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Criminal Minds, Thomas Gibson pensa ad azioni legali contro lo show

Dopo essere stato licenziato dal set di Criminal Minds, Thomas Gibson pensa ad azioni legali contro la decisione della Abc Studios e dei Cbs Studios

pubblicato 15 Agosto 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 21:25

Il licenziamento di Thomas Gibson da Criminal Minds rischia di diventare un caso ancora più grande di quanto non fosse già. L’attore, che venerdì scorso è stato allontanato dal set della serie tv della Cbs a causa di una lite avuta con il produttore esecutivo Virgil Williams (inizialmente era stato sospeso per un paio di episodi), ora ha deciso di assumere gli avvocati Skip Miller e Sasha Frid per valutare se ci siano le possibilità di un’azione legale contro gli Abc Studios ed i Cbs Studios per la loro decisione.

Gibson è stato licenziato dalle case di produzione dopo che, a quanto pare, ha avuto una lite con Williams mentre stava dirigendo un episodio della dodicesima stagione dello show, sfociata con un calcio lanciato dall’attore al produttore. Alcune fonti, però, raccontano che Gibson si stava solo difendendo da Williams, noto per i suoi allenamenti di pugilato, mentre altre difendono il produttore, noto sul set per il suo atteggiamento calmo e mai aggressivo. A far partire il caso sarebbe stato Williams, che si sarebbe rivolto all’ufficio Risorse Umane degli studi per presentare una lamentela contro l’attore.

A complicare la posizione di Gibson, però, ci sono dei precedenti che sottolineano il suo comportamento a volte violento verso alcuni componenti della troupe. Qualche anno fa, dopo aver dato uno spintone all’assistente alla regia Ian Woolf, fu costretto dagli studi a frequentare un corso per il controllo della rabbia. Non solo: l’attore avrebbe avuto anche problemi con alcuni colleghi, come Shemar Moore, uscito dal cast alla fine dell’undicesima stagione. A Gibson, infatti, non piaceva l’abitudine di Moore di far tardi al lavoro, cosa che avrebbe causato delle tensioni tra i due. Forse è anche per questo che lo stesso Moore ha voluto commentare il licenziamento dell’ex collega con un video pubblicato su Instagram e poi cancellato, ma ripubblicato su Twitter:

“Fatemi solo dire: credo nel karma”, dice Moore. “Le cose buone succedono alle persone buone, oneste, lavoratrici, umili, che credono nella bontà… Le cose buone vi accadranno… Trattate la gente come vorreste che trattassero voi. Celebrate voi stessi ed i vostri doni -per quanto potete- ma sappiate che non siete migliori di nessuno”.

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