Cotto e mangiato… e insipido con Tessa Gelisio
Sono andate in onda le prime due puntate di Cotto e mangiato versione Tessa Gelisio, ragion per cui possiamo già fare qualche considerazione a proposito.Gli unici due ingredienti rimasti immutati sono il titolo, citato come claim a fine puntata, e il concept della conduttrice che va in onda dalla propria cucina. Per il resto quella
Sono andate in onda le prime due puntate di Cotto e mangiato versione Tessa Gelisio, ragion per cui possiamo già fare qualche considerazione a proposito.
Gli unici due ingredienti rimasti immutati sono il titolo, citato come claim a fine puntata, e il concept della conduttrice che va in onda dalla propria cucina. Per il resto quella della Parodi era più calda in quanto tutta in legno, mentre quella di Tessa è di un bianco “troppo freddo”, con un effetto a metà tra il minimalista e il semi-arredato di chi in casa non ci sta mai.
I piatti della Gelisio sono “freddi”
La nuova conduttrice non porta con sè quel bagaglio di donna in carriera e mamma sprint, con marito calciofilo a carico e una famiglia normale-chic, che ha decretato il successo della Parodi.
In un’intervista del 2010 la Gelisio dichiarava che il suo uomo ideale deve essere un tipo selvaggio con spirito di iniziativa, che adori scorrazzare in jeep e la vita in tenda. Non di certo uno che ti fa venir voglia di accendere i fornelli la sera tra le pareti domestiche…
Cotto e mangiato con la Gelisio
Tessa, inoltre, a differenza di chi l’ha preceduta, non augura alcun benvenuto ed evita ogni tono interlocutorio con il pubblico: va direttamente in medias res. Persino ieri non si è nemmeno presentata, iniziando la puntata col pilota automatico senza alcun cenno al passaggio di consegna: “Oggi voglio stupirvi con una ricetta che mi hanno fatto assaggiare recentemente in Emilia Romagna”.
Nella Parodi ci si poteva identificare
Il suo stile è talmente didascalico da rasentare l’enciclopedismo da guida culinaria. Non un aneddoto, nessun riferimento al modo in cui la ricetta è stata rielaborata nel suo vissuto: ricordiamo che la Parodi citava sempre ciò che piaceva ai suoi bambini, con una naturalezza a prova di ruffianeria.
Tessa e “la sindrome di Rete4”
La Gelisio, con i suoi modi robotici e impostati, è chiaramente affetta da sindrome da Rete4. Abituata ad andare in onda in una rete che non ti dà il contatto diretto col pubblico, registra le sue pillole come se stesse girando una televendita.
Ricordiamo che lei stessa, insieme alla Folliero, non convinse ai provini di Mattino Cinque, programma mattutino che richiede una conduttrice empatica.
Ma come sta andando negli ascolti Cotto e mangiato? A seguire il comunicato Mediaset sul debutto di ieri:
Sono stati 2.606.000 i telespettatori (con una share del 24.1% sul target commerciale) che si sono sintonizzati su Studio Aperto alle ore 12.53 per seguire la prima ricetta realizzata da Tessa nella sua cucina, per crescere fino a 2.710.000 e il 24.6% di share nel minuto successivo dedicato alla rubrica culinaria del tg.
In termini di Auditel, dunque, il brand ha dimostrato di non perdere smalto senza la Parodi (anche se alla prima puntata era forte dell’effetto curiosità). Benedetta, in compenso, ha abbandonato “il dono della perfetta sintesi” per sbrodolare i suoi Menu in un’ora di programma. Il risultato si conferma inferiore alle aspettative: ieri ha fatto 313.000 e il 2,23%.
Ecco cosa succede ad autoclonarsi: il tuo nuovo programma è un azzardo, mentre qualcun altra vive di rendita – e non del tutto a buon diritto – del tuo successo.
Se la classe non è acqua
Ah, un’ultima riflessione a margine. Il nuovo Cotto e mangiato, oltre che smalto, ha perso anche un pizzico di classe. Laddove a fine puntata la Parodi si leccava con grazia il dito, inventando un delizioso tormentone, la Gelisio trangugia il cibo con fare un po’ troppo grossolano. Un pizzico di delicatezza in più non sarebbe male.