Home Canale 5 Crippa: “Mattino Cinque in crescita, Pomeriggio Cinque resta dov’è”

Crippa: “Mattino Cinque in crescita, Pomeriggio Cinque resta dov’è”

Mattino Cinque e Pomeriggio Cinque restano al loro posto. Lo ha dichiarato Mauro Crippa, direttore generale Informazione Mediaset, smentendo le indiscrezioni sui presunti cambi di conduzione e sul divorzio di Claudio Brachino da Videonews. Giunge dunque al capolinea il tam tam di rumors che volevano insistentemente Cristina Parodi al posto di Barbara D’Urso, ancor prima

25 Ottobre 2008 10:34

mattino pomeriggio cinqueMattino Cinque e Pomeriggio Cinque restano al loro posto. Lo ha dichiarato Mauro Crippa, direttore generale Informazione Mediaset, smentendo le indiscrezioni sui presunti cambi di conduzione e sul divorzio di Claudio Brachino da Videonews. Giunge dunque al capolinea il tam tam di rumors che volevano insistentemente Cristina Parodi al posto di Barbara D’Urso, ancor prima dell’ipotetica staffetta pomeridiana in partenza da gennaio, e addirittura al timone dello stesso Mattino Cinque.

L’appuntamento mattutino è l’ultimo ad aver bisogno di cambiamenti, visto che pur non avendo compiuto ancora un anno tiene testa a Uno Mattina a e allo stesso Verdetto Finale (con una media del 20% di share sul totale individui e del 22%, con picchi intorno al 30%, sul target commerciale). E si rivela senza fondamento la stessa chiusura anticipata di Pomeriggio Cinque per bassi ascolti:

“Pomeriggio 5 è una novità assoluta che sta dando risultati positivi: a ottobre la media sul pubblico generale è del 17.2%, sul target commerciale è del 21.4%. Da settembre il programma ha guadagnato 2 punti. Le valutazioni sono premature, ma l’impressione è positiva. La trasmissione, in una prima fase fortemente incentrata sullo spettacolo, dà sempre più spazio ad argomenti di società e cronaca, dall’eutanasia alla prostituzione, dimostrando la possibilità di continuare a crescere, pur in un’arena affollata come il pomeriggio, contro La vita in diretta che ha mezzi, risorse e uomini infinitamente superiori ai nostri”.

Peccato che il contenitore pomeridiano abbia deviato verso una linea troppo “frivola”, rinunciando al mosaico iniziale di impostazione americana e a un approfondimento più icastico. La linea rosa ha preso volutamente il sopravvento, lasciando Barbara D’Urso da sola con i gossip all’italiana.

Qualcuno ha visto nella scomparsa di Claudio Brachino dal pomeriggio un segno di distanza da un’avventura a breve scadenza. Crippa ci ha tenuto a smentire prevalentemente la sua sospensione dall’incarico di direttore di Video News, ma senza chiarire i motivi della sua permanenza solo a Mattinocinque:

“Ce lo teniamo caro: fra Mattino Cinque, Pomeriggio Cinque e Verissimo, è responsabile di 24 ore di programmazione alla settimana. Un’esperienza che funziona grazie alla piena sinergia con la rete e con il Tg5. Brachino e la D’Urso presidiano aree diverse dal punto di vista del contenuto e il pubblico apprezza la loro diversità: lei è esuberante, allegra, lui è più compunto. Sono complementari”.

Una domanda resta, insomma, spontanea. Se Pomeriggio Cinque va avanti senza Brachino e senza vera informazione perché non dargli semplicemente un altro nome (oltre che un’altra conduttrice)?

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