Crisi Dahlia Tv: oscuramento entro il 15 Febbraio?
Non trova soluzione la crisi di Dahlia Tv, secondo operatore pay del digitale terrestre. Il liquidatore è all’opera, ma ora il rischio sempre più concreto è quello dell’oscuramento. Il risultato sarebbe quello di lasciare a piedi i circa 300 mila abbonati, con una pioggia di richieste di rimborso per i canoni già versati in estate,
Non trova soluzione la crisi di Dahlia Tv, secondo operatore pay del digitale terrestre. Il liquidatore è all’opera, ma ora il rischio sempre più concreto è quello dell’oscuramento. Il risultato sarebbe quello di lasciare a piedi i circa 300 mila abbonati, con una pioggia di richieste di rimborso per i canoni già versati in estate, ma soprattutto di non garantire più la copertura sul digitale terrestre di molte squadre di Serie A “minori” e di quella parte di Serie B di cui Dahlia detiene i diritti.
Per questa ragione la crisi di Dahlia ha messo in agitazione anche la Lega Calcio Serie A e la Lega Calcio Serie B, ma al momento (al netto delle frasi di circostanza) non ci sono passi concreti per scongiurare la chiusura dalla pay tv. In realtà nella giornata di ieri si era diffusa la notizia che Dahlia, o meglio la Filmmaster che si occupa della parte produttiva, non avrebbe garantito le trasmissioni delle gare del turno infrasettimanale di Serie A in programma oggi.
Ora, invece, si parla di un termine ultimo fissato alla metà di questo mese. Il nodo principale da sciogliere rimane la disponibilità del socio di maggioranza di ricapitalizzare l’azienda e sembra davvero improbabile che Airplus cambino idea. Giovanni Stella, amministratore di Telecom Italia Media, socio di minoranza, aveva raccontato alla stampa di come gli svedesi sembrino del tutto disinteressati a provvedere anche alla sola sopravvivenza di Dahlia. Con il suo 80% delle quote azionarie Airplus avrebbe dovuto versare in tempi brevi circa 800 mila euro, ma si sono detti disponibili “a mettere solo 40.000 euro e Telecom e Filmmaster non hanno potuto ovviamente accettare questa contro offerta. Il liquidatore aveva chiesto un segno di attenzione che Airplus non ha voluto dare e ora, entro brevissimo, le trasmissioni verranno chiuse.