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Cristiano Malgioglio a Blogo: “Basta salotti tv, ho preferito Chiambretti all’Isola dei famosi (la D’Urso mi voleva). Ammiro Teodoli”

Per Cristiano Malgioglio in tv c’è solo Piero Chiambretti (ma gli piace anche la RaiDue di Teodoli): lo ha rivelato a Blogo per i suoi 40 anni di carriera

pubblicato 12 Ottobre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 23:25

    Recupera qui la prima parte dell’intervista di Cristiano Malgioglio a Blogo: “Giusy Ferreri ha rifiutato un mio pezzo per Sanremo 2015. Più facile chiedere un duetto a Tony Bennett, che a Emma”

Parlare per mezz’ora con Cristiano Malgioglio è un’opportunità: significa farsi un’idea a 360° di com’è nato ed è diventato cult un personaggio leggendario dello spettacolo italiano. Uno storico cantautore che, oltre ad aver trovato il grande successo in televisione, mostra di conoscerla anche molto bene come spettatore.

Così, in occasione dei suoi 40 anni di carriera festeggiati da un nuovo album, Malgioglio ha una parola (più o meno buona) su tutti: i talent show, il Festival di Sanremo, l’Isola dei famosi e, soprattutto, il suo nuovo grande amore: Chiambretti Supermarket.

Alla vigilia del suo debutto su Italia1, qualche mese fa, Cristiano confessava di aver detto addio all’opinionismo televisivo. Gli abbiamo chiesto se continua a essere della stessa opinione.

“Sì, dico basta ai salotti tv. C’è stato un periodo in cui mi chiamavano solo come opinionista. Per parlare di musica e per commentare certi cantanti andava bene, perché quello è il mio forte. Io ho vissuto con la musica una vita, conosco molto bene il mio prodotto. Se dovevo invece parlare solo di Belen… Mi son detto ‘Vai a casa. Che cosa stai facendo Cristiano, te ne rendi conto?’. Io, con Battiato e Cocciante, siamo venuti fuori negli anni Settanta soffrendo molto, chi ha avuto più successo, chi meno. Chi ha avuto più successo come autore o come cantante. Io all’inizio ho trovato il successo con Sbucciami e altre canzoni, poi ho avuto la fortuna di scrivere con cantanti come Mina, la Carrà, la Pravo e Malgioglio andava bene solo come autore di altri. Poi è arrivata la televisione, che mi ha dato da mangiare, mi ha scoperto e fatto entrare nelle case delle famiglie. Io amo molto il mio lavoro ma non per apparire, di apparire non me ne frega niente. Voglio apparire soltanto su delle cose straordinarie”.

Dopo un’esperienza deludente in Riusciranno i nostri eroi (“Max Giusti poteva sfruttarmi molto di più. Ma io sto sempre tre passi indietro da tutto”), lo straordinario ora, per Malgioglio, ha solo un nome: Piero Chiambretti:

“Chiambretti è meraviglioso, porta un grandissimo rispetto nei miei confronti. Fa vedere delle cose che mai nessuno fa vedere, ad esempio il video fatto con Maria Schneider o altre cose del mio archivio che io avevo dimenticato. Lui ha voluto creare un Malgioglio che forse è quello che avrei sempre voluto fare mio. Però certi tipi di programmi purtroppo mi hanno fatto molto esagerare, mi hanno dato un successo strepitoso per il grande pubblico”.

Il riferimento è all’Isola dei famosi, su cui l’ex regina Malgy ci offre una bella indiscrezione in merito al suo atteso ritorno nella nuova edizione Mediaset:

Si parlava di questa cosa dell’Isola anche con Barbara D’Urso (prima che la palla passasse alla Marcuzzi, ndr), ma ancora non si sa se la conduce lei o meno. Se l’avesse condotta lei mi sarebbe piaciuto andarci da inviato. Circola ancora il mio nome, però io preferisco stare con Chiambretti. Non l’abbandonerò mai, finché questa collaborazione può andare avanti. Chiambretti Supermarket, da gennaio 2015, sarà ancora più spettacolare.

All’Isola, però, il cantautore col ciuffo biondo si mostra sempre legatissimo, riconoscendole ancor’oggi un merito televisivo insuperato:

“L’ultima trasmissione in Italia che ha riunito tutta la famiglia davanti alla tv è proprio l’Isola dei famosi. Anche gli amici facevano le cene a casa… E’ stato un grande peccato che non l’hanno portato ancora avanti. Sicuramente su Canale5 sarà un grande successo. Se lo presenta la D’Urso è straordinaria, conosce il linguaggio. Certo, Cristiano Malgioglio nell’immaginario ha fatto qualcosa che gli altri non hanno mai osato: il divertimento, l’allegria, il pianto, tutte quelle cose che hanno suscitato curiosità. Cristiano Malgioglio è stata l’Isola. L’ho fatta alla mia maniera, mi sarebbe piaciuto fare un non c’è un due senza tre. Chi altro potrebbero prendere nel cast? Il problema è che i migliori hanno già fatto l’Isola dei famosi, è importante vedere i personaggi che ci andranno. Magari un po’ di nomi famosi accetteranno, visto che nessuno lavora e si può guadagnare qualche soldino”.

Malgioglio si dice entusiasta del suo sbarco a Mediaset, pur senza rinnegare la Rai:

“Rientrare a Mediaset è stato per me molto emozionante. Sono entrato dopo quasi 28 anni e c’è una famiglia meravigliosa, delle persone bellissime. Mi coccolano, è come se mi sentissi a casa mia. Una grande famiglia. Sinceramente sono molto contento di stare qua a Milano, così non mi sposto. Qui ho i miei amici. Spero di fare grandi cose con Mediaset, così come spero di farle per mamma Rai”.

E qui scatta un’ammirazione insospettabile che ci tiene a sottolineare, quella per il Direttore di Rai2 Angelo Teodoli:

“Ho un bellissimo rapporto con la Rai, che è stata la mia madre e spero che lo sarà sempre. Sono molto contento che RaiDue sta andando molto bene, il direttore di RaiDue Teodoli sta portando la rete a buoni risultati, sono molto contento per lui, io lo chiamo un ‘ragazzo’ di grandissimo talento. E sono molto contento del successo di RaiUno, a partire dai programmi di Carlo Conti. Certo, non tutte le ciambelle escono col buco, ci sono anche programmi che vanno meno bene. Ma ci sono le fiction che vanno molto bene”.

Della serialità Malgioglio, però, non è proprio un estimatore. Ecco che scatta il suo lato irresistibile da critico televisivo:

“Adesso purtroppo la gente è appassionata a queste fiction… Io non ne ho mai vista una in vita mia. Giuro, non conosco gli attori. Io non è che mi metto a vedere la fiction. Io vedo soltanto la tv americana e la tv inglese, in quella italiana tra la cucina e le cose politiche non c’è più niente. Quanta tristezza, spero che cambi…”.

Persino dei talent show, se deve scegliere tra uno straniero e uno italiano, non ha dubbi:

“Io sono uno di quelli che guarda solo la tv straniera. Io non guardo qua in Italia X Factor e The Voice salvo qualche volta, per vedere per curiosità che cosa succede. Solo nei talent stranieri finalmente posso ascoltare delle bellissime voci. La cosa triste è che qui, quando si fanno questi talent, si prendono persone inutili e buttano persone che potrebbero fare una grande carriera. Qualche volta mi capita di guardare Amici e lo trovo molto più interessante”.

E il The Voice della Pausini?

“Sinceramente non l’ho visto. Forse non mi sono perso niente” (frecciatina, ndr)”.

A proposito di critiche, Malgioglio ha appena inciso per il suo nuovo album Grasso che cola, un pezzo scritto a quattro mani con l’autore tv e scrittore Aldo Dalla Vecchia. Sul web è già cliccatissimo:

“C’è questo video che adesso va su tutti i siti, dedicato ad Aldo Grasso. L’ho voluto dedicare a lui perché mi divertiva molto rispondergli che non sono trash, ma cool. Lui scrive di tutti bene, scrive di tutti male. A volte mi toccano delle critiche, come l’ultima che ha fatto su Chiambretti che non mi è piaciuta affatto. Le critiche bisognerebbe farle dopo due settimane che un programma va in onda”.

Eppure Malgioglio non ha mai risparmiato giudizi severi a colleghi e talenti emergenti, nelle sue ospitate televisive. Lui stesso riconosce che, per questo motivo, non è stato mai scelto come giudice di un talent o non è stato confermato da Carlo Conti a Tale e quale show:

“Dico quello che penso, ecco perché non mi chiamano mai nei vari X Factor e The Voice. Se penso che ci siamo sopportati il successo di The Voice solo per una suora che, più che cantante, era una corista. E alla fine cosa succede? Niente. Se da un format del genere non viene fuori un’artista che format è? Poi ce ne sono troppi di talent, non fai in tempo a lanciare bene bene bene un artista, che sparisce e ne subentrano degli altri. Io non sono come la giuria di Carlo Conti che dice ‘Tutto bello, tutto stupendo’. E’ come avere il disco che dice sempre le stesse cose. Per questo Carlo non mi ha voluto fisso, avrei massacrato i tre quarti dei protagonisti che ci sono. Forse fa bene a non invitarmi per questa cosa”.

Ovviamente, per il resto, la sua opinione sul Conti conduttore è positivissima:

“Io amo molto Carlo Conti per moltissime cose, è un bravissimo ragazzo. Un bravo presentatore e un grandissimo amico. Mi piace, è molto veloce e deejay in televisione, forse piace per questo. Poi confeziona benissimo i suoi programmi. Fa veramente una bellissima televisione. A fare il giurato per una puntata di Tale e quale show mi sono divertito”.

Gli abbiamo, perciò, chiesto di dare qualche consiglio al presentatore del prossimo Festival di Sanremo, ricevendo come sempre il suo monito alla riscoperta delle signore della musica italiana:

“Penso che non seguerebbe mai un mio consiglio, sa quello che deve fare. Carlo Conti è uno che conosce la musica, è geniale, ha ritmo. Saprà scegliere delle bellissime canzoni. Però dovrebbe fare un Festival al femminile: la Bertè sicuramente ci andrà. Ma mettesse Marcella Bella, la Rettore, la Oxa. La gente si innamora. Poi prendi qualche personaggio che viene dai reality. Come insegna Baudo, il Festival di Sanremo dev’essere fatto di due, tre canzoni belle e le altre tutte mediocri. Ma il Festival è Donna, è femmina perché tua madre vuole vedere com’è vestita Marcella. Così riunisci tutta la famiglia”.

Sarà ascoltato? Intanto vi rinnoviamo l’appuntamento con Cristiano Malgioglio, sempre su Blogo, per la terza parte della nostra intervista-fiume. Stay tuned! #MalgioglioDay