Costantino della Gherardesca contro Bruno Vespa: “Carcassa balbettante, da spazzare via”. La replica
Il conduttore di Pechino Express durissimo su Facebook contro l’anchorman di Rai1. Che replica in diretta
UPDATE 7 ottobre – Ieri sera, alla fine della puntata di Porta a Porta, Bruno Vespa è tornato sulla polemica per il titolo sulle lobby gay:
Alcune associazioni gay si sono sentite offese dal titolo. A nostro giudizio era evidente che non ci riferissimo alle associazioni gay. Tanto è vero che abbiamo riportato integralmente – apprezzandola – una dichiarazione della leader storica di Imma Battaglia su Monsignor Charamsa. Con lobby gay ci riferivamo a movimenti che ci sono in una frazione piccola – ma abbastanza insidiosa – del momento cattolico che, guarda caso, se ne viene fuori con una cosa del genere alla vigilia di un sinodo sulla famiglia. Mi dispiace che non siamo stati sufficientemente chiari da farci capire. Grazie, buona notte.
Costantino della Gherardesca durissimo su Facebook contro Bruno Vespa. Tutto nasce dalla puntata di ieri di Porta a Porta e dalla immagine scelta (con titolo ‘La lobby gay all’attacco di Francesco’) dal talk notturno di Rai1 per introdurre il caso Charamsa. Il conduttore di Pechino Express ha condiviso su Facebook il post di OmofobiaStop. Ma non solo, perché ha rincarato la dose usando parole fortissime nei confronti del giornalista:
L’ha condiviso il mio amico Paolo Absolutamente Quilici e adesso lo condivido pure io. Non è televisione di servizio pubblico, ma soprattutto non è buona televisione se non rispecchia la società in cui viviamo. La propaganda spiccia, mafiosa, avulsa dalla società reale, ha avuto il suo canto del cigno negli anni della TV di Berlusconi. E’ arrivato il momento di spazzarla via. Eliminare in modo definitivo queste carcasse balbettanti è un dovere della nuova dirigenza RAI.
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L'ha condiviso il mio amico Paolo Absolutamente Quilici e adesso lo condivido pure io. Non è televisione di servizio…
Posted by Costantino della Gherardesca on Martedì 6 ottobre 2015
Questo il post pubblicato dalla pagina Facebook OmofobiaStop e condiviso da Costantino, in passato critico sui social anche nei confronti di Fedez (per altri motivi, ancora oggi non chiarissimi) e polemico con Pippo Baudo (dopo l’attacco a Pechino):
Sono proprio incazzato! Stasera Vespa ha aperto porta a porta con la schermata che vedete, e poi ha pure aggiunto: “i gay seri sono preoccupati per quello che è successo”. Allora voglio sapere dalla Commissione Rai se è tollerabile che milioni di persone debbano sempre essere offese riconducendole a inesistenti lobby gay, se è mai possibile che la nostra vita sia mischiata con le lotte di potere interne alla gerarchie cattoliche, se è sopportabile che mai nessuno possa replicare a questo scempio della verità. Altro che Servizio Pubblico, questo è Servizietto Vaticano!!” -Aurelio Mancuso, Presidente Equality
Ecco la risposta di Vespa, affidata a Twitter:
Quando parlavamo di lobby gay contro @Pontifex_it ci riferivamo a gruppi minoritari del mondo cattolico che agiscono sott'acqua
— Bruno Vespa (@BrunoVespa) 6 Ottobre 2015