8IQ

Difficile credere che FIFA possa rendere disponibile proprio quella sequenza: peccato, perché non è solo un pezzo di storia del calcio – qui sì, il riferimento alla potenziale fine di un’epoca sportiva c’è – ma anche di un gran bel pezzo di tv.

A rendere visivamente speciale quella sequenza intervengono – a un occhio poco esperto di calcio come il mio – diversi aspetti, tutti squisitamente cinematografici (intendendo con questo la potenza degli elementi di linguaggio cine-tv adottati): c’è il lavoro del cameraman, che con un gimbal precede Cristiano Ronaldo nella sua ‘walk of pain’, c’è l’effetto sfocato dato dalle ottiche della camera (bokeh) che dà ancora più profondità a un’inquadratura particolarmente ampia, capace di evidenziare la solitudine del campione in lacrime al termine di uno dei periodi più complicati della sua carriera; c’è anche la brillantezza del colore che stride col momento, ma rende l’immagine visivamente ancora più potente. Meno di un minuto di televisione che si fa davvero cinema in una diretta sportiva. Lo sport che non è solo evento live ma narrazione individuale e collettiva. Buffa potrebbe farci una puntata anche solo su questa sequenza. Chissà che non la faccia.

Intanto viva la bella tv.

 

PS. E un grazie va a chi ha colmato le mie lacune tecnico-linguistiche…